Il parto vaginale dopo il cesareo (VBAC)

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La prima volta che avete partorito avete fatto il taglio cesareo: il bambino era troppo grosso, era in una posizione sbagliata o ci potevano essere dei rischi troppo grandi. Ora però siete incinta di nuovo e vi chiedete: sarà possibile partorire in modo naturale? La risposta è sì. Si chiama VBAC (vaginal birth after cesarean), parto vaginale dopo il cesareo. Molte scelgono nuovamente il cesareo per sicurezza ma nulla vieta un parto vaginale. Anzi, andrebbero incoraggiati.

È ovvio che per qualsiasi problema, il vostro ginecologo potrà tornare indietro, rinunciare al parto vaginale e sottoporvi a un taglio cesareo d’urgenza. Si parla di travaglio di prova, che avviene con sicurezza nel 50% dei casi, ed equivale alla verifica che si possa proseguire con la nascita del vostro bimbo con metodo non chirurgico.

Il parto vaginale dopo il cesareo, quali sono i rischi?

Il rischio più grave e comune è la rottura uterina e si manifesta ogni 300 casi e in alcune circostanze può comportare conseguenze gravi per madre e bambino, come isterectomia (asportazione dell’utero), necessità di trasfusioni, danni cerebrali e morte del bambino. C’è da dire che prima di arrivare alla rottura di solito ci sono dei passaggi: intanto grazie al monitoraggio cardiografico si può controllare la situazione e la salute del bambino e scegliere il cesareo per tempo.

Ripetere il taglio cesareo, i rischi

Anche fare un secondo taglio cesareo può avere dei rischi. Secondo uno studio canadese, se pur in minima percentuale, ci sono stati casi di rottura dell’utero o isterectomia ma anche di morte materna (5,6 casi su 100.000 contro 1,6 casi su 100.000). Negli Stati Uniti il numero di VBAC si attesta sotto il 10%: ciò significa che dopo un cesareo in oltre 9 casi su 10 si effettua un nuovo cesareo. Per quanto riguarda l’Italia, sappiamo che il cesareo ha numeri altissimi. Gli studi però hanno dimostrato che, una volta iniziato il travaglio, il 70% delle partorienti possono partorire con parto vaginale e la rottura dell’utero non supera mai lo 0,09%, quindi si può tranquillamente evitare il cesareo se ci sono le possibilità.

[Fonte: Tiscali]

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