aborto
Obiettori e aborto

Raschiamento, che cos’è e come si svolge

L’IVG, o interruzione volontaria di gravidanza, si effettua trarre il raschiamento: si tratta di un intervento breve che consiste nell’asportazione del prodotto del concepimento. È uno svuotamento uterino che viene effettuato in regime di day hospital, in condizioni di sedazione farmacologica profonda, molto simile all’anestesia generale, ma senza intubazione e che ha una durata che può variare dai 10 ai 15 minuti.

Obiettori e aborto

Dopo aver effettuato il raschiamento, o meglio, svuotamento e revisione della cavità uterina, la donna torna a casa in giornata. Se la gravidanza è ancora alle prime settimane, il materiale uterino viene rimosso con una cannula aspiratrice che viene collegata a una pompa speciale che crea il vuoto. L’ecografia successiva controlla che  non siano rimasti residui.

Aborto, una donna su 4 nel mondo sceglie di interrompere la gravidanza

Non tutte le donne sognano di diventare mamme. E come dice Natalie Aspesi è una grande conquista femminile il diritto di non fare figli. Verissimo e ben venga. I dati però sull’aborto sono abbastanza agghiaccianti. Nonostante i contraccettivi sempre più sicuri e le campagne di prevenzione messe in campo da molti paesi occidentali una gravidanza su quattro finisce in un aborto, un dato che accomuna i paesi ‘ricchi’ e quelli in via di sviluppo.

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Cina, finisce l’era del figlio unico

Il 2015 si chiude con una grande notizia: la Cina ha deciso di abbandonare la politica del figlio unico. L’annuncio infatti è venuto dal Comitato centrale del partito comunista, che ieri ha concluso il suo plenum e varato il nuovo Piano quinquennale. Attenzione però questo cambio di rotta non ha nulla a che vedere con i diritti umani: il governo non si è intenerito. È una questione economica.

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Il kit per l’aborto fai da te che mette in pericolo la vita delle donne

Ci sono delle notizie davvero agghiaccianti che ci fanno riflettere su quanto sia malata la società in cui viviamo. Oggi in vendita si trova anche il kit per l’aborto fai da te. Una pubblicità con una dottoressa sorridente e una serie di scritte in inglese che recitano: niente rischi medici, niente complicazioni, niente conseguenze future e privacy assoluta. Come se abortire fosse una vacanza last minute in un posto esotico.

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bisfenolo A aumenta rischio di aborto infertilità maschile

Il bisfenolo A aumenta il rischio di aborto e l’infertilità maschile

Abbiamo già parlato, in passato, del Bisfenolo A, molecola utilizzata nella produzione di alcuni tipi di plastica la cui pericolosità è stata dimostrata dal risultato di diversi studi. Due tra i più recenti, presentati durante la conferenza dell’American Society for Reproductive Medicine di Boston, dimostrerebbero come al Bisfenolo A e agli ftalati sarebbero legati dei rischi legati sia all’aborto che alla fertilità maschile.

bisfenolo A aumenta rischio di aborto infertilità maschile

Acquista online farmaco per fare abortire la fidanzata: ha rischiato la vita

Nell’epoca in cui il web rappresenta la soluzione a tutti nostri problemi un ragazzo di 20 anni di Genova ha pensato bene di acquistarvi un farmaco, indicato per la cura dell’ulcera gastrica ma che annovera tra i suoi effetti collaterali quello di poter interrompere una gravidanza, per fare abortire la propria fidanzata. Tutto ciò ingannando il medico di famiglia e pensando di fare la cosa giusta. Dopo avere ingerito ben nove compresse di Cytotec, questo il farmaco incriminato, nel giro di 24 ore, la giovane di soli 16 anni è stata ricoverata in ospedale per emorragia interna.

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Aborto, in alcune Regioni i medici obiettori sono il 90%

Abortire è un diritto, eppure nel nostro Paese è sempre più complicato avere la giusta assistenza in caso di interruzione di gravidanza. In alcune Regioni i medici obiettori sono, infatti, il 90 percento, ciò vuol dire che una signora o una ragazza che desidera non proseguire la gestazione è costretta a emigrare in un’altra regione o addirittura uscire dal confine.

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medico obiettore

Medico obiettore non visita donna che ha assunto la pillola abortiva: la paziente lo denuncia

medico obiettore

Si torna a parlare di obiezione di coscienza e lo si fa in occasione di un fatto di cronaca davvero agghiacciante: un ginecologo dell’ospedale San Martino di Genova si è rifiutato di assistere una paziente che aveva assunto la pillola abortiva RU 486 poiché obiettore. La ragazza di 19 anni dopo aver atteso moltissimo (circa mezza giornata in corsia senza vedere un dottore) per essere visitata invano, ha chiamato la polizia. Adesso il medico rischia sanzioni disciplinari.

prevenire aborto

Un aborto spontaneo ogni quattro può essere evitato

prevenire aborto

Numerose donne non riescono a portare a termine la gravidanza perché, soprattutto nel primo trimestre, può verificarsi quello che viene identificato come aborto spontaneo. La perdita del feto è un fenomeno fisiologico e in Gran Bretagna si calcola un’interruzione ogni sette gravidanze. Secondo un nuovo studio danese, il 25 percento degli aborti potrebbe essere evitato. In che modo? Usando il buon senso.

Aborti selettivi non denunciati scandalo Inghilterra

Aborti selettivi non denunciati: scandalo in Inghilterra

Aborti selettivi non denunciati scandalo Inghilterra

Per aborto selettivo si intende la pratica di ricorrere ad un aborto volontario da parte dei futuri genitori, sulla base di diversi fattori. Primo fra tutti il pericolo di gravi malattie o rischi inerenti la sopravvivenza del feto fino ad arrivare al sesso del nascituro. Quest’ultima ipotesi oltre ad essere eticamente discutibile, pur essendo stata praticata per anni in Cina, è vietata per legge in molti Paesi del mondo, tra i quali il Regno Unito. A questo proposito è di questi giorni uno scandalo legato agli aborti selettivi  in Inghilterra, dove alcuni medici sono stati colti in fragranza di reato mentre concordavano questo genere di aborti senza particolari precauzioni atte a garantire la salute delle donne.

Le gravidanze successive aborto non sono a rischio

Le gravidanze successive ad un aborto non sono a rischio

Le gravidanze successive aborto non sono a rischio

Abortire oggi, servendosi delle tecniche attuali, non provocherebbe alcun rischio sull’esito delle future gravidanze. E’ quanto dimostrato da un recente studio condotto dall’Università di Cambridge. I metodi di aborto dei nostri giorni sono sicuramente più sicuri per la salute della madre, sono meno invasivi ed a rischio ridotto, almeno rispetto a quelli utilizzati 30 anni fa. Sulla base dei dati relativi a quanto accadeva un trentennio addietro dunque, si è potuto constatare e dimostrare come l’aborto costituisse un fattore di rischio rilevante per la nascita prematura del feto durante una successiva gravidanza.

Aborto clandestino

Tornano gli aborti clandestini in Italia

Aborto clandestino

Sono in molti a non condividere la legge sull’aborto, conquistata a fatica ormai numerosi anni fa (la 194 è del 1978). Purtroppo questo strumento è stato un valido aiuto per ridurre gli aborti clandestini. Le donne da sempre hanno rinunciato ad avere figli, in situazioni disperate, magari utilizzando i ferri della maglia, improvvisando interventi in ambienti non sterili o facendosi spintonare dalle scale. Ora, a causa delle obiezioni di coscienza sembra esserci un ritorno di tendenza.

aborto forzato in Cina

Aborto forzato in Cina al 7° mese di gravidanza: la protesta di una coppia

aborto forzato in Cina

Ci sono gravidanze che non finiscono nel migliore dei modi. Si sono storie di passione, di dolore e di abbandono che strappano letteralmente il cuore dal petto. È cosa nota che in Oriente sia praticato l’aborto (spesso di genere come succede in India) non per volontà dei genitori. In Cina, per esempio, ci sono regole molto severe per evitare il sovraffollamento della popolazione: la politica del figlio unico.