Parto cesareo programmato: quanto tempo prima?

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Il parto cesareo rappresenta un’opzione alla quale si ricorre per diversi motivi, sempre e solo dietro parere del proprio ginecologo di fiducia il quale, valutando ogni singola situazione, decide di consigliarlo, specie nel caso in cui il parto naturale possa rappresentare un pericolo per la salute della mamma, del bimbo o di entrambi. Del parto cesareo esistono due tipologie, quello programmato e quello di urgenza. Il primo viene concordato anticipatamente con il proprio medico e consente di fare nascere il bambino in una data prestabilita.

Parto cesareo programmato quanto tempo prima?

In questo caso, dunque, non si dovranno attendere i tanto temuti dolori dovuti alle doglie ed alla mamma non resterà altro da fare che recarsi in ospedale o in clinica il giorno concordato.

Il parto cesareo programmato, nella maggior parte dei casi, viene concordato in una data che si aggira a 15 giorni circa prima della scadenza del termine, tra la 37° e la 38° settimana di gestazione, per non incorrere nel rischio di partorire naturalmente. Dopo il ricovero e le analisi di routine, che solitamente vengono effettuate il giorno prima, si potrà procedere con il taglio cesareo, che ha una durata di circa 45 minuti.

Il parto cesareo programmato conta su alcuni punti a suo favore. Permette, ad esempio, alle madri lavoratrici di potersi organizzare al meglio e non avere ripercussioni negative sulla propria attività lavorativa. Senza contare la serenità con la quale si affronti, così, il parto rispetto a quello naturale: nessuna incertezza sul fatidico momento.

Non dimetichiamo però come non sia tutto rose e fiori. Il cesareo rimane comunque un intervento chirurgico delicato, con annessi rischi che oggi, fortunatamente, sono di molto ridotti rispetto al passato. E’ opportuno ricordare, infine, come i casi in cui il cesareo debba essere programmato siano veramente pochi e ben specifici e come in Italia vi si ricorra veramente troppo spesso.

Photo Credit | Thinkstock

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