Brigitte Nielsen, come è diventata mamma a 55 anni

 Mamma a 55 anni: a distanza di un mese dalla nascita del quinto figlio, la ex modella e attrice Brigitte Nielsen svela come è riuscito a diventare mamma a un’età avanzata.

E lo racconta in una lunga intervista rilasciata a People senza nascondere che si è trattato di un lungo percorso cominciato ben dieci anni fa.

Se non vuoi utilizzare ovociti di una donatrice, devi congelare i tuoi stessi ovuli ad un’età ragionevole affinché ci sia una possibilità. 

NASCITE, CALO, parto, Partorire in piena estate, pro e contro

Osservatorio sulla violenza Ostetrica Italia, i dati choc sul parto

Circa 1 milione: questo il numero delle donne che affermano di essere state vittima di qualche forma di violenza ostetrica o fisica o psicologica al momento del primo parto. Un’esperienza così traumatica per il 21% delle donne che il 6% di loro avrebbero deciso di non affrontare una eventuale seconda gravidanza il che avete avuto ripercussioni notevoli con una perdita di circa 20.000 bambini stimata nel corso degli ultimi 14 anni.

parto, Partorire in piena estate, pro e contro

La prima indagine nazionale sul tema “Le donne e il parto” mostra dati inquietanti che rivelano un fenomeno poco conosciuto come quello della cosiddetta “violenza ostetrica” rivelato nel corso della ricerca nata su iniziativa dell’Osservatorio sulla violenza Ostetrica Italia condotta dalla Doxa.

Come l’arrivo di un figlio cambia il matrimonio

Oggi trattiamo un argomento che è tra il simpatico e il drammatico: come si modificano le abitudini di coppia con l’arrivo di un bebè?

Certamente ogni mamma e ogni papà ne hanno avuto una personale esperienza e per questo vi invito ad esprimerla una volta che avrò elencato i classici punti su come i bambini cambiano i matrimoni.

I Racconti del Parto: presto la nuova rubrica

Tutti i giorni, qui su Tuttomamma, parliamo di gravidanza e di bambini, cercando di scoprire insieme cosa ci riserva il fantastico mondo della maternità. Abbiamo creato una bellissima e coinvolgente comunità dove parliamo un po’ di tutto, condividiamo gioie, dubbi e paure, ci scambiamo esperienze e ci supportiamo tutte le volte che ce n’è bisogno..per non sentirci sole nei momenti più belli ma anche e soprattutto in quelli più difficili della nostra vita.

Per conoscerci meglio e per dare spazio anche alla vostra “voce”, abbiamo pensato di ridare vita alla nostra rubrica I Racconti del Parto.

Come è nato mio figlio

racconti del parto

Ad essere sincera io i racconti di parto non li ho mai amati più di tanto; nè prima, nè dopo la nascita del mio bambino. Ho sempre trovato infatti piuttosto sgradevole che le neomamme raccontassero con toni apocalittici la propria esperienza di parto davanti a chiunque e ho sempre creduto che fosse poco delicato nei confronti delle donne in gravidanza eventualmente presenti, così come nei riguardi di quelle che non hanno ancora figli.

Non che io abbia cambiato idea. Ma questo non è un soggiorno pieno di uomini, donne e bambini e nessuno è obbligato a leggermi; inoltre, dopo tanto tempo, sono giunta alla conclusione che il mio è stato un parto felice e che quindi  raccontarlo potrebbe essere d’aiuto a tutte quelle donne in attesa che temono questo momento perchè pensano che si tratti di un’esperienza cruenta che le farà soffrire in maniera indicibile.

Non che io non abbia provato dolore, però…

Erano circa le due del mattino quando svegliandomi di colpo ho capito che stavo entrando in travaglio. Saltai immediatamente giù dal letto e dirigendomi verso il bagno chiamai il padre di mio figlio: “Alzati. Il bambino sta nascendo”“Come sta nascendo?” mi rispose “Forse perchè sono alla trentanovesima settimana di gravidanza?” gli risposi a mia volta. 

I Racconti del parto: come è nato il mio primo figlio

racconti-partoBuongiorno mamme, come promesso oggi vi racconterò come è nato il mio primo figlio e spero che la mia storia possa essere di aiuto a qualche panciona in procinto di mettere alla luce il proprio cucciolo. Dunque il mio primo figlio è nato il 6 dicembre del 2005, esattamente a 40 settimane e un giorno, che puntualità! Ma partiamo con il dire che la mia attenzione nelle ultime settimane di gestazione era un pò orientata ad altro infatti il 17 novembre era venuto al mondo il mio primo nipote ed io ero molto concentrata nel conoscerlo e nell’accudirlo in attesa che nascesse mio figlio, devo dire che questo diversivo mi è stato utile per non vivere con ansia le ultime settimane. Ma torniamo a noi, la notte del 6 dicembre ho cominciato a sentire molte contrazioni e soprattutto ho potuto vedere che avevo perso il famoso tappo mucoso, la cosa che però mi ha spaventata è stata che questo tappo era, a dispetto di ciò che mi avevano detto, fatto di sangue rosso vivo e non semplicemente striato di sangue “vecchio”. Spaventata dalla cosa ma sempre con molta calma verso le 4 del mattino io e mio marito eravamo in bagno a farci belli per il nostro primogenito che probabilmente sarebbe nato di li a poco, lui si faceva la barba ed io mi lavavo e stiravo i capelli. Se stai pensando che siamo folli, concordo ma la mente umana a volte da dimostrazione di essere un pò “fuori” soprattutto in certe occasioni.

Il papà in sala parto

padri in sala partoNonostante pubblicità e film non facciano altro che propinarci l’immagine del papà felice che esce dalla sala parto comunicando orgoglioso a parenti e amici l’avvenuta nascita del proprio erede, sembra che la presenza del padre in sala parto sia meno comune di quanto si crede. Sono in molti infatti a rinunciare ad assistere la propria compagna nel momento più significativo della vita della coppia.

In particolare, secondo quanto ho appreso leggendo una rivista specializzata, sembra che si possano individuare quattro categorie di comportamenti messi in atto dai futuri padri durante la gravidanza e al momento del parto: quelli che hanno meditato per nove mesi sull’opportunità di assistere al parto e che, giunto il momento fatidico, si sono fiondati accanto alla propria compagna senza esitare, quelli che nonostante tutte le buone intenzioni all’ultimo minuto fanno retro front e fuggono via, quelli che si sono sempre detti contrari ad assistere alla nascita del proprio figlio ma alla fine non se la sentono di lasciare sola la propria compagna e, infine, quelli che si sono sempre detti contrari e restano fedeli alla propria posizione.

Emilia e i suoi due cuccioli

racconti-partoCiao sono Emilia, la mia prima figlia è nata nel 2005….a 40 settimane e 4 giorni con parto naturale dopo una normalissima gravidanza. Ero intenta a gustarmi un bel piatto di tagliatelle al sugo un giorno di domenica del 18 settembre quando avviso dei doloretti…non è niente penso io e continuo a mangiare pensando”male che va vado in ospedale con la pancia piena!!!“verso il pomeriggio le contrazioni si fanno più ravvicinate a me sembrava già che sia il momento e invece…ci rechiamo al Policlinico di Pavia…mi visitano e benchè avessi solo due centimetri di dilatazione ritengono di tattenermi in ospedale per non rischiare.

I racconti del parto: Enrica e la nascita di Fabio

racconti-partoCiao a tutte le mamme e le neomamme!
mi chiamo Enrica, ho 22 anni e da 4 mesi sono mamma di Fabio. Non ho perso tempo a scrivervi perchè l’esperienza del parto è una cosa che rivivo con immenso piacere ogni volta che mi è possibile. Ho partorito con parto spontaneo il 09/09/09 alle ore 17:55 di 38 settimane. L’ 08/09 alle 20 circa compaiono le prime contrazioni, che si fanno più intense e ravvicinate attorno alle 24. Alle 2:00 di notte, le contrazioni dolorose compaiono ogni 6-8 minuti e così sveglio mio marito per avere un po’
di sostegno morale.

I racconti del parto: inviateci le vostre storie

racconti-partoOgni giorno qui su Tuttomamma cerchiamo di farvi conoscere un pò meglio il meraviglioso viaggio della gravidanza, un mondo complesso e un pò magico, proviamo a farvi sentire meno sole con le vostre paure e anche a darvi la possibilità di avere qualcuno a cui rivolgervi se avete dei dubbi.

Da oggi però ci piacerebbe sentire anche la vostra “voce” con la nuova rubrica I Racconti del Parto.

Condividete con noi i vostri racconti del parto, vogliamo sapere come sono nati Camilla, Marco, Ludovica, Alessandro, Filippo,  Andrea e i tutti i  loro piccoli amici. Raccontateci come è andata, le paure, le soprese e gli imprevisti che vi sono accaduti, se avete rimpianti o se tutto è andato come volevate. Sarà bello per conoscervi meglio ma sarà altrettanto importante per tutte le nostre amiche che ancora non hanno partorito e voglio sapere di più sul mondo del parto.

Inviateci il vostro racconto del parto all’indirizzo email [email protected], lo pubblicheremo sul nostro sito.