LA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.
- LA MAMMA
E finalmente eccoti giunta alla meta, sei entrata nelle quarantesima settimana e di qui a pochi giorni terrai fra le braccia il tuo piccolo, le ultime settimane di gravidanza sono davvero pesanti e tu sei stanca, ti senti gonfia, ti fanno male i reni e hai difficoltà a camminare. La testa del bambino ormai si è impegnata ed è adagiata sulle ossa pelviche, ciò fa sì che respiri meglio ma ti provoca molto fastidio ai legamenti pubici. Ti sembra di tenere una palla da bowling tra le gambe e spesso senti come delle scosse nelle parti intime.
Le contrazioni si faranno frequenti soprattutto di notte e poi miracolosamente scompariranno al mattino ma non avere paura di non riconoscerle, infatti quando arriveranno quelle da parto te ne renderai conto, sono più ravvicinate, dolorose e durano a lungo. Quando finalmente avranno inizio non farti prendere dal panico, ci sarà ancora del tempo prima che il tuo piccolo venga al mondo.
- IL BAMBINO
Il tuo bambino è davvero arrivato al traguardo ed ora si trova in posizione per nascere, nel caso in cui sia ancora podalico e se nel giro di pochi giorni non dovesse girarsi, ti verrà effettuato un taglio cesareo. Ormai tutti gli organi del piccolo sono pienamente maturi per affrontare la vita fuori dell’utero, soprattutto i polmoni che lo aiuteranno a fare il suo primo vagito quando sarà appena nato. Quando verrà alla luce l’ostetrica misurerà il suo indice di Apgar, un test che si esegue ad un minuto dalla nascita e che viene ripetuto a cinque minuti e definisce lo stato di salute del tuo piccolo, un punteggio superiore a 7 è considerato buono, mentre un punteggio inferiore a 7 indica che il piccolo necessita di cure extra.
- L’AGENDA DEGLI ESAMI
Se ancora non hai ritirato le ultime analisi, ora è decisamente il momento per farlo, dovrai portarle tutte in sala parto. Ecco gli esami che hai eseguito: esame delle urine e urinocoltura in caso di elevata presenza di batteri rilevata nell’esame precedente; emocromo; virus Epatite B (antigene HbsAg); virus Epatite C (anticorpi); test di Coombs indiretto (se RH negativo); esami previsti per mancata protezione (Toxoplasma, Rosolia, Citomegalovirus); tampone vaginale e rettale per ricerca Streptococco B, Mycoplasma e Chlamydia e elettrocardiogramma. Inoltre, se non la hai ancora fatta, andrai a fare l’ultima visita di controllo dal ginecolo che effettuerà un monitoraggio e controllerà lo stato del tuo collo dell’utero.
[Se oltre alla QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA, sei interessata anche al resto, consulta il calendario complessivo delle settimane di gravidanza, per scoprire come cambia il tuo corpo e seguire l’evoluzione del tuo bambino]