aborto

In Gran Bretagna il primo spot pro aborto

Gran Bretagna spot pro aborto

Domani 24 maggio, Channel4, all’interno del programma “The Milion Pound Drop“, presentato da Davina McCall in Gran Bretagna andrà in onda per la prima volta uno spot tv pro aborto. Ed ovviamente le polemiche ancora prima della messa in onda sono particolarmente vivaci soprattutto da parte degli antiabortisti e della Chiesa.

Lo spot andrà poi in onda per tutto il mese di giugno e dopo la prima messa in onda, appunto prevista per le ore 21, le successive non avranno alcuna limitazione di orario anche se ci saranno dei controlli affinché la messa in onda non avvenga in trasmissioni per i minori.

Gravidanza, quando può essere definita a rischio

gravidanza a rischio

Una gravidanza viene definita a rischio quando sono presenti delle condizioni che potrebbero compromettere la salute del bambino o della futura madre; tali condizioni possono essere legate sia a problemi dell’apparato genitale presenti prima della gravidanza quali stenosi pelvica, cistoma ovarico, malformazioni uterine e infezioni genitali, sia a precedenti episodi di aborto o parti prematuri cui si aggiungono, quali fattori di rischio, l’età ella donna, inferiore a 17 anni e maggiore dei 35, malattie ereditarie, autoimmuni o infettive, obesità, diabete, cardiopatia, ipertensione, deficit nella nutrizione, o epatite.

In alcuni casi però il rischio insorge mentre la gravidanza è in corso ed è definito sia da malformazioni del feto, problemi della placenta (previa o insufficienza placentare), incontinenza cervico-istimica (il collo dell’utero si dilata precocemente), ipossia del feto (carenza di ossigeno nel sangue), che da condizioni quali gestosi, minacce d’aborto,   gravidanza protratta, assunzione di droghe, alcool e fumo ed esposizione ad agenti nocivi.

Anemia in gravidanza: fondamentale anche la vitamina B6

gravidanza e vitamina B6

Abbiamo già parlato dell’importanza di una corretta alimentazione nel periodo della gravidanza sia per la salute della futura mamma che di quella del neonato. A questo proposito vi parlo di una recente scoperta che ha messo in luce come dietro il pericolo dell’anemia in gravidanza possa esserci non solamente una carenza di ferro ma anche una mancanza/carenza di vitamina B6. A questo risultato sono giunti i ricercatori del Dipartimento di Perinatologia del National Center for Child Health and Development di Tokyo che hanno scoperto che

le donne incinte che non rispondevano adeguatamente alla cura dell’anemia con il ferro mostravano una carenza di vitamina B6

Aborto spontaneo: con un farmaco, forse, si può prevenire

aborto spontaneo

Mi rendo conto che quando si parla di aborto si tocca un tema molto delicato in cui sarebbe bene non esprimere posizioni di parte perché molto spesso non siamo a conoscenza delle reali motivazioni che possono spingere una donna a compiere un gesto piuttosto che un altro.

Voglio invece condividere con voi quanto ho appena letto riguardo l’aborto spontaneo. Sembrerebbe che grazie ad un farmaco, in uso nel campo dei tumori, il G-CSF i casi di aborto spontaneo potrebbero diminuire. Questa scoperta si deve al dottor Fabio Scarpellini, dirigente medico presso l’ospedale civile Parodi-Delfino di Colleferro ed è durato 12 anni.

La pillola anticoncezionale

pillola anticoncezionale

Partiamo da una semplice quanto importante definizione. La pillola anticoncezionale è un farmaco composto da sostanze simili agli ormoni che vengono prodotti in modo naturale dalla donna; queste sostanze sono in grado di bloccare l’ovulazione nel corpo della donna. La pillola, inventata negli anni ’60 grazie al Dottor Pincus, uno scienziato americano, nel corso degli anni è stata migliorata sia da un punto di vista della qualità che di quantità degli ormoni in essa contenuta. In particolare quelle di ultima generazione sono a basso dosaggio ormanale, tanto è  che già dopo 24 nell’organismo non ve n’è più traccia.

Purtroppo anche in questo caso le italiane dimostrano di essere poco informate e soprattutto molto distratte. Perché? Secondo un recente sondaggio, sebbene la pillola venga usata dal 28% delle italiane come metodo contraccettivo, solamente 1 su 10 non la dimentica. Le restanti appunto o la dimenticano o la prendono ad orari diversi.  questo proposito, non dimentichiamoci che andrebbe presa all’incirca alla stessa ora.