Il papà in sala parto

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padri in sala partoNonostante pubblicità e film non facciano altro che propinarci l’immagine del papà felice che esce dalla sala parto comunicando orgoglioso a parenti e amici l’avvenuta nascita del proprio erede, sembra che la presenza del padre in sala parto sia meno comune di quanto si crede. Sono in molti infatti a rinunciare ad assistere la propria compagna nel momento più significativo della vita della coppia.

In particolare, secondo quanto ho appreso leggendo una rivista specializzata, sembra che si possano individuare quattro categorie di comportamenti messi in atto dai futuri padri durante la gravidanza e al momento del parto: quelli che hanno meditato per nove mesi sull’opportunità di assistere al parto e che, giunto il momento fatidico, si sono fiondati accanto alla propria compagna senza esitare, quelli che nonostante tutte le buone intenzioni all’ultimo minuto fanno retro front e fuggono via, quelli che si sono sempre detti contrari ad assistere alla nascita del proprio figlio ma alla fine non se la sentono di lasciare sola la propria compagna e, infine, quelli che si sono sempre detti contrari e restano fedeli alla propria posizione.

A queste categorie ne aggiungerei, in base alla mia personale esperienza, una quinta: quelli che non si sono pronunciati per nove mesi e alla fine se la sono data a gambe non dico in sala parto ma addirittura in sala travaglio. A questo punto mi sembra superfluo aggiungere che questa sorte è toccata proprio a me e mi sembra inutile anche precisare che rimasi un po’ delusa dato che, sebbene mi aspettassi una fuga, non credevo sarebbe stata tanto precoce. Ma tant’è che andò così, quindi mandai giù il boccone ed entrai in sala parto accompagnata da mia sorella.

Un infermiere però si accorse della mia delusione, e carinamente mi raccontò una storiella che mi divertì molto: tempo prima c’era stato un altro padre che aveva paura di entrare in sala parto, ma si era poi lasciato convincere dal racconto di qualcuno dei presenti che osservava come assistere alla nascita del proprio figlio fosse una cosa meravigliosa. Bene, una volta entrato e sistematosi dietro alla futura mamma per aiutarla nella respirazione cadde svenuto e toccò trascinarlo via mentre la moglie partoriva!

Come dire…meglio non insistere!

5 commenti su “Il papà in sala parto”

  1. signori
    quando è nata mia figlia avrei voluto assistere…
    peccato che il dottore me lo abbia impedito…..
    1 su 4?
    diciamo che se ci fosse più umanità, meno prepotenza ed ignoranza e più sensibilità il rapporto cambierebbe

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    • Un vero peccato, però devo dirti che sei stato un po’ sfortunato…ormai quasi tutti gli ospedali e le cliniche permettono ai papà di assistere. Magari sarà per la prossima volta! 😉

  2. Spero proprio che mi faranno assistere,almeno da parte mia senza esitazione saro’ vicino a mia Moglie senza interferire,ma cercando di rassicurarla e aiutandola.Mi sapete dire se e’ possibile assistere anche in sala travaglio?Grazie

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  3. Senza parlare di una quinta categoria, a cui appartengo: Quelli che ci volevano assolutamente assistere, che erano anche disposti a un compromesso e stare quindi in una stanza accanto, e che, nonostante sapessero la compagna (che aveva già deciso da mesi di essere ex-compagna), che non vive nella stessa casa, stesse per partorire (Perché il ricovero in vista del parto, me l’aveva avvisato), non hanno avuto la possibilità di sapere dove era previsto il parto cesareo, né quando, e hanno saputo della nascita dei figli gemelli, dopo una settimana di scomparsa telematica totale da parte sua, solo perché il padre ha chiamato un suo amico…3 giorni dopo. Storia vera. Inutile dire che siamo in causa io e lei, giacché tuttora sono solo il padre biologico, tre mesi dopo dopo della loro nascita. E anche perché quello che ho vissuto è stato una vera tortura.

    E sono sicuro che esistono altre categorie, quindi basta con questa visione delle donne tutte sante, che sarebbero tutte disposte ad accogliere il padre in questo momento, mentre gli uomini sarebbero più o meno corraggiosi. Certo, gli uomini sono più o meno corraggiosi, egoisti, ecc…Ma cosi’ sono anche le donne! Vabbene, so di scrivere su un sito che si chiama “tuttomamma”… Ma i figli si fanno in due, o sbaglio?

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