bambini malati di tumore

Bambini malati di tumore, l’80% dei piccolini guarisce

Il tumore colpisce senza fare discriminazioni. Non c’è razza, ricchezza, età. Anche i bambini, purtroppo, ricevono spesso delle diagnosi di cancro. In questo quadro così drammatico, ci sono però delle buone notizie: l’80% dei piccoli malati sopravvive. Non solo: le terapie sono migliorate, tanto da abbattere notevolmente il tasso di mortalità legato alle complicanze di salute negli anni successivi.

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eutanasia bambini

Belgio, approvata eutanasia per i bambini

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Vivere o morire? È uno dei grandi temi etici, in Italia ancora irrisolti. L’eutanasia nel nostro paese non è consentita per questo motivo la notizia che in Belgio è stata approvata per i piccoli ha lasciato abbastanza basiti. Eppure è così. Da ieri un bambino malato, può chiedere di essere ucciso per smettere di soffrire.  Una decisione enorme, talmente grande da far paura solo al pensiero. Scegliere la morte come liberazione da una malattia terminale (ovvero accelerare semplicemente un processo inevitabile) è un’idea che un bimbo non dovrebbe avere.

XI Giornata mondiale contro cancro bambini

XI Giornata mondiale contro cancro bambini

XI Giornata mondiale contro cancro bambini

Si celebra oggi venerdì 15 febbraio la XI Giornata Mondiale contro il cancro infantile. Contraddistinta dallo slogan “Di cancro si può guarire, non perdiamo tempo” al via oggi numerose iniziative sia in Italia che negli 85 paesi del mondo che aderiranno all’evento. Il cancro infantile, nonostante sia meno diffuso di quello degli adulti e nonostante le probabilità di guarigione siano piuttosto elevate, colpisce ogni anno ben 2100 bambini. Malattia traumatica in ogni caso, quando è un bambino ad ammalarsi la sensazione di ingustizia si fa sentire ancora più forte ed il sentimento di impotenza di fronte ad una piccola vita che potrebbe essere spezzata in così tenera età fa davvero molto riflettere.

Sostenere la Fondazione Theodora per regalare un sorriso ai bambini in ospedale

Sono numerosi i bambini che ogni anno vengono ricoverati nei reparti pediatrici degli ospedali italiani. Il ricovero per i piccoli pazienti è spesso un vero è proprio trauma: i bambini si trovano catapultati in un ambiente nuovo, lontano da casa e, spesso, al dolore fisico per la malattia si aggiunge il disagio psicologico della degenza e dello stare in ospedale circondato da altri pazienti e da persone sconosciute. Per rispondere all’esigenza di serenità  dei bambini malati negli ospedali, la Fondazione Theodora lavora da anni in numerose strutture ospedaliere.

Adolescenti malati di tumore, poche cure e pochi medici specializzati

Non sono adulti e non sono neppure bambini. Gli adolescenti attraversano una fase della vita complessa, un momento in cui si ha il desiderio e in parte anche il corpo di una persona grande, ma i bisogni e la maturità di un cucciolo. Situazione che diventa ancora più complessa in caso di una malattia grave. Gli adolescenti ammalati di tumore troppo spesso non ricevano le terapie opportune perché non vengono curati né dall’oncologo pediatra né dall’oncologo dell’adulto.

Sono circa 1000 i ragazzi che tra i 15 e i 19 anni cui ogni anno viene diagnosticata una neoplasia, ma solo il 10% riesce a raggiungere un centro di eccellenza e a ricevere le migliori cure disponibili. A lanciare l’allarme è uno studio dall’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP) e pubblicato su European Journal of Cancer.

Fondazione Theodora, per i bambini degenti negli ospedali pediatrici

fondazione-theodora-amici-maria-de-filippiLe lunghe degenze in ospedale per i bambini sono estenuanti, difficili e a volte interminabili, ho visto con i miei occhi in un reparto di neurochirurgia infantile cosa significhi guardare un piccolo malato negli occhi e vedere in lui la paura ma allo stesso tempo la voglia di vivere la sua età come tutti. Per questo motivo oggi voglio parlarvi della Fondazione Theodora, una associazione nata in Svizzera e oggi presente in moltissimi paesi del mondo che si propone di regale sorrisi, sostegno e spensieratezza ai piccoli degenti di molti ospedali italiani. Per la Fondazione Theodora lavorano degli artisti professionisti che hanno seguito corsi e che sono stati preparati per lavorare nei reparti pediatrici, si chiamano Dottor Sogni e aiutano i bambini e le loro famiglie ad affrontare i momenti più difficili della loro permanenza in ospedale, si occupano di sviluppare e incentivare la parte sana dei piccoli stimolando la fantasia e facendo loro esprimere le emozioni più nascoste attraverso il dialogo, il disegno e la creatività.

Un’esperienza di vita, tre giorni in un reparto di neurochirurgia infantile

bambini-malati-neurochirurgia-infantile-gemelliBuongiorno mamme, oggi voglio raccontarvi una storia, una cosa personale che però credo possa essere utile anche a voi, sotto molti punti di vista. Per me oggi è un giorno speciale perché dopo tre anni è la prima mattina che mi sveglio senza lo stesso pensiero fisso nella mente. Due giorni fa la mia piccolina è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per togliere quella che i medici chiamavano “tumefazione”, un bozzetto che aveva sulla testa e con la quale è nata. Una cosa che cresceva con il tempo e che nessuno medico ha saputo dire cosa fosse, nonostante avesse fatto ecografie, tac e radiografie. Dopo aver girato diversi medici, ho avuto il nome di un professore di neurochirurgia infantile del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, Concezio Di Rocco che mi ha consigliato di asportare la ciste. Sono passati i mesi e un bel giorno siamo stati chiamati per l’operazione, la paura ci divorava e non sapevamo se essere felici di poter mettere (speravamo) la parola fine a questo incubo oppure essere spaventati da quanto ci aspettava.

L’Associazione Peter Pan: per le famiglie con bambini malati di cancro

associazione Peter Pan

Oggi vi parlo di Peter Pan, un’Associazione Onlus nata nel 1994; si tratta di un’Associazione creata e voluta da genitori di bambini malati di tumore per aiutare altre famiglie a vivere nel miglior modo possibile la dura esperienza della malattia.
Un’idea a mio parere molto utile: infatti Peter Pan offre ospitalità all’intero nucleo familiare. E dal 2000 ad oggi Peter Pan ha accolto più di 400 bambini malati di cancro insieme ai loro familiari.