Svezzamento: il farro

Ricco di vitamine, proteine, fibre e sali minerali, il farro è un alimento prezioso per la crescita del bambino ed indispensabile per una sana e corretta alimentazione. Il farro, infatti, è un cereale molto nutriente ricco di minerali come calcio, fosforo, sodio, magnesio e potassio fondamentali per lo sviluppo psico-fisico del bambino. Le numerose proteine contenute nel farro apportano all’organismo amminoacidi essenziali come arginina, leucina, alanina e acido aspartico. Grazie alle proteine, alle vitamine del gruppo B, agli acidi grassi polinsaturi ed essenziali e al ferro che contiene, il farro svolge un’importante azione ricostituente e antianemica.

Il farro, inoltre, grazie all’apporto di fibre stimola le funzioni intestinali del bambino e permette all’organismo di assorbire più facilmente le sostanze nutritive. E’ anche un emolliente intestinale che può aiutare il bambino in caso di stitichezza. Il farro è anche un alimento antinvecchiamento: grazie al selenio e a numerose vitamine combatte i radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento delle cellule. 

Figli e figliastri, uguali davanti alla legge

Non c’è più distinzione tra figli e figliastri, tra bambini legittimi e naturali. Prima del ponte è stato approvato un disegno di legge delega che elimina questa distinzione da un punto di vista giuridico e prevede anche l’obbligo per i genitori di ascoltare i minori prima di adottare decisioni che li riguardano. Insomma più diritti per i figli in generale.  Il ddl si richiama all’articolo 30 della Costituzione (che al comma 1 sancisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli “anche se nati fuori del matrimonio”) ed è stato predisposto da una Commissione per lo studio e l’approfondimento di questioni giuridiche afferenti la famiglia.

Il testo modifica la disciplina in materia di filiazione, con il fine di assicurare una sostanziale equiparazione dei diritti dei figli legittimi con quelli dei figli naturali. Con una fondamentale innovazione nel Codice civile, la delega rende prossima la disciplina dello status unico di “figlio”, anche da un punto di vista lessicale. Sparirà la formula “nato fuori dal matrimonio”, che, non so cosa ne pensiate voi mamme, ma è davvero tremenda ed etichetta i bambini.

Svezzamento, qualche idea per la pappa

E’ importante che i bambini imparino fin da piccoli a mangiare alimenti semplici e naturali e allo stesso tempo vari, cambiando spesso menu. Per aiutare le mamme che ogni giorno devono cimentarsi più volte nella preparazione di pietanze per i propri bambini, oggi vogliamo proporre qualche idea per preparare in modo facile e veloce delle pappe sane e gustose per lo svezzamento dei più piccoli.

Purea di  nasello

Ingredienti

  • 1 filetto di nasello di circa 60 gr.
  • 2 pomodori maturi
  • 1 patata
  • 1 gambo di sedano
  • mezza carota
  • olio extravergine d’oliva
  • prezzemolo ed origano

Procedimento

Lavare accuratamente sotto l’acqua le verdure, pulire e tagliarle a pezzetti. In un pentolino basso, cuocere le verdure e aggiungere il filetto di nasello. Lasciar lessare il pesce e a cottura completa scolare il nasello e privarlo accuratamente della pelle. Spezzettare il nasello e metterlo nel frullatore insieme alla carota, la patata ed i pomodorini e frullare per qualche minuto fino ad ottenere una purea omogenea. Aggiungere al composto ottenuto un filo d’olio d’oliva e spolverizzare con l’origano ed il prezzemolo prima di servire.

Il bambino e il chicco di grano di A. Cuman Pertile

Sono l’ultima di tre figlie e poichè le mie sorelle sono più grandi di me di qualche anno ho avuto la fortuna di crescere attorniata dai miei quattro splendidi nipoti. Oggi io non sono più una bimba ed anche loro sono abbastanza cresciuti; alcuni sono già adulti, altri sono invece nel fiore dell’adolescenza. Dell’infanzia di tutti loro ho dei ricordi abbastanza precisi e quando ripenso ai loro sorrisi, ai primi passi, alle loro vocine di bambini mi sembra incredibile saperli già alle prese con il lavoro, i primi amori, gli esami, la scelta delle scuole superiori; è in questi momenti che mi rendo conto di quanto sia passato veloce il tempo. Un po’ troppo forse ma tant’è…

A questo punto vi starete chiedendo perchè vi dico tutto questo. Il fatto è che oggi, mentre ero alla ricerca di una filastrocca per bambini da regalare a tutte voi mi sono imbattuta in un testo che mia nipote Martina, oggi 17enne, mi fece imparare a memoria a furia di recitarlo per tutta la famiglia durante un’estate di molti anni fa: Il bambino e il chicco di grano di A. Cuman Pertile, scrittrice e poetessa nata a Marostica. Rileggendolo ho sorriso al ricordo di quel visino incorniciato dai boccoli dorati, di quegli occhioni neri e fieri che ci tenevano tutti in ostaggio nei pomeriggi pigri e assolati della casa al mare dei nonni, “costringendoci” a guardarla mentre se ne stava ritta e orgogliosa sui gradini dicendo così:

Halloween: idee per dolcetti sfiziosi

Manca davvero molto poco all’arrivo di Halloween e mamme e bambini sono ormai nel pieno dei preparativi per la festa. Un’idea divertente e simpatica per Halloween può essere quella di preparare insieme ai bambini dei mostruosi e sfiziosi dolcetti da sgranocchiare in compagnia.

Ciambella sanguinante

Ingredienti

  • 400 gr di ciliegie ( vanno bene anche sciroppate)
  • 250 gr, di farina
  • 200 gr di burro
  • 180 gr di zucchero e granella di zucchero per guarnire
  • 4 uova
  • latte
  • lievito
  • buccia di limone grattugiata
  • gelatina di frutta

Procedimento

Tagliare a pezzetti il burro e lasciarlo ammorbidire in un tegame. Lavorare, poi, il burro con lo zucchero in una terrina fino ad ottenere un composto omogeneo e soffice. Aggiungere al composto i tuorli delle uova, uno alla volta, il latte e la buccia di limone grattugiata. In una ciotola montare a neve gli albumi delle uova ed amalgamarli, con l’aiuto di un cucchiaio, al composto facendo attenzione ad alternare un cucchiaio di albumi montati a neve ad uno di farina setacciata con il lievito. Versare il composto ottenuto in uno stampo per ciambella, precedentemente imburrato e infarinato.

I-denti-kit, il progetto scolastico per insegnare ai bambini la cura dei dentini

Care mamme, quante volte avete spiegato ai vostri bambini che lavarsi i denti con cura è importante? Immagino, ormai non si possano più contare. Per fortuna la scuola ci viene incontro con un nuovo progetto interministeriale che si chiama ‘Scuola e salute’ e ha come obiettivo diffondere i principi della sana alimentazione, di una vita equilibrata in armonia con l’ambiente, della lotta al fumo, ma anche della corretta igiene orale.

Ai nostri bambini verrà, nelle classi Elementari e Medie, quindi spiegato  com’è fatto il cavo orale, quali sono i principali ‘nemici’ dei denti e come si possono combattere per mantenere la propria bocca in salute. Per questo motivo è stato creato un kit, scaricabile anche dai siti internet istituzionali, che gli insegnanti potranno utilizzare come meglio credono, a seconda della loro disciplina e delle caratteristiche delle loro classi scolastiche.

La posizione trasversale del feto

Durante i mesi di gravidanza, il feto, avendo spazio sufficiente nell’utero materno, continua a muoversi cambiando di frequente posizione. Succede spesso, infatti, che fino al momento del parto non è possibile stabilire con certezza in quale posizione nascerà il bambino e quale sarà, quindi, la sua presentazione al canale del parto. Generalmente, però, dopo la trentaduesima settimana il feto tende ad assumere una posizione preferita che manterrà fino al parto e che è importante conoscere per decidere se procedere con il parto naturale o con quello cesareo. Anche se la maggior parte dei bambini si presenta in posizione cefalica (a testa in giù verso il canale del parto), esiste una piccola percentuale che si dispone in posizioni anomale come quella podalica (il feto rivolge la parte inferiore del feto al canale del parto) e quella trasversale.

La posizione trasversale del feto

La presentazione trasversa è una posizione anomala del feto dove il nascituro si presenta in posizione trasversale nell’utero materno con la testa verso un fianco della mamme, con le natiche verso quello opposto ed il dorso in alto o in basso.

Le posizioni fetali

In ostetricia la parte del feto rivolta verso il canale del parto si indica con il termine “presentazione”. In altre parole si tratta della posizione che il bambino assume a qualche settimana dal parto (in genere intorno all’ottavo mese) e nella quale verrà fuori dal pancione della sua mamma. Alcune posizioni fetali agevolano il passaggio del bambino attraverso il canale del parto, altre invece lo ostacolano.

Le posizioni in cui può presentarsi il bambino sono due: posizione cefalica e posizione podalica, la posizione cefalica è quella in cui il bambino presenta la testa rivolta verso il canale del parto (il che avviene nel 90% dei casi) essa viene ulteriormente distinta in:

Posizione occipito-anteriore, quando il bambino è a testa in giù con la nuca rivolta verso l’addome materno;

La celiachia non curata può causare l’aborto

La celiachia è un’intolleranza alimentare molto nota. Purtroppo l’allergia al glutine non è facilissima da scoprire e se non curata, durante una gravidanza, può portare gravi problemi, fino a causare l’aborto, divorando la placenta e distruggendo il nido in cui il feto dovrebbe crescere e trovare nutrimento. A sostenere questa tesi sono i ricercatori dell’Università’ Cattolica-Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma che hanno scoperto che esiste una correlazione forte tra celiachia e aborti spontanei.

Molte donne con questo tipo di problema ginecologico non sanno neppure di avere la celiachia per cui non possono prevenire la perdita di un figlio. Il Team di medici ha che gli anticorpi “impazziti” alla base della celiachia, l’intolleranza al glutine che è la proteina del grano, si intrufolano sin nella placenta, andando a distruggere le cellule placentari che permettono al feto di annidarsi in utero e nutrirsi.

Concepimento, a primavera più rischi per il bambino

La primavera, come confermano le statistiche, è da sempre il periodo più fertile dell’anno. Molte donne, infatti, per scelta o per caso, concepiscono un figlio proprio in primavera tanto che nei mesi primaverili si registra un picco delle gravidanze. Recenti studi scientifici, però, hanno lanciato l’allarme su eventuali rischi per la salute del feto concepito in primavera. Uno studio finlandese pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, sostiene, infatti, che il primo trimestre della gravidanza non dovrebbe, preferibilmente, coincidere con i mesi primaverili. Questo perchè, secondo lo studio, il bambino verrebbe esposto maggiormente al rischio di sviluppare allergie alimentari.

Nello specifico, i ricercatori finlandesi hanno monitorato circa 6.000 bambini, nati in Finlandia tra il 2001 e il 2006. Su mille di questi bambini, tra il primo e il quarto anno di età, gli scienziati hanno effettuato un test per valutare la  sensibilizzazione a determinati allergeni alimentari.

Huggies® Pull-Ups e lo spannolinamento diventa divertente

Ciao care mamme oggi voglio parlarvi del momento dello spannolinamento, il passaggio dal pannolino al vasino, un momento fondamentale dei progressi che i nostri cuccioli fanno nella loro “carriera” di bimbi. Molte mamme, me compresa, entrano nel panico solo a pensare alla piccola peste che fa pipì e pupù in giro per casa, non sanno se prendere un riduttore oppure un vasino.

Vi dirò che un grande aiuto può venire dai pannolini-mutandina gli Huggies® Pull-Ups, quelli, tanto per essere chiare, che insegnano il “potty training” (allenamento al vasino). In questa delicata fase di transizione in cui dobbiamo armarci di tanta pazienza, gli Huggies® Pull-Ups possono aiutare il nostro piccolo ad allenarsi senza che si bagni continuamente e con uno stimolo positivo a non fare la pipì addosso, infatti gli Huggies® Pull-Ups hanno dei divertenti disegni Disney, Cars per i maschietti e le Principesse per le femminucce, che scompaiono se bagnati dai bisognini.

Easy-baby, il canale Sky per le neo mamme

Si chiamerà Easy baby e andrà in onda dall’8 novembre sul canale 137 il nuovo spazio di Sky tutto dedicato ai neo genitori; per tutto l’arco delle 24 ore pediatri, psicologi, educatori e animatori si alterneranno per dirci cosa e come fare per crescere al meglio i nostri figli. Più precisamente, ad occuparsi dell’aspetto medico-scientifico sarà il pediatra milanese Piero Biondi, dell’ospedale Niguarda, che condurrà il programma “Buongiorno dottore“, mentre le declinazioni psicologiche, ludiche e sociali dell’essere genitore verranno affrontate soprattutto nel talk show Genitori si diventa che andrà in onda tutti i giorni.

Non poteva poi mancare il programma dedicato alla moda per neo e future mamme, Pret à bebè e meno che mai quello diedicato ai genitori vip, Genitori sotto i riflettori. Per chi invece continua a chiedersi come si sopravvive all’arrivo dei gemelli è previsto addirittura un reality show (e come poteva mancare anche questo!) dal titolo, appunto Gemelli

La zanzara ed il leone

Esopo è uno scrittore greco vissuto nel VI sec. a.C. Nella sua vita scrisse numerose favole i cui personaggi sono per lo più animali. Oggi vogliamo proporvi uno dei suoi racconti dal titolo La zanzara ed il leone.

C’era una volta una piccola zanzara molto furba e sicura di se. Un giorno, stanca di giocare sempre con le solite amiche decise di andare dal Re della foresta e sfidarlo. Andò, così, alla ricerca del leone e dopo averlo trovato lo salutò con un bell’inchino. Il leone, che in quel momento si trovava sulla riva di un fiume e stava facendo uno dei suoi più bei pisolini, rispose, sbadigliando, all’inchino della zanzara con un semplice «Buongiorno!».  La zanzara allora disse al leone: «Maestà, sono venuta qui davanti a Voi per lanciarvi una sfida!». Il leone, incuriosito dalla cosa, si fermò ad ascoltare. «Voi, caro leone -continuò la zanzara- credete di essere il più forte degli animali eppure io sono sicura che se facessimo un duello riuscirei a sconfiggervi!»

Il gruppo sanguigno condiziona il concepimento

Numerosi studi hanno confermato che la fertilità femminile dopo i 30 anni crolla quasi del 50%. Un ostacolo davvero grande per tutte quelle donne che attendono, prima di cercare un bambino, di stabilizzare la loro vita professionale e lavorativa. Ora, una ricerca americana, ha trovato un nuovo legame che potrebbe in parte essere d’aiuto a programmare la gravidanza.  Secondo le analisi condotte dall’Albert Einstein College of Medecine di New York su 560 donne, sotto i 35 anni sottoposte a trattamenti per migliorare la fertilità, le signore che hanno gruppo sanguigno zero possono avere difficoltà di concepimento.

Non è una regola fissa, non fatevi prendere dal panico. Conosco tante donne 0 che hanno avuto splendidi bebè, semplicemente, in alcuni casi, può esserci  una relazione tra fecondità e gruppo sanguigno: di base il campanello d’allarme può manifestarsi con un numero inferiore e di più bassa qualità di ovuli.