Ovuli congelati, in Italia nati 350 bambini nel 2009

Avere un bambino è il desiderio di moltissime coppie. Purtroppo, però, per motivi di varia natura non sempre si riesce a realizzare questo desiderio. La fecondazione medicalmente assistita ha rivoluzionato, in questo senso, la vita di molte persone. Grazie ad essa, infatti, molte coppie sono riuscite ad esaudire il grande desiderio di diventare genitori. In Italia, ad esempio, nel 2009 sono nati ben 350 bambini da ovuli congelati, quasi un bebè ogni giorno.

A ricorrere alla crioconservazione (conservazione di ovuli congelati con l’azoto liquido), spiega Mauro Schimberni, docente della II Facoltà di medicina dell’Università Sapienza di Roma, sono soprattutto donne colpite da gravi malattie, come il cancro, ma anche donne sane che per un motivo o per un altro sclegono di congelare gli ovuli.

Dipendenza da videogiochi, bambini depressi e ansiosi

La dipendenza da videogiochi rende i bambini ansiosi e depressi e li espone al rischio di insuccesso scolastico e di sviluppare fobia sociale. Questa la conclusione a cui sono giunti un gruppo di studiosi della Iowa State University, coordinati dal dottor Douglas Gentile. I risultati dello studio, condotto in collaborazione con altri cinque ricercatori di Hong Kong e Singapore, sono stati pubblicati su Pediatrics, la rivista dell’American Psychiatric Association.

Lo studio, che segna un altro punto a sfavore della dannosa abitudine di passare troppe ore davanti a un videogioco, ha preso in considerazione un campione di tremila bambini, il cui stato di salute è stato monitorato per un periodo di due anni. Secondo i risultati ottenuti tutti trascorrevano in media venti ore a settimana incollati davanti ai videogiochi e una percentuale di bambini compresa tra l’8 e il 10 per cento è risultata affetta da dipendenza patologica.

La dieta in gravidanza può compromettere lo sviluppo del feto

La linea conta, soprattutto per noi donne. Durante la gravidanza subentra, in alcune donne, la paura di ingrassare troppo e di conseguenza di non riuscire a ritrovare la forma dopo il parto. Attenzione però a seguire una dieta troppo ferrea durante i nove mesi.  Mangiare poco nel corso della gestazione, soprattutto all’inizio, può compromettere lo sviluppo cerebrale del nascituro.

Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori della University of Texas Health Science Center di San Antonio (Texas, Usa), secondo cui il cervello del feto è vulnerabile anche a modeste diminuzioni dell’alimentazione materna. Insomma, un regime alimentare completo è davvero un ottimo modo per tutelare la salute del piccolo.

Filastrocche per bambini

Le filastrocche, un po’ poesie, un po’ fiabe e un po’ canzoni, sono un ottimo strumento per stimolare i bambini da molti punti di vista. Le filastrocche, infatti, aiutano la memoria, la concentrazione, il linguaggio e la creatività dei bambini, sia grandi che piccoli. Sono, inoltre, un prezioso alleato per insegnare in modo allegro e divertente un qualcosa ai bimbi. Le filastrocche, cosi come le poesie, permettono al bambino di relazionarsi con i compagni ma anche con voi genitori. Per questo, oggi, care mammine, ho pensato di proporvi delle simpatiche filastrocche che potete insegnare ai vostri bimbi per passare insieme del tempo in modo costruttivo e allo stesso tempo divertenti.

La vispa Teresa di Luigi Sailer

La vispa Teresa avea tra l’erbetta
A volo sorpresa gentil farfalletta
E tutta giuliva stringendola viva
gridava distesa: ”L’ho presa! L’ho presa!”
A lei supplicando l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando che male ti fò?
Tu si mi fai male stringendomi l’ale!
Deh! Lasciami anch’io son figlia di Dio!”.
Teresa, pentita, di colpo arrossì,
dischiuse le dita e quella fuggì.

Temper tantrums, che paura!

Beate le mamme che non hanno mai avuto a che fare con i temper tantrums! Cosa sono? Be’ i temper tantrums sono quegli scatti d’ira o comportamenti bizzosi che portano il nostro dolce angioletto non solo a scagliarsi contro di noi quando gli viene negato qualcosa ma anche a tirare i giocattoli per terra, urlare, dimenarsi e chi più ne ha, più ne metta! Insomma, a mettere in atto tutti quei comportamenti che lasciano noi genitori attoniti e disorientati e che vanno ben oltre il semplice capriccio.

Stando a quanto dicono gli esperti, questo comportamento è del tutto normale nel bambino dai due ai quattro-cinque anni e anche se ci demoralizza assistervi anche con una certa frequenza, non significa affatto che siamo dei cattivi genitori nè che il nostro frugoletto (anche se in quei momenti è difficile considerarlo tale) ha dei problemi. Meglio quindi metterci tranquilli (almeno noi) e trovare il modo di affrontare il problema al meglio.

Gravidanza, ci sono 163 sostanze chimiche nel corpo di ogni mamma

Ci preoccupiamo di essere in salute, di prendere gli integratori giusti, di non stressarci, ma il periodo della gravidanza ha dei nemici invisibili, contro i quali difficilmente possiamo lottare. Secondo i ricercatori dell’Università della California di San Francisco (Usa), ci sono 163 sostanze chimiche nell’organismo delle donne in gravidanze, molte dei quali vietate perché estremamente pericolose.

La domanda sorge spontanea: com’è possibile? Gli esami condotti dagli esperti hanno trovato tracce di bifenili policlorurati, pesticidi organoclorurati (di cui il DDT), composti perfluorinati (PFC) che si trovano nel teflon usato per rivestire le padelle antiaderenti, ftalati che compongono la plastica, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e perclorato.

KAPLA, costruzioni in legno

Le costruzioni sono uno dei giochi preferiti dai bambini di tutte le età. Non esiste un bambino, infatti, a cui non piace giocare con le costruzioni per creare e distruggere di tutto. Le costruzioni, oltre ad essere un gioco divertente, sono molto importanti per lo sviluppo psico-fisico dei bambini. Stimolano, infatti, la manualità, la creatività, l’immaginazione, il senso dello spazio e della logica e la capacità di trovare soluzioni ai problemi.

Oggi, care mamme, voglio parlarvi di un tipo particolare di costruzioni: i KAPLA. Si tratta di semplici blocchetti di legno (pino marittimo coltivato, non trattato), delle stesse dimensioni, con cui è possibile costruire di tutto: piccole e grandi architetture, animali, ma anche semplici torri o strade. Tutto questo senza alcun tipo di fissaggio! I KAPLA, infatti, non necessitano di incastri o collanti perché si tratta di un gioco di equilibrio.

Incontinenza gravidica, come superare il problema

L’incontinenza urinaria in gravidanza (incontinenza gravidica) colpisce il 10 per cento delle donne in dolce attesa, il 30 per cento delle quali continua a lamentare il disturbo anche dopo il parto. Nella maggior parte dei casi l’incontinenza gravidica sparisce senza bisogno di particolari cure entro un anno dalla nascita del bambino, mentre un buon 10 per cento delle donne che ne sono affette invece non riesce a liberarsi di questo sgradevole problema neppure trascorso questo tempo.

A dichiararlo al Corriere della sera è Antonella Biroli, fisiatra dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torini e membro della Fondazione Italiana Continenza. Le cause dell‘incontinenza durante la gravidanza possono essere molteplici, spiega ancora la fisiatra: il peso del bambino e fattori ormonali cui si aggiunge lo stiramento subito da nervi, legamenti e muscoli del pavimento pelvico durante il parto da cui deriva il permanere del disturbo.

Congedo parentale, in Inghilterra la coppia sceglie chi sta a casa

Si è sempre pensato che la maternità fosse una cosa solo femminile, per fortuna il ruolo del papà è stato rivalutato, anche se in Italia non c’è ancora una grande apertura in questo senso. Una notizia, direi rivoluzionaria, arriva dal Regno Unito che ha deciso di intraprendere una strada davvero nuova: le famiglie potranno scegliere chi, in casa, dovrà prendere il congedo: potranno assentarsi dal lavoro per un massimo di dieci mesi o mamma o papà indifferentemente.

Ecco che il ruolo dei padri diventa davvero paritario, perché potranno non solo stare accanto alla loro donna nel primo periodo dopo il parto, ma anche ottenere l’estensione del permesso nel caso in cui la mamma opti per il rientro in ufficio. Che ne pensate, care mamme? È questo un primo passo verso la parità dei diritti, anche in ufficio, ambiente in cui la donna è ancora penalizzata.

Svezzamento difficile

Lo svezzamento è un periodo di transizione molto importante per lo sviluppo psico-fisico dei bambini. Dal punto di vista fisico, lo svezzamento induce l’organismo del bambino a compiere diversi cambiamenti. Il passaggio da una dieta esclusivamente a base di latte ad una in cui vengono introdotti alimenti solidi comporta, infatti, un adattamento dell’apparato digerente e dei muscoli del volto. Dal punto di vista psicologico, invece, lo svezzamento rappresenta per il bambino un primo vero distacco dalla mamma e un primo passo verso l’autonomia.

A causa di tutti questi cambiamenti, lo svezzamento non è sempre facile, anzi. Molte di voi, care mamme, infatti, faticano con lo svezzamento dei propri figli e lo definiscono un periodo difficile e delicato. Succede spesso che il bambino si rifiuti di mangiare e di accettare le nuove pappe e che voi, preoccupate per la salute del vostro bimbo, ve sentiate in colpa.

Filastrocche per bambini di Rodari

Buon pomeriggio care mammine! Oggi ho pensato di farvi conoscere un paio di filastrocche per bambini. Le filastrocche fanno, ormai, parte della nostra tradizione e rappresentano uno strumento utile per aiutare i bambini a sperimentare il linguaggio e la comunicazione. Permettono, inoltre, di mettere alla prova la memoria dei bimbi e di stuzzicarne la creatività.

Ecco a voi tre filastrocche firmate Gianni Rodari.

Il pescatore

Pescatore che vai sul mare,
Quanti pesci puoi pescare?
Posso pescarne una barca piena
Con un tonno e una balena,
Ma quel ch’ io cerco nella rete
Forse voi non lo sapete:
Cerco le scarpe del mio bambino
Che va scalzo, poverino.
Proprio oggi ne ho viste un paio
Nella vetrina del calzolaio:
Ma ce ne vogliono di sardine
Per fare un paio di scarpine…..
Poi con due calamaretti
Gli faremo i legaccetti.

Svezzamento, ricette per le minestrine

Tutte le mamme sanno quanto sia importante e delicato il periodo dello svezzamento. I bambini, fin da piccoli, dovrebbero imparare a mangiare alimenti sani, genuini e vari. Questo, però, non sempre è facile soprattutto all’inizio dello svezzamento quando i bambini fanno fatica a mangiare e le mamme non sanno cosa offrire loro.

Proprio per questo, oggi, ho pensato di proporre qualche semplice ricetta per aiutarvi nella preparazione di pappe sane e gustose per i vostri bambini.

Crema di spinaci con patate (dai 10 mesi)

Ingredienti

  • 1 o 2 ciuffetti di spinaci
  • mezza patata
  • un tuorlo d’uovo
  • un cucchiaino di olio extravergine di oliva
  • un cucchiaio di ricotta fresca
  • 15 gr di pastina

La sindrome di Potter

Cos’è la sindrome di Potter

Con il termine sindrome di Potter (agenesia renale bilaterale) si indica una rara malformazione neonatale, caratterizzata dalla mancata formazione di entrambi i reni, o da una loro conformazione anomala, nel feto.

Come si manifesta la sindrome di Potter

L’anomalia a carico dei reni comporta la mancata formazione di liquido amniotico (oligoidramnios) da cui derivano le particolari caratteristiche somatiche di questi bambini, cui ci si riferisce con l’espressione fenotipo Potter: occhi distanti, orecchie basse, epicanto (piega cutanea sulla palpebra), ponte nasale ampio, malformazioni a carico degli arti. Questo accade perchè in assenza di liquido amniotico il feto non è protetto dalla pressione delle pareti uterine. La sindrome di Potter implica anche un arresto dello sviluppo polmonare per cui il bambino presenta, una volta venuto al mondo, anche difficoltà respiratorie.

Poesie per bambini, Acqua e sapone di G. Soli

La cura e l’igiene personale sono molto importanti, fin da piccoli. I genitori, quindi, devono insegnare ai propri bambini i gesti principali per una corretta igiene: lavarsi spesso le mani, il viso o i denti. Non sempre, però, è facile convincere i propri bimbi a familiarizzare con acqua e sapone. Un aiuto in questi casi può essere quello di trasformare il momento del bagno o dell’igiene quotidiana in un gioco.

Per questo oggi, care mamme, ho deciso di proporvi una poesia di G.Soli che aiuterà i vostri bambini a conoscere meglio l’acqua ed il sapone!