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I cibi preferiti dai bambini? Banane e spremuta d’arancia

Far mangiare i bambini non è semplice: ci sono piccoli che non vedono l’ora arrivi il momento della pappa e piccoli che, all’ora dei pasti, fanno delle gran tragedie. Il segreto è capire quali sono i tipi di frutta e verdura che i nostri cuccioli preferiscono. A sostenere questa tesi è un’indagine condotta su un campione di 231 pediatri da Italo Farnetani, pediatra dell’Università di Milano-Bicocca.

È stato scoperto che i bambini fino a 6 anni sono vanno matti per banane e spremute d’arancia, tra l’altro due prodotti fantastici per la crescita, il primo perché ricco di potassio e zuccheri, il secondo per la sostenuta quantità di vitamina c. Il risultato di questo studio è stato presentato oggi a Parma durante il convegno ‘I vegetali: caratteristiche nutrizionali e proprietà farmacologiche‘ di Parma.

Adozione per i single, in Italia qualcosa si muove

Sono tante le persone che desiderano avere figli e non possono. Qualcuno ha problemi di fertilità e di conseguenza concepire diventa una missione impossibile, qualcuno invece è solo e non è considerato idoneo neppure alle adozioni. È di oggi però una notizia veramente importante, di quelle che forse cambieranno la storia. La Corte di Cassazione ha chiesto al Parlamento italiano di aprirsi alle adozioni di minori da parte dei single, anche se con le dovute cautele, come è giusto che sia.

Questa nuova posizione arriva dopo una sentenza molto interessante che ha convalidato l’adozione di una bimba russa a una mamma single di Genova. Per le adozioni dei single si apre così uno spiraglio. È ovvio non sono mancate le polemiche: c’è chi dice che prima dovrebbero essere selezionate le coppie, chi sostiene che i single non possano fare da mamma e papà e chi, invece, finalmente sorride.

Le ricette di Cotto e Mangiato per bambini, Panbrioches con crema e fragole

Un dolce facile da realizzare e perfetto per i bambini è il panbrioches con la crema e le fragole. Non è stagione, ma questo frutto si trova tutto l’anno. E se proprio non vi vanno o c’è un’allergia, abbastanza comune, potreste sostituirle con qualsiasi frutto, dalla banana al kiwi, dai frutti di bosco alle pere. Come sempre questa è una delle fantastiche ricette di Cotto e Mangiato, la rubrica di cucina di Benedetta Parodi. Trovo che sia anche la soluzione ideale per una festa di Carnevale o un party con tanti bambini.  Che ne dite? Proviamo a realizzarlo? Seguite, come sempre, con molta attenzione la ricetta. La cosa migliore è dotarsi di tutti gli ingredienti. E se volete, fatevi aiutare dai vostri piccolini: sarà molto divertente.

Panbrioches con crema e fragole di Cotto e Mangiato

Ingredienti:

  • 4 fette di panbrioches
  • 50 ml di panna fresca
  • 50 ml di latte
  • Qualche goccia di estratto di vaniglia
  • 2 uova
  • Burro per friggere
  • Fragole a piacere (va bene anche un altro tipo di frutta)
  • Zucchero
  • Limone

Carnevale, organizzare una festa per bambini in casa

Per passare un Carnevale un po’ originale, potreste organizzare una festa in casa. È ideale per tenere controllati i bambini e lasciarli ugualmente divertire. Certo, preparatevi a pulire, perché l’invasione dei piccoli barbari lascia, quasi sempre, il segno. Non esiste Carnevale senza maschere. I bambini devono avere l’obbligo di mascherarsi: non date un tema, lasciate che sia libera la fantasia.

La location ideale potrebbe essere il salotto, perché è bello spazioso, o ancor meglio se avete una mansarda o una taverna. Spostate i mobili per lasciare uno spazio grande al centro, affinché i piccoli possano ballare o sfogarsi liberamente, senza inciampare nell’arredo.

Se il papà gioca con il bambino, c’è più armonia in famiglia

I genitori devono avere ruoli ben definiti, in questo modo possono dividersi le responsabilità equamente e diventare per il bimbo una figura di riferimento chiara. In genere, quando mamma e papà sono confusi tra di loro anche l’educazione del piccolino ne risente. Tra l’altro, non c’è scritto da nessuna parte che cura del figlio debba essere uguale per entrambi, i partner possono avere compiti diversi e trovare al tempo stesso la giusta armonia di coppia.

Questo è quanto sostiene uno studio di alcuni ricercatori della Ohio State University, che ha anche definito quali sono i ruoli in casa più appropriati. Il papà svolge al meglio il suo incarico di padre se non si occupa della vigilanza, ma si limita a giocare e a intrattenere il piccolo.

Adolescenti italiani, il 21% è semianalfabeta

Lo studio e la cultura sono due strumenti fondamentali per diventare una parte attiva della società. Sapere, conoscere, fare scelte consapevoli e soprattutto essere autonomi. Sono questi gli obiettivi che un bambino deve raggiungere nel corso del suo percorso scolastico. Peccato che, oggi, andare a scuola è considerata una cosa normale, non certo una fortuna. Così normale poi non è, perché il 21% dei ragazzini di 15 anni in Italia è semianalfabeta, ovvero privo delle capacità fondamentali di lettura e di scrittura.

Nel 2011 sembra un dato incredibile, eppure è stata proprio la Commissione europea a certificare questo problema e a costituire un gruppo di esperti per individuare metodi per migliorare i livelli di alfabetizzazione.

Le ricette di Cotto e Mangiato per bambini, spezzatino di pesce spada

Il pesce spada è uno dei pesci più apprezzati dai bambini. Bisogna solo trovare la ricetta giusta per convincerli a provare questa delicata pietanza. Sono tante le proposte di Benedetta Parodi, durante la sua rubrica Cotto e Mangiato, in onda su Italia1. Vi propongo così due piatti, facili e veloci. Il primo è lo spezzatino di spada, il secondo gli involti, tipici della tradizione siciliana.

Spezzatino di pesce spada, alloro e olive taggiasche di Cotto e Mangiato

Ingredienti:

  • 800 gr di pesce spada (tagliato a fette abbastanza spesse)
  • farina bianca
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale e pepe
  • 2 o 3 manciate di olive taggiasche denocciolate
  • 4 foglie di alloro
  • 3 cipollotti
  • 1 testa d’aglio fresca

Preparazione:

Tagliare lo spada a dadini, infarinarlo e farlo rosolare a fuoco vivace con olio, aglio e cipollotti. Al termine aggiustare con sale e pepe e aggiungere le olive e l’alloro.  Versare poi un bicchiere di vino bianco nel pesce e far sfumare. Far cuocere coperti per circa cinque minuti, affinché il vino crea una piacevole cremina. Et voilà, il piatto è pronto e i vostri bambini saranno conquistati. Viva Cotto e Mangiato.

Carnevale, come realizzare una maschera di cartapesta per bambini

Manca poco a Carnevale e sono già iniziati i preparativi per realizzare le maschere. Se avete voglia di fare qualcosa di nuovo e soprattutto divertente con i vostri bambini, divertitevi a creare una maschera di cartapesta. È molto facile e permette di esercitare la fantasia e la manualità. Certo, si sporca un pochino, ma è tutto pulibile con un po’ d’acqua e sapone. E poi in queste giornate invernali, molto fredde e piovose, è davvero comodo impegnare il tempo dei più piccoli in attività pratiche, piuttosto posteggiarli davanti al televisore. Che ne dite, ci proviamo? Seguite con attenzione le indicazioni.

Realizzare una maschera di cartapesta

Materiale utile

  • Fogli di giornale
  • Colla vinilica
  • Fazzolettini di carta
  • Colori a tempera
  • Un palloncino
  • Una forbice con la punta tonda
  • elastico
  • gomitolo di lana

Realizzazione

Diluite la colla vinilica con un po’ d’acqua tiepida e fate a pezzi piccolini la carta di giornale. Inserite poi i coriandoli di carta nella colla e lasciate il tutto ad amalgamare con cura. Quando avrà preso la forma di un pastone omogeneo, sarà pronta da utilizzare.

Scuola Materna, tagliati i fondi per lo studio dell’Inglese

Imparare l’inglese da piccolissimi per relazionarsi con più facilità alla lingua straniera. Le scuole di tutta Europa stanno discutendo sui programmi didattici, per migliorare l’istruzione delle nuove generazioni. La materia che sta più a cuore è l’inglese, mezzo indispensabile per introdursi nel mondo del lavoro e per comunicare. Esiste un’età giusta per avvicinarsi alla lingua? Se sì, c’è una tecnica più appropriata?

In Francia il ministro dell’Educazione ha annunciato un maxi-investimento nell’insegnamento dell’inglese fin dalla materna, perché gli esperti sostengono che il bambino tra 3 e i 5 anni sia già pronto per studiare una seconda lingua. Infatti, sono necessari schemi mentali che i piccoli si sono già costruiti nel corso della loro breve vita. Purtroppo in Italia non stiamo seguendo l’esempio dei cugini francesi e il motivo è la mancanza, come sempre, di fondi per la scuola pubblica.

Bambini e animali domestici possono vivere insieme?

Gli uomini amano vivere in compagnia di animali domestici. Per capire se questa sia o meno una buona abitudine, quando a casa con noi sta crescendo un neonato o un bambino piccolo, è bene fare chiarezza su opinioni e notizie contrastanti che circolano in merito.

Si è spesso affermato che la presenza di un animale domestico rappresenti uno stimolo importante per la crescita affettiva e psicologica di un bambino.

Le ricette di Cotto e Mangiato, fantasia di pollo per i bambini

Non c’è bambino che non adori il pollo, soprattutto quello arrosto. Sarà che spesso è abbinato a buonissime patatine e che si può mangiare con le mani, ma di solito è un piatto che conquista il cuore dei più piccoli. Oggi grazie alle facili e divertenti ricette di Cotto e Mangiato, potrete realizzate due varianti molto gustose. Sono, come sempre, molto semplici da eseguire e vi aiuteranno a variare il menù di casa. Benedetta Parodi in questi anni ha davvero cambiato il modo di cucinare, venendo incontro a tutte quelle mamme che non hanno tantissimo tempo a disposizione.

Fettine di pollo croccanti di patatine di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 350 gr di petto di pollo
  • Patatine confezionate
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Il petto di pollo va tagliato a striscioline (per il verso più corto). Non fatele troppo piccole, circa un centimetro di larghezza andrà bene. Poi prendete le patatine (un paio di manciate) e sbriciolate con le mani, in una ciotola.

Genitori, a volte i figli vanno mantenuti anche da sposati

I genitori devono sempre farsi carico di tutto. Quando nasce un bambino sono responsabile della vita del loro piccolo anche una volta diventato adulto, tanto che la Cassazione, in una recente sentenza ha sottolineato che i genitori devono mantenere il figlio anche dopo il matrimonio, se non è autonomo economicamente. È un argomento questo che tocca da molto vicino tutte le famiglie, soprattutto quelle di coppie separate.

La disputa nasce dal ricorso di una mamma separata ferrarese che si è opposta a un giudizio sfavorevole nel quale  i giudici del Tribunale di Ferrara prima e della Corte d’appello di Bologna, successivamente, avevano esonerato l’ex marito dal continuare a mantenere la figlia con 436 euro al mese sulla base del fatto che si era laureata e poi sposata.

Mamme, vietato dire bugie

Non si può essere genitori perfetti, si può essere però brave mamme e bravi papà. Peccato che molte madri nel tentativo di rispecchiare il mito del loro bimbo commettono gravi errori, come quello di dire bugie. Il primo insegnamento che passiamo ai nostri figli è quello di non mentire, di essere onesti e di assumersi le proprie responsabilità, e invece spesso  siamo proprio noi i primi a tradire questa filosofia.

Le bugie più diffuse riguardano il tempo che le mamme riescono a dedicare ai piccoli di casa e la fruizione della televisione. Questi dati emergono da un sondaggio condotto dal famoso sito Netmums su un campione di 5mila genitori.

Bambini, piccoli geni del computer a soli 2 anni

I bambini di oggi hanno un sesto senso tecnologico molto sviluppato. Se ci pensate, dieci anni fa alcuni lavori non esistevano o stavano per nascere (come i blogger) e ora con internet facciamo la spesa, ci informiamo, fa parte della nostra vita. Questa nuova dimensione, ovviamente, ha coinvolto anche i bambini che imparano prima a usare il pc e poi a leggere e scrivere. Nascono già con un intuito da piccoli informatici.

Questo quanto è emerso da una ricerca firmata Avf, azienda che produce antivirus e che ha realizzato un progetto di ricerca per studiare l’interazione tra i bambini e le tecnologie. Molti genitori non avranno bisogno di questi dati, per avere la consapevolezza che le nuove generazione hanno sviluppato alcune abilità.