Le posizioni del feto, cefalico o podalico?

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presentazione-fetaleNelle settimane che precedono il parto il tuo ginecologo verificherà la posizione del tuo bambino per poter pianificare la modalità del parto, se ti sarà possibile dare alla luce tuo figlio naturalmente oppure se avrai bisogno di eseguire un cesareo. Solo nel 10 % dei casi il feto non si presenta in posizione cefalica, cioè con la testa rivolta verso il canale del parto e il sederino e le gambe all’insù verso il tuo seno e si presenta invece in posizione podalica, con il sederino e i piedi rivolti verso il collo dell’utero. In questi casi il tuo ginecologo sceglierà di effettuare un taglio cesareo.

Visto che però il tuo piccolo potrebbe girarsi anche all’ultimo momento è bene aspettare le 40 settimane prima di decidere se effettuare un cesareo infatti nell’ecografia che si esegue attorno alla trentaduesima settimana, circa il 16% dei feti risulta podalico ma generalmente prima del parto molti di loro si gira spontaneamente mettendosi a testa in giù. Solo il 4% dei bambini arriva a termine non cambiando posizione.

Sia la posizione podalica che quella cefalica hanno delle varianti, ovviamente le varianti di quest’ultima sono praticamente ininfluenti ai fini del parto, possono renderlo solo più o meno doloroso.

La posizione cefalica può presentarsi in tre varianti:

  • occipito-anteriore: la forma raggomitolata. Le contrazioni permettono l’apertura della cervice ed il piccolo viene spinto lungo il canale del parto;
  • occipito- anteriore sinistra: quando il feto ha la testa in giù con la schiena rivolta verso il tuo addome;
  • occipito posteriore: testa in giù con la schiena rivolta verso la tua colonna vertebrale. Questa posizione è più dolorosa perché comporta pressione sulla tua schiena.

La posizione podalica invece indica quasi sicuramente un parto cesareo e può presentarsi in quattro varianti:

  • Variante completa: il piccolo si presenta di natiche e piedi e con le gambe piegate, come se fosse seduto;
  • Variante natiche: il feto si presenta di natiche, con le gambe stese e i piedini davanti al viso, come se stesse facendo delle flessioni;
  • Variante piedi: le gambe sono stese e i piedi sono più in basso del sederino;
  • Variante mista: una gamba è ripiegata con il piede vicino al sederino e l’altra è stesa.

L’unica variante della posizione podalica che può eventualmente permettere un parto naturale è la posizione in cui il feto si presenta con le natiche, tutte le altre lo impediscono categoricamente.

Se invece il tuo piccolo si presenta in posizione cefalica potrai eseguire un parto naturale, a patto che:

  • non ci sono complicanze di alcun tipo ed il travaglio procede regolarmente;
  • il travaglio non ha dei tempi troppo lunghi;
  • il peso del tuo piccolo si aggira tra i 2500 grammi e i 4000 grammi;

Comunque non scoraggiarti se il tuo piccolo ancora non si è messo in posizione, potrà farlo fino all’ultimo momento, in bocca al lupo!

7 commenti su “Le posizioni del feto, cefalico o podalico?”

  1. ciao a tutti sono giusy ho già una bimba di quasi3 anni e a sto alla32° settimana leggendo tra le tue schede sulle varie posizioni non ho trovato quella del mio bambino…(sta in posizine supina…testa a sinistra e piedi distesti sulla destra con l addome rivolto verso il seno…praticamente disteso come se fosse al mare a prendere il sole…)quante possibilità ho che si giri e quindi evitare il parto cesario?cordiali saluti e grazie x la vostra risposta

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  2. @ Micol:
    ciao….in poche parole sta coricato…in posizione orizzontale(.la sua testa è alla mia sinistra i piedi alla mia destra.)

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  3. Il mio primo bimbo che oggi a 8 anni e nato con un parto naturale ed era in posizione già dal 5 mese! Oggi sono alla 32 settimana di gravidanza e Andrea ancora rimane trasversale! Riuscirà a mettersi in posizione?

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  4. Viviamo in un’epoca straordinaria, in cui oggi tutto è possibile anche per le coppie con tantissimi problemi di concepire – si aprono le opportunità di diventare genitori. La genetica e la riproduzione umana – sono le scienze profonde e delicate. Partendo dalla nostra esperienza, abbiamo avuto la fortuna di trovare una clinica in Ucraina, dove è stato realizzato il nostro grandissimo sogno! Grazie alla clinica del professor Feskov nella città di Charkiv, denominata anche Feskov Human Reproduction Group. Grazie a medici professionisti siamo diventati genitori di un bellissimo bambino. Non abbiamo avuto i problemi di lasciare l’Ucraina e nella formalizzazione dei documenti. Voglio dire a tutti i dubbiosi: non abbiate paura, potete andare fino alla fine del mondo per avere il vostro bambino, e l’Ucraina non è la fine del mondo).

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