In questi giorni ci siamo occupati delle nuove linee del Ministero della Salute per l’assistenza delle donne in gravidanza. Tra le novità, c’è anche il taglio di alcuni esami. L’amniocentesi e la villocentesi non saranno più offerte gratuitamente a tutte le signore con più di 35 anni, ma solo a quelle a rischio (e di qualsiasi età), rischio che sarà valutato prima con un test combinato (eseguito tra la 11esima e 13esima settimana) che valuta l’età della mamma, i valori del sangue (la frazione beta libera di hCg e della proteina plasmatica A associata alla gravidanza) e la translucenza nucale.
Sappiamo bene che l’amniocentesi e la villocentesi sono importanti esami di screening per escludere malattie gravi, come la sindrome di Down. Purtroppo si è giunti a questa svolta perché secondo molti esperti la gravidanza in Italia è eccessivamente medicalizzata e lo dimostrano i dati del Cedap (Certificato di assistenza al parto) relativi al 2007.