Svezzamento: gli agrumi

Ricchi di vitamina C, sali minerali ed acidi organici, gli agrumi sono indispensabili per il corretto sviluppo psico-fisico del bambino ed è per questo che  devono essere presenti nell’alimentazione di grandi e piccini. Gli agrumi hanno un ruolo molto importante nella formazione dei tessuti, delle ossa e dei denti del bambino. Gli agrumi, inoltre, favoriscono la produzione dei globuli rossi, l’assorbimento di importanti sostanze come il ferro e l’aumento delle difese immunitarie.

Il consumo degli agrumi è tipicamente invernale ma è consigliato anche  durante i cambi di stagione, quando il sistema immunitario dei bambini fluttua e l’organismo è più soggetto a raffreddori ed influenze. Le elevate quantità di vitamina C contenute in tutti gli agrumi stimolano i neurotrasmettitori che rendono i bambini più allegri, attenti e reattivi.

Bambini obesi, se mamma e papà mangiano bene anche loro dimagriscono

Se la dieta di mamma e papà è sana ed equilibrata i bambini tendono a seguire l’esempio e a perdere i chili in eccesso mantenendo il peso forma. Questo è quanto emerge dai risultati del Progetto Diogenes, condotto dall’Università di Copenaghen in collaborazione con altri otto centri di ricerca europei e finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto ha visto coinvolto un campione di 772 famiglie; il 45% dei bambini appartenenti a queste aveva problemi di sovrappeso ed ha smaltito i chili in più, sfuggendo al pericolo di entrare nel tunnel dell’obesità infantile, seguendo per otto settimane la stessa dieta cui si stavano sottoponendo i genitori.

La dieta in gravidanza può modificare i ritmi circadiani del bambino

Bisogna fare molta attenzione alla dieta, soprattutto quando si è in attesa di un bambino. Non è facile muoversi correttamente in campo alimentare: quante calorie? È meglio una dieta proteica o a base di carboidrati, e quanto bisogna mangiare? Alcuni ricercatori di Houston hanno notato come i primati in stato interessante che consumavano una dieta molto ricca di grassi mostravano un’alterazione di alcuni geni che regolano i ritmi circadiani, ovvero i processi fisiologici (mangiare, dormire, svegliarsi) nel corso della giornata.  Questa situazione aumenta il rischio di obesità nei bambini durante il periodo dello sviluppo.

La ricerca è stata svolta su tre gruppi di macaco giapponese durante la gravidanza, dai medici del Department of Obstetrics and Gynecology at Baylor College of Medicine. Il primo gruppo è stato nutrito con una dieta al 12% di grassi (gruppo di controllo), un altro con il 35% di grassi e, l’ultimo, dopo cinque anni di dieta “grassa”, è stato poi riportato alla dieta del gruppo di controllo.

Mense scolastiche: nuove linee guida ministeriali

L’anno scolastico è iniziato già da qualche mese e sono molti i bambini che ogni giorno mangiano alle mense scolastiche. Tutti i genitori lo sanno: una corretta alimentazione è fondamentale per assicurare ai bambini una vita sana ed è, quindi, molto importante insegnare ai bimbi le corrette abitudini alimentari. Per questo, il Ministero della Salute ha deciso di stilare delle linee guida per regolamentare la dieta dei giovani studenti italiani nelle mense scolastiche.

Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica sono una svolta importante poiché fino ad oggi le mense scolastiche erano regolamentate da provvedimenti locali, ora riuniti in un unico documento. Nello specifico, protagonisti del vademecum del Ministero della Salute sono gli alimenti tipici delle varie regioni e i cibi di stagione. In questo modo, l’offerta delle mense scolastiche viene arricchita, i bambini vengono avvicinati alle tradizioni dei propri luoghi e la qualità e il valore nutrizionale degli alimenti aumenta.

Il mal di pancia dei bambini può dipendere dal fruttosio

Il vostro bambino ha spesso mal di pancia e non riuscite proprio a capire quale possa essere il problema? Un recente studio, presentato durante il congresso dell’American College of Gastroenterology, è stato spiegato che questo disturbo potrebbe dipendere  da un cattivo assorbimento intestinale del fruttosio. Per giungere a questa tesi, i ricercatori hanno verificato i casi di oltre 240 bambini, fra i 2 e i 18 anni di età, con dolori addominali cronici associati a stipsi, gonfiore e diarrea.

I bambini e i ragazzi hanno dovuto ingerire quantità controllate di fruttosio e attraverso il test del respiro hanno scoperto che il 54% aveva problemi di malassorbimento di questo zucchero. C’è poi stata la controverifica: ovvero i piccoli pazienti hanno seguito una dieta a basso contenuto di fruttosio, dimostrando, nel 68% dei casi, che i dolori erano completamente spariti. Anche questa è una forma di intolleranza alimentare.

A Natale regala una Pigotta

Tra meno di un mese sarà Natale e già da qualche giorno è iniziata la classica corsa ai regali. Un’idea regalo semplice ed originale, adatta a grandi e piccini è, ancora una volta, la Pigotta dell’Unicef. Come tutti, ormai, sanno, la Pigotta è la tradizionale bambola di pezza dell’Unicef realizzata a mano da nonni, genitori e bambini di tutta Italia ed in grado di aiutare i bambini nei paesi poveri ed in via di sviluppo. Donando appena 20 euro, infatti, è possibile adottare una Pigotta ed aiutare così l’Unicef a realizzare progetti di lotta alla mortalità infantile nei paesi dell’Africa centrale ed occidentale.

Quest’anno, per tutto il mese di dicembre,  accanto alla classica Pigotta, sarà possibile adottare, in oltre 700 piazze d’Italia, le nuove Green Pigotte. Si tratta di bambole speciali, più grandi delle classiche Pigotte e ottenute utilizzando materiali riciclati come legno, carta, plastica e stoffa.

Una fiaba araba: il principe serpente

Il mondo arabo è ricco di luoghi e tradizioni affascinanti e magici. Nelle fiabe arabe si ritrovano molti dei tratti tipici di questo mondo:  personaggi e ambientazioni che esprimono appieno la ricchezza e le sfumature delle culture e dei popoli arabi. Oggi, ho scelto di condividere con voi una fiaba persiana dal titolo Il principe serpente.

C’erano una volta un re ed un visir che erano vecchi amici. Un giorno le loro mogli scoprirono di aspettare un bambino e tutti insieme decisero che se fossero venuti al mondo un bambino e una bambina li avrebbero fatti sposare.
Ma al momento del parto, la moglie del re partorì un serpente, mentre la moglie del visir una bambina molto bella. Il serpente e la bambina, nonostante tutto,crebbero insieme: la bambina era felice del suo strano amico, per lei, infatti, il serpente non era un animale brutto e viscido.
Un giorno, quando erano grandicelli, i due stavano giocando insieme quando all’improvviso la pelle del serpente si ruppe, cadde a terra e uscì un bellissimo ragazzo.

Le mamme obese in gravidanza espongono i figli al rischio di insufficienza renale

Il giusto peso in gravidanza è molto importante per favorire uno sviluppo sano del feto. Un gruppo di ricercatori della University of Washington, in uno studio presentato in occasione del 43esimo meeting annuale dell’American Society of Nephrology, ha scoperto che le mamme obese o che hanno sofferto di diabete gestazionale (una forma di diabete che si manifesta durante i nove mesi e sparisce dopo il partoespongono i figli al rischio di soffrire di insufficienza renale cronica.

Per giungere a queste conclusioni, la ricerca ha coinvolto 4 mila pazienti affetti da insufficienza renale cronica infantile diagnosticata all’età di 21 anni o ancora prima.  I medici hanno indagato sulla storia clinica di queste persone confrontando la loro salute con quella di 20 mila bambini sani e ovviamente cercando possibili relazioni.

Natale in dolce attesa

Manca meno di un mese a Natale e per tutte le future mamme sarà una festività molto speciale. E’ molto importante, quindi, che le donne in dolce attesa vivano pienamente e con serenità i giorni di festa, godendo di tutte le emozioni che un Natale con il pancione è in grado di regalare. Se la futura mamma sta bene e la gravidanza procede bene, infatti, non c’è alcun motivo per sottrarsi alle incombenze delle feste e al piacere di trascorrere giorni piacevoli in compagnia di amici e parenti. L’importante è organizzarsi al meglio senza affaticarsi troppo, rispettando il proprio corpo ed i segnali che esso manda.

Per quanto riguarda la corsa ai regali, se la gravidanza è avanzata, il pancione potrebbe affaticare la futura mamma. E’ importante, quindi, che la donna si muova con calma, senza fretta e che indossi abbigliamento comodo e scarpe basse senza tacchi per girare tra i negozi. Se la donna non se la sente, è meglio delegare qualcun altro per le ultime commissioni. In dolce attesa, soprattutto se la gravidanza è avanzata, può essere meglio trascorrere le festività a casa di familiari o amici per evitare lo stress e la fatica dei preparativi del pranzo o della cena di Natale.

Fumo passivo, più colpiti i bambini sotto i cinque anni

Ogni anno nel mondo 600mila persone muoiono a causa del fumo passivo e 165mila di queste sono bambini al di sotto dei cinque anni di età. A rivelare questo dato, che personalmente trovo agghiacciante, è uno studio pubblicato sulla rivista Lancet e condotto da Armando Peruga e Annette Pruss-Ustun, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che hanno preso in considerazione dati risalenti al 2004 relativi a 192 paesi.

I bambini, quindi, sono tra le principali vittime del fumo passivo e, quel che è peggio, assorbono le esalazioni nocive a causa dei genitori che hanno la cattiva abitudine di fumare in loro presenza. I piccoli muoiono di più nei paesi a basso e medio reddito, mentre nei paesi più industrializzati sono soprattutto gli adulti a soccombere.

Le ricette di Cotto e Mangiato per bambini, le torte salate

Le torte salate sono un buon modo per preparare un pasto completo al vostro bambino.  Cotto e Mangiato, la rubrica gastronomica di Benedetta Parodi, ha davvero tante ricette interessanti: ne ho scelte due per voi, molto semplici da eseguire e cucinate con alimenti che piaceranno sicuramente ai piccoli di casa. Ciò che conta, infatti, nella cucina per bambini, è la semplicità. Prodotti genuini, sapori non troppo forti e possibilmente una forma piacevole all’aspetto rendono il piatto più appetibile. Ecco perché vi suggerisco di non cuocere questa torta in una teglia grande, ma in tante piccine. I bambini ne saranno felici.

Ciambella rustica di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • Un vasetto di yogurt bianco (da usare come dosatore)
  • Un vasetto colmo di parmigiano o grana
  • 3 vasetti di farina
  • ½ vasetto di olio di semi
  • Sale
  • 3 uova
  • una bustina di lievito per torte salate
  • qualche fetta di prosciutto cotto
  • 50 grammi di groviera.

Procedimento

Benedetta Parodi suggerisce di mescolare insieme lo yogurt, il parmigiano, la farina, il lievito e le uova. Aggiungere all’impasto anche il sale e l’olio e impastare ancora. Tagliare a pezzetti il prosciutto e incorporarlo al resto. Grattugiare il groviera con la grattugia con i fori grossi e unire anch’essa al composto. Arrivati a questo punto la ricetta di Cotto e Mangiato propone di lasciare riposare l’impasto coperto da un canovaccio per circa 40 minuti.  Prendere ora una teglia da ciambella (quella con il buco) spolverizzarla con il pan grattato e versare il composto: tempo di cottura 40 min a 180°. Servire riempito al centro con fette di prosciutto.

Neonati prematuri: Aurora Bimbi Onlus l’associazione che lotta al loro fianco

Moltissime volte abbiamo parlato di neonati prematuri, spesso con notizie che riescono a portare speranza a tanti genitori che vivono in ansia la condizione dei propri piccoli nelle Terapie intensive neonatali. Oggi sono qui per parlarvi di Aurora Bimbi Onlus, una associazione no-profit nata per sostenere la ricerca sulla prematurità, per raccogliere fondi da destinare a migliorare le strutture di degenza ed acquistare macchinari all’avanguardia ma soprattutto per dare sostegno ai genitori dei neonati a rischio.


Aurora Bimbi Onlus
nasce da un dolore che con il tempo ha saputo trasformarsi in consapevolezza ed infine in estrema gioia. Mi spiego meglio, la nascita molto prima del tempo di un figlio è una situazione che porta a vivere a stretto contatto con i medici nei reparti, insieme a sperare e lottare per superare gli ostacoli che trovano sulla loro strada questi angeli che vegliano sopra i neonati. Un gruppo di genitori hanno tratto il meglio dalla loro esperienza di prematurità e hanno deciso di mettere la loro storia al servizio degli altri. Così prende vita Aurora Bimbi Onlus.

Mancinismo: quando il bambino usa la sinistra

In passato, i mancini sono stati a lungo contrastati e considerati diversi e strani. Il termine mancino, infatti, deriva dal latino mancus che vuol dire mutilato, storpiato, mancante della mano destra. La mano sinistra è stata sempre considerata la mano sbagliata, la mano del diavolo, la mano impura ed i bambini mancini erano etichettati come diversi, invertiti, etcc. Nel passato, i bambini venivano forzati ad usare la mano destra anche con punizioni corporali. Oggi, invece, i bambini mancini possono finalmente esprimersi al meglio e assecondare il proprio sviluppo psico-fisico.

Che cosa è il mancinismo?

Al di là di credenze e pregiudizi, oggi appare più chiara la natura dell’essere mancini. Il cervello umano è suddiviso in due emisferi: quello destro, legato alle emozioni e all’intuito che governa il lato sinistro del corpo e quello sinistro, legato alla razionalità e al linguaggio che governa la parte destra del corpo umano. Generalmente, a dominare è l’emisfero sinistro mentre nei mancini predomina quello destro. Nella prima infanzia, nel cervello dei bambini avviene un meccanismo noto come lateralizzazione.

Bambini a rischio allergia se la mamma mangia noccioline in gravidanza?

Mangiare arachidi in gravidanza espone i piccoli al rischio di future allergie? Sembrerebbe di si, anche se i risultati dello studio che ha condotto a questa scoperta devono ancora essere confermati come afferma il suo stesso autore: Scott Sicherer, pediatra al Food Allergy Institute del Mount Sinai Hospital di New York:

I dati che ho raccolto vanno confermati, le noccioline per ora non devono essere vietate alle donne in gravidanza

In ogni caso, le conclusioni di  Sicherer, pubblicate sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, si fondano sull’osservazione di un campione di 503 bambini di età compresa fra i tre  e i quindici mesi, alcuni con sospette allergie al latte e all’uovo, altri invece risultati positivi ai test allergici a questi alimenti. Condizioni, entrambe, associate comunemente allo sviluppo di un’allergia alle noccioline americane.