Le pause nei discorsi dei genitori aiutano i bambini a capire meglio le informazioni

Esitare nel formulare una frase è un bene. Spesso quando parliamo ai nostri bambini capita di fare lunghe pause per cercare la parola giusta o un modo semplice per farci capire, non preoccupatevi questo modo di argomentare è più che positivo e non crea confusione nel piccolino. Lo sostiene il Baby Lab dell’Università di Rochester, una sezione dell’ateneo specializzata nelle prime fasi dello sviluppo umano, all’interno del dipartimento di scienze cognitive.

Le pause aiutano a imparare a parlare e poi danno il tempo al bambino di elaborare il concetto. Per giungere a questa tesi, c’è stato uno studio su bambini dai 18 ai 30 mesi. Durante l’esperimento sono state valutate le esitazioni, gli stop, spesso del tutto involontari e abbastanza casuali, di mamma e papà quando parlano ai bebè.

Cosa fare in caso di avvelenamento

L’avvelenamento accidentale è un rischio domestico che espone i bambini più piccoli a una grave intossicazione da parte di un veleno. Entro i primi 4 anni di vita questo rischio è ancora maggiore perchè il bambino è una fase di esplorazione, comprensione dell’ambiente circostante senza però avvertire ilsenso del pericolo. Farmaci, detersivi, alcol, funghi, insetticidi, monossido di carbonio, foglie e bacche velenose, sono i principali responsabili di effetti devastanti sull’organismo del bambino che non ha ancora un sistema immunitario sufficientemente sviluppato.

Inoltre non sempre i sintomi sono chiaramente riconducibili a una intossicazione per avvelamento. Ogni sostanza può provocare reazioni diverse anche se generalmente i segnali allarmanti si manifestano con nausea e vomito, diarrea, pallore, difficoltà visive, perdita di conoscenza, dolori addominali e in presenza di sostanze corrosive la comparsa di vesciche e segni di ustione alla bocca e al viso.

Notti insonni per le neomamme, cosa fare?

Il sonno è un fattore fondamentale nella vita di ogni uomo. Durante le ore di sonno, infatti, l’organismo si riposa e il sistema nervoso riordina ed organizza tutte le informazioni raccolte durante il giorno. Con la nascita di un bambino, dormire diventa spesso un optional e a lungo andare la stanchezza si fa sentire a discapito dell’equilibrio psico-fisico delle neomamme. Studi scientifici hanno dimostrato che il 55% delle mamme appare più emotivo e suscettibile a causa della privazione forzata del sonno, mettendo spesso a dura prova anche la vita di coppia.

Ecco per voi, care mamme, alcuni suggerimenti per cercare di sopravvivere alle temibili notti in bianco.

  • Riposate quando il bambino dorme: approfittate di quando il vostro bambino dorme per recuperare qualche oretta di sonno. Lasciate tutto in secondo piano e dedicatevi al vostro riposo per una dose di carica mentale e fisica indispensabile per affrontare la giornata.

Le infezioni delle vie urinarie nei bambini

Le infezioni delle vie urinarie sono le più frequenti tra i bambini dopo quelle delle vie aeree; durante i primi mesi di vita sono i maschietti a correre maggiori rischi di contrarle, mentre tra i bambini sotto gli undici anni di età la situazione si ribalta e ad esserne maggiormente soggette sono le femminucce. Nella gran parte dei casi le infezioni delle vie urinarie hanno origine batterica, mentre più raramente sono causate da virus o funghi.

Infezioni delle vie urinarie, i sintomi nei bambini

Nel neonato le infezioni urinarie possono presentarsi con sintomi quali febbre, disturbi gastrointestinali, irritabilità, inappetenza, cattivo odore nelle urine, ittero e arrossamenti dell’interno coscia; nei più grandicelli si hanno dolore o fastidio durante la pipì, minzioni frequenti e poco abbondanti e dolore nella parte bassa dell’addome (appena sopra il pube).

Uova di Pasqua 2011, attenzione alle sorprese

Care mamme, se state programmando di mettere un bel regalo nell’uovo di Pasqua del vostro bimbo o di acquistare ovette di particolari marche perché sponsorizzano sorprese eccezionali, dovete fare un po’ di attenzione. L’ Uni, l’Ente nazionale italiano di unificazione, ha stabilito i parametri che questi prodotti devono avere per garantire la sicurezza dei bambini.

L’Uni ha elaborato le norme UNI EN 71, su requisiti e metodi di prova che garantiscono la qualità dei prodotti per bambini fino ai 14 anni. Ma quali sono queste norme? Prima di tutto le sorprese delle Uova di Pasqua devono essere prive di sostanze pericolose come arsenico, bario, cadmio, cromo, piombo, mercurio e selenio.

Chicco I-Move: in vendita a maggio


Chi l’ha detto che il Salone del Mobile e il Fuorisalone 2011 è seguito solamente dai designer e dagli addetti del settore? Chicco, brand storico del gruppo Artsana, ha presentato la nuova linea i-Move composta dal trio con passeggino, navicella e seggiolino auto con seduta ruotabile a 360°.

In anticipo di un mese rispetto al lancio sul mercato, la linea I-Move vuol essere un incontro tra un linea estremamente funzionale e un design giovanile. Così giovanile che il claim pubblicitario recita: Il design è sempre più giovane. Ancora più giovane. Molto più giovane.

Testosterone alto, figli più intelligenti

Il testosterone alto è un disturbo ormonale piuttosto comune tra le donne. Ormone tipicamente maschile, prodotto da specifiche ghiandole nei testicoli negli uomini e dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali nelle donne, il testosterone è presente anche nell’organismo femminile, ma in quantità dieci volte inferiori rispetto a quello maschile (il range di riferimento per le donne è 0,06-0,82 ng/ml).

Una concentrazione maggiore di testosterone nelle donne rispetto ai valori normali può provocare diversi effetti collaterali. I principali sintomi di un elevato livello di testosterone nelle donne sono: aumento della peluria su tutto il corpo, acne, cicli mestruali irregolari, perdita di capelli e, nei casi più seri, problemi di fertilità. Nonostante queste fastidiose conseguenze sul fisico delle donne, alte concentrazioni di testosterone agirebbero positivamente sul feto ed in particolare sul suo cervello.

I gusti dei bambini non sono condizionati da mamma e papà

I gusti e le abitudini alimentari dei bambini dipendono dai genitori? Forse, ma solo in parte. Secondo uno studio condotto dagli esperti della Johns Hopkins University di Baltimora, i figli hanno gusti loro che subiscono l’influenza degli amici e dei pasti serviti alla mensa scolastica. Questa è una novità che sicuramente mette in discussione quello di cui si è stati convinti fino ad oggi.

Per giungere a questa teoria, sono stati analizzati tutti gli studi pubblicati su quest’argomento tra il 1980 e il 2009. Per l’esattezza sono stati considerati i pranzi e le cene domestiche e le relazioni genitori-figli. Inoltre, i ricercatori hanno tenuto in considerazione le influenze culturali (non c’è nulla che più tocchi da vicino la cucina) e le evoluzioni temporali. Con il passare degli anni il ruolo del genitore, in questo settore, si è nettamente indebolito.

Infertilità: non ci sono più gli uomini di una volta

La scarsa qualità della vita, in termini di stress, di inquinamento, di abitudini alimentari scorrette, di alimenti industriali, di alcol e fumo, etc, continua a minacciare sempre più gravemente i nostri equilibri fisiologici, proprio queste sono infatti le cause sempre più attribuite a patologie e problemi che si diffondono nella popolazione in maniera via via più preoccupante.

Il problema della infertilità maschile è uno di questi: che non ci siano più gli uomini di una volta lo si può dire non solo in relazione ai mutamenti di genere della società, ma anche perché sembra che gli uomini non “funzionino” più tanto bene dal punto di vista sessuale e della riproduzione.

Durante il 60° congresso della Società degli urologi del Nord Italia (Suni), in corso fino a ieri a Bologna, è emerso che nel 55% dei casi di infertilità la causa è attribuibile all’uomo e che, secondo un’indagine condotta nei tempi lunghi, a partire addirittura dal 1940, il numero degli spermatozoi sia quasi dimezzato.

Il pulcino cosmico di Gianni Rodari

Manca solo una settimana all’arrivo della Pasqua e i preparativi per questa Santa festa sono, ormai, entrati nel vivo. Tra le attività più divertenti ed interessanti da svolgere insieme ai bambini c’è, senza dubbio, leggere e recitare poesie e filastrocche dedicate alla Pasqua.

Oggi, care mamme, voglio proporvi  un bel racconto di Gianni Rodari che i vostri bambini potranno trascrivere su graziosi bigliettini e regalare a tutti i commensali durante il pranzo pasquale.

Il pulcino cosmico

L’anno scorso a Pasqua, in casa del professor Tibolla, dall’uovo di cioccolata sapete cosa saltò fuori? Sorpresa: un pulcino cosmico, simile in tutto ai pulcini terrestri, ma con un berretto da capitano in testa e un’antenna della televisione sul berretto.
Il professore, la signora Luisa e i bambini fecero tutti insieme:
– Oh, e dopo questo oh non trovarono più parole.

Fiabe dei fratelli Grimm, Riccidoro e i tre orsi

La fiaba che vi presentiamo oggi è tratta dalla raccolta dei fratelli Grimm; si tratta di Riccidoro e i tre orsi, un classico della nostra infanzia che sono sicura vi farà piacere proporre ai vostri bambini.

C’erano una volta tre orsi, che vivevano in una casina nel bosco. C’era Babbo Orso grosso grosso, con una voce grossa grossa, c’era Mamma Orsa grossa la metà, con una voce grossa la metà e c’era un Orsetto piccolo piccolo con una voce piccola piccola. Una mattina i tre Orsi facevano colazione e Mamma Orsa disse:

La pappa è troppo calda, ora. Andiamo a fare una passeggiata nel bosco, mentre la pappa diventa fredda.

Cosi i tre Orsi andarono a fare una passeggiata nel bosco. Mentre erano via, arrivò una piccola bimba chiamata Riccidoro. Quando vide la casetta nel bosco, si domandò chi mai potesse vivere là dentro, e picchiò alla porta. Nessuno rispose, e la bimba picchiò ancora. Nessuno rispose: Riccidoro allora aprì la porta ed entrò. E là, nella piccola stanza, vide una tavola apparecchiata per tre. C’era una scodella grossa grossa, una scodella grossa la metà e una scodella piccola piccola. Riccidoro assaggiò la pappa della scodella grossa grossa:

Oh! E’ troppo calda! disse e assaggiò la pappa della scodella grossa la metà:
Oh! E’ troppo fredda! Poi assaggiò la pappa della scodella piccola piccola:
Oh ! Questa sì che va bene ! E se la mangiò tutta.

Le ricette di Cotto e Mangiato per bambini, lo strudel di ragù

Questa è davvero una ricetta interessante. Come sempre Cotto e Mangiato propone tante soluzioni divertenti e facili, anche per quelle mamme che devono fare i conti con tanti impegni quotidiani e in cucina non hanno molto tempo. Il ragù è un sugo completo, che piace molto ai bambini e che si presta non solo a condire le tagliatelle. Per rendere più vario il vostro menù dovete provare questo strudel, che con il famoso dolce ha in comune solo la forma. Mi raccomando seguire con attenzione la ricetta di Benedetta Parodi.

Strudel di ragù di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 1 confezione di pasta sfoglia
  • Aglio
  • Carne macinata (350-400 gr)
  • misto per soffritto (mezza confezione)
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • Passata di pomodoro
  • zucchero
  • Concentrato di pomodoro
  • Noce moscata q.b.
  • Alloro
  • rosmarino
  • Emmenthal (50-100 gr)

Preparazione

La prima cosa (e anche l’unica) da fare è preparare il ragù. Se avete tempo potete tagliare al coltello tutte le verdurine, altrimenti usate il misto di soffritto congelato. Fate rosolare olio, aglio e il misto, poi aggiungete la carne trita, del sale, il vino bianco. Quando il vino è evaporato è tempo di mettere la passata, lo zucchero, una punta di concentrato, pepe, noce moscata, alloro e rosmarino. Bisogna farlo cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti.

Peso normale e patologico del neonato

Quanto pesa? E’ una delle domande prioritarie che assillano le ostetriche che escono in sala parto. Da sempre considerato indice di buona salute, il peso alla nascita di per sé è un indice poco significativo se non confrontato con altri parametri, in primis lo stato di maturazione del neonato, ovvero l’effettiva durata della gravidanza.

Un neonato può avere un peso di poco inferiore alla soglia minima senza aver bisogno di un’assistenza medica specifica se i suoi organi e apparati sono sufficientemente sviluppati e funzionanti. Così come un nato prematuro può avere un peso superiore ai 2,5 chili ma non per questo esente da terapia intensiva.

Telefono Azzurro in piazza contro la violenza sui bambini

Oggi, sabato 16 e domani, domenica 17 aprile, Telefono Azzurro scende in piazza con le ortensie contro la violenza fisica e psicologica sui bambini. Torna, infatti, anche quest’anno l’importante campagna Fiori d’Azzurro che impegnerà circa 10.000 volontari in oltre 2300 piazze italiane per la raccolta di fondi a favore delle Linee d’Ascolto, fiore all’occhiello di Telefono Azzurro. In queste due giornate sarà possibile offrire il proprio contributo in cambio di una bellissima ortensia.

Obiettivo principale della campagna Fiori d’Azzurro è quello di sostenere le attività di Telefono Azzurro nella lotta alla violenza sui bambini e di far conoscere a tutti i servizi offerti dall’associazione.  Partecipando all’iniziativa di Telefono Azzurro sarà possibile sostenere la linea 1.96.96 (800 chiamate al giorno) e dare a tutti i bambini e agli adolescenti l’opportunità di denunciare abusi e maltrattamenti e di ottenere conforto e aiuto dagli operatori qualificati di Telefono Azzurro.