Le ricette di Cotto e Mangiato: il menu di Natale per bambini

Buon pomeriggio ragazze! Il Natale è ormai alle porte e molte di voi staranno già pensando a cosa preparare di buono per il pranzo di Natale. Una preoccupazione fissa che accumuna noi donne quando ci mettiamo ai fornelli, è quella di riuscire ad accontentare tutti i commensali, grandi o piccoli che siano. Per questo, un’idea utile e carina per il pranzo di Natale e di questi giorni di festa può essere quella di stabilire un menu per i bambini.

A tal proposito, oggi, ho deciso di rispolverare per voi il ricettario di Cotto e Mangiato, la fortunata trasmissione televisiva condotta da Benedetta Parodi e riproporvi un menu di Natale per bambini proposto dalla giornalista di Italia 1. Le ricette, come tutte quelle di Cotto e Mangiato, sono semplici e facili da realizzare e vi faranno ottenere un grande successo tra i piccoli commensali. Il menu di Natale per bambini, proposto da Benedetta Parodi, prevede delle lasagne al forno, delle frittatine e degli omini di pan di zenzero. Vediamo insieme come realizzare tutte le portate.

Poesie di natale, E’ nato! Alleluja

La poesia di natale di oggi è stata scritta da Guido Gozzano poeta, tra i miei preferiti, vissuto nei primi decenni del ‘900. E’ una poesia molto bella e semplice ed è proprio per queste sue caratteristiche che l’ho scelta tra moltissime altre; belli e semplici sono infatti i bambini, belle e semplici dovrebbero sempre essere le loro vite. La pubblico soprattutto perchè celebra la nascita di un bambino; un evento comune eppure straordinario, perchè è sempre così quando una nuova vita si affaccia al mondo, in qualunque parte della terra, in qualunque condizione sociale e culturale. Che poi alcuni adulti non se ne accorgano, purtroppo, è un’altra tragica storia.

E’ nato il sovrano bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
La notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate! Squillate, campane!

Giocattoli per bambini: attenzione a quelli contraffatti e non sicuri

Il Natale, come tutti sanno, è sinonimo di regali e, soprattutto per i più piccoli, di giocattoli. Prima di scegliere quale giocattolo regalare quest’anno ai vostri bambini, è importante, care mamme, pensare prima di tutto alla loro sicurezza. Non tutti i giocattoli, infatti, sono uguali, i pericoli sono sempre in agguato e c’è il rischio di acquistare giocattoli poco sicuri. Al momento dell’acquisto, diffidate, quindi, dalle imitazioni e dai  prodotti contraffatti. Può succedere che nella corsa frenetica ai regali vi lasciate convincere ad acquistare giocattoli non originali, facilmente reperibili e dal prezzo accattivante. Con grandi rischi, però, per i vostri bambini.

Cos’è un giocattolo contraffatto?

Un gioco contraffatto è una riproduzione, più o meno fedele, dei giocattoli più diffusi e amati dai bambini. I giocattoli contraffatti sono realizzati copiando il design dell’originale ed utilizzando un marchio e un nome simili all’originale. Prima di comprare un giocattolo è bene considerare alcune fondamentali caratteristiche.

Depressione post partum, troppe donne restano sole

La depressione post partum, così come quella che sorge durante la gravidanza, è una delle esperienze più brutte che una donna possa fare. Lo so bene perchè sono passata attraverso entrambe: allo stato di enorme tristezza e prostrazione che caratterizzò quasi tutta la mia gravidanza infatti non tardò infatti a seguire, dopo qualche tempo, il cosidetto baby blues. Ricordo come se fosse ieri i momenti di enorme vuoto in cui io stessa non sapevo spiegarmi perchè quello che avrebbe dovuto essere uno dei momenti più belli della mia esistenza, l’attesa e, quindi, la nascita di mio figlio, si fosse trasformato in una delle esperienze più dure di tutta la mia vita.

Sinceramente non confidai a nessuno lo stato in cui mi trovavo anche perchè le lacrime che a volte non riuscivo a trattenere venivano equivocate (come se io non fossi felice di stringere finalmente fra le braccia mio figlio!!!!) o sottovalutate con uno “Stai su!” tra l’incoraggiamento e il rimprovero. Un’esperienza difficilissima dalla quale sono uscita molto lentamente, a fatica, con l’aiuto inconsapevole del mio bimbo; un’esperienza che molte, troppe di noi vivono ogni giorno. Leggendo il Corriere infatti, apprendo che nel nostro paese sono 90milla le neomamme che cadono nel tunnel delle depressione post parto e che solo nel 50% dei casi si giunge a una diagnosi e, di conseguenza, ad una terapia.

L’asma nei bambini può dipendere dall’abuso di paracetamolo

Per curare la febbre il farmaco più usato è il paracetamolo. Purtroppo però i genitori abusano un po’ troppo di alcuni prodotti terapeutici non rispettando esattamente la prescrizione o le dosi. Il paracetamolo, infatti, andrebbe somministrato solo in caso di febbre alta e non per una banale influenza o magari ai primi sintomi di raffreddamento.  Questa brutta abitudine ha delle conseguenze gravi, come l’asma e le allergie.

A dare l’allarme è stato uno studio della University of Otago Wellington che ha dimostrato che nei bambini con meno di 15 anni una somministrazione sbagliata di paracetamolo può triplicare il rischio di sviluppare asma e allergie molto gravi, oltre al fatto che il corpo ha bisogno della febbre per attivare le sue difese immunitarie che, invece, possono essere “soppresse” dall’utilizzo erroneo di questo farmaco.

Addobbi di Natale: idee per decorare l’albero

Il Natale è alle porte e, come da tradizione, entro l’8 dicembre bisogna preparare l’albero ed il presepe per decretare l’avvio della stagione natalizia. Una buona abitudine, care mamme, è quella di coinvolgere anche i vostri bambini nella preparazione dell’albero e dei vari addobbi natalizi. Ed è per questo che oggi ho deciso di proporvi delle idee originali e sfiziose per realizzare in casa con l’aiuto dei più piccoli dei simpatici addobbi per l’albero di Natale.

Stelline glassate

Ingredienti (per circa 40 stelline):

  • 150 gr di farina bianca
  • 100 gr di farina integrale
  • 100 gr di mandorle macinate
  • 2 uova
  • 150 gr di miele
  • 100 gr di zucchero
  • 50 gr di zucchero a velo
  • cannella
  • scorza di limone
  • bicarbonato
  • confettini dorati o colorati.

Procedimento

In una terrina mescolate le farine, le mandorle, la scorza di limone grattugiata ed un pizzico di cannella. Nel frattempo, scaldate il miele a bagnomaria. In una ciotola sbattete, sempre a bagnomaria, le uova con lo zucchero semolato.

Biberon al bisfenolo, l’Unione Europea li mette al bando

L’Unione Europa ha finalmente messo al bando i biberon fatti di bisfenolo A, sostanza considerata nociva per  lo sviluppo cerebrale dei bambini e per la salute dell’uomo in generale. Il divieto entrerà in vigore dalla prossima primavera: dal primo marzo del 2011 sarà vietata la produzione, mentre la commercializzazione e l’importazione dei biberon contenenti tale sostanza non saranno più possibili dal prossimo primo giugno.

Questa è decisamente un’ottima notizia dal momento che il bisfenolo, contenuto in biberon e contenitori di plastica per alimenti, è praticamente da sempre sospettato di essere nocivo per la salute degli esseri umani; accusato non solo di danneggiare lo sviluppo cerebrale ma anche quello sessuale e di causare sterilità, già da tempo il suo impiego è vietato in Francia e in Danimarca oltre che in Canada, Australia e in diversi stati americani.

L’obesità infantile può dipendere dalla carenza di Vitamina D

Il vostro bimbo è cicciottello eppure siete sempre molto attenti all’alimentazione? Care mamme, non tutto dipende dalla dieta. Magari non date al piccolo cibo spazzatura o prodotti confezionati, ma non è detto che il suo corpo non faccia i conti con un altro problema che causa l’accumulo di grasso, specialmente intorno alla vita.  I ricercatori dell’Università del Michigan (Usa) sostengono che un deficit di vitamina D potrebbe nascondersi dietro i chili di troppo dei bambini.

Gli esperti, inoltre, ricordano che il grasso accumulato nella zona del girovita è quello più pericoloso per la salute perché espone al rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache e la famosa sindrome metabolica, che spesso viene poco tenuta in considerazione. Ecco quindi che la raccomandazione è quella di fare molta attenzione al peso del piccolo, non per mere questioni estetiche, ma affinché si possano prevenire certi disturbi.

Svezzamento: gli agrumi

Ricchi di vitamina C, sali minerali ed acidi organici, gli agrumi sono indispensabili per il corretto sviluppo psico-fisico del bambino ed è per questo che  devono essere presenti nell’alimentazione di grandi e piccini. Gli agrumi hanno un ruolo molto importante nella formazione dei tessuti, delle ossa e dei denti del bambino. Gli agrumi, inoltre, favoriscono la produzione dei globuli rossi, l’assorbimento di importanti sostanze come il ferro e l’aumento delle difese immunitarie.

Il consumo degli agrumi è tipicamente invernale ma è consigliato anche  durante i cambi di stagione, quando il sistema immunitario dei bambini fluttua e l’organismo è più soggetto a raffreddori ed influenze. Le elevate quantità di vitamina C contenute in tutti gli agrumi stimolano i neurotrasmettitori che rendono i bambini più allegri, attenti e reattivi.

Bambini obesi, se mamma e papà mangiano bene anche loro dimagriscono

Se la dieta di mamma e papà è sana ed equilibrata i bambini tendono a seguire l’esempio e a perdere i chili in eccesso mantenendo il peso forma. Questo è quanto emerge dai risultati del Progetto Diogenes, condotto dall’Università di Copenaghen in collaborazione con altri otto centri di ricerca europei e finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto ha visto coinvolto un campione di 772 famiglie; il 45% dei bambini appartenenti a queste aveva problemi di sovrappeso ed ha smaltito i chili in più, sfuggendo al pericolo di entrare nel tunnel dell’obesità infantile, seguendo per otto settimane la stessa dieta cui si stavano sottoponendo i genitori.

La dieta in gravidanza può modificare i ritmi circadiani del bambino

Bisogna fare molta attenzione alla dieta, soprattutto quando si è in attesa di un bambino. Non è facile muoversi correttamente in campo alimentare: quante calorie? È meglio una dieta proteica o a base di carboidrati, e quanto bisogna mangiare? Alcuni ricercatori di Houston hanno notato come i primati in stato interessante che consumavano una dieta molto ricca di grassi mostravano un’alterazione di alcuni geni che regolano i ritmi circadiani, ovvero i processi fisiologici (mangiare, dormire, svegliarsi) nel corso della giornata.  Questa situazione aumenta il rischio di obesità nei bambini durante il periodo dello sviluppo.

La ricerca è stata svolta su tre gruppi di macaco giapponese durante la gravidanza, dai medici del Department of Obstetrics and Gynecology at Baylor College of Medicine. Il primo gruppo è stato nutrito con una dieta al 12% di grassi (gruppo di controllo), un altro con il 35% di grassi e, l’ultimo, dopo cinque anni di dieta “grassa”, è stato poi riportato alla dieta del gruppo di controllo.

Mense scolastiche: nuove linee guida ministeriali

L’anno scolastico è iniziato già da qualche mese e sono molti i bambini che ogni giorno mangiano alle mense scolastiche. Tutti i genitori lo sanno: una corretta alimentazione è fondamentale per assicurare ai bambini una vita sana ed è, quindi, molto importante insegnare ai bimbi le corrette abitudini alimentari. Per questo, il Ministero della Salute ha deciso di stilare delle linee guida per regolamentare la dieta dei giovani studenti italiani nelle mense scolastiche.

Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica sono una svolta importante poiché fino ad oggi le mense scolastiche erano regolamentate da provvedimenti locali, ora riuniti in un unico documento. Nello specifico, protagonisti del vademecum del Ministero della Salute sono gli alimenti tipici delle varie regioni e i cibi di stagione. In questo modo, l’offerta delle mense scolastiche viene arricchita, i bambini vengono avvicinati alle tradizioni dei propri luoghi e la qualità e il valore nutrizionale degli alimenti aumenta.

Il mal di pancia dei bambini può dipendere dal fruttosio

Il vostro bambino ha spesso mal di pancia e non riuscite proprio a capire quale possa essere il problema? Un recente studio, presentato durante il congresso dell’American College of Gastroenterology, è stato spiegato che questo disturbo potrebbe dipendere  da un cattivo assorbimento intestinale del fruttosio. Per giungere a questa tesi, i ricercatori hanno verificato i casi di oltre 240 bambini, fra i 2 e i 18 anni di età, con dolori addominali cronici associati a stipsi, gonfiore e diarrea.

I bambini e i ragazzi hanno dovuto ingerire quantità controllate di fruttosio e attraverso il test del respiro hanno scoperto che il 54% aveva problemi di malassorbimento di questo zucchero. C’è poi stata la controverifica: ovvero i piccoli pazienti hanno seguito una dieta a basso contenuto di fruttosio, dimostrando, nel 68% dei casi, che i dolori erano completamente spariti. Anche questa è una forma di intolleranza alimentare.

A Natale regala una Pigotta

Tra meno di un mese sarà Natale e già da qualche giorno è iniziata la classica corsa ai regali. Un’idea regalo semplice ed originale, adatta a grandi e piccini è, ancora una volta, la Pigotta dell’Unicef. Come tutti, ormai, sanno, la Pigotta è la tradizionale bambola di pezza dell’Unicef realizzata a mano da nonni, genitori e bambini di tutta Italia ed in grado di aiutare i bambini nei paesi poveri ed in via di sviluppo. Donando appena 20 euro, infatti, è possibile adottare una Pigotta ed aiutare così l’Unicef a realizzare progetti di lotta alla mortalità infantile nei paesi dell’Africa centrale ed occidentale.

Quest’anno, per tutto il mese di dicembre,  accanto alla classica Pigotta, sarà possibile adottare, in oltre 700 piazze d’Italia, le nuove Green Pigotte. Si tratta di bambole speciali, più grandi delle classiche Pigotte e ottenute utilizzando materiali riciclati come legno, carta, plastica e stoffa.