Un buon rapporto genitori-figlio aiuta i bambini a dormire meglio

Un bambino che dorme sereno e tranquillo per tutta la notte è il sogno di tutte le mamme ed i papà. Purtroppo, però, il sogno non sempre si realizza e molti genitori si trovano a dover fare i conti con un bimbo che non dorme o dorme ben poco. Il problema, che rischia di mandare in tilt i genitori, è stato più volte affrontato da medici e scienziati che hanno cercato, spesso invano, di trovare una soluzione. Alcuni ricercatori americani della Penn State University (USA) hanno tentato di dare una risposta agli interrogativi dei genitori sul sonno dei bambini. Un recente studio della Penn State University, infatti, ha evidenziato che il segreto per favorire il sonno dei bambini risiede nel tempo che i genitori trascorrono con i propri bambini.

Neonati, quando arriva il vomito

Nei primi mesi di vita, può accadere che il neonato soffra di disturbi allo stomaco con la comparsa di vomito. Questo può suscitare ansie e preoccupazioni nei genitori, soprattutto se alle prime esperienze. Bisogna, però, cercare di mantenere la calma per riuscire a capire bene di cosa si tratta. Per prima cosa, è fondamentale che il genitore sia in grado di distinguere il vomito dal rigurgito. Quest’ultimo, infatti, consiste in una fuoriuscita di piccole quantità di latte che può verificarsi, di solito, in seguito alle poppate. Il rigurgito, se non associato ad altri fastidi, non è preoccupante e scompare con la crescita. Se la fuoriuscita di latte è maggiore e la consistenza densa che ricorda quella della ricotta si tratta di vomito.

Ma che cos’è il vomito?

Il vomito è un riflesso involontario causato dalle contrazioni dello stomaco che, al fine di proteggere lo stomaco e l’organismo in generale, provocano la fuoriuscita dalla bocca del contenuto gastrico.

Merenda bambini, due ricette sfiziose

La merenda, come già spiegato qui su Tuttomamma, è un pasto importantissimo nel piano alimentare del bambino. Essa, infatti, aiuta a spezzare la fame e a distribuire l’energia e i nutrienti necessari nell’arco dell’intera giornata. Non sempre, però, le mamme sanno cosa offrire di nuovo al proprio bambino per una merenda sana e varia e, gira e rigira, ritornano sempre sulle solite cose. E’ proprio per questo che oggi vogliamo proporvi due ricette facili e veloci per preparare al vostro bambino delle merende gustose e sfiziose: la mousse di albicocche ed il frappè alla nutella.

Mousse di albicocche

Si tratta di una crema fresca e appetitosa che si può facilmente preparare in casa sia durante l’estate, periodo in cui le albicocche sono presenti, che nel resto dell’anno, sostituendo le albicocche fresche con quelle sciroppate. Questa mousse di albicocche può essere accompagnata con delle cialde, dei biscotti sottili, come le lingue di gatto e con tutto ciò che la fantasia suggerisce.

Coliche, un massaggio per alleviare il dolore

I genitori lo sanno: tutti i neonati, nei primi mesi di vita, soffrono di dolori addominali, definiti coliche gassose. Non si conoscono ancora bene le cause di questo disturbo che pare legato alla presenza di aria nell’intestino o ad ansia e stress nel neonato. Il bambino, in preda alle coliche, piange e si agita a lungo soprattutto dopo i pasti e la sera. Il pancino risulta gonfio e teso, le gambe flesse e il viso rosso. Per alleviare e prevenire il fastidio delle coliche, è possibile praticare qualche massaggio sul pancino del bimbo. Il massaggio, infatti, è uno strumento molto utile che aiuta il bambino a liberarsi dell’aria in eccesso e dalle feci, stimola le funzioni intestinali, scarica le tensioni, favorisce il sonno e da sollievo.

Il bambino troppo vivace

A volte il fatto che il bambino sia molto vivace fa temere ai genitori che sia iperattivo, o meglio che sia affetto dalla   condizione nota come “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”. Tuttavia, molti bambini, anche se sono delle vere e proprie pesti e risultano piuttosto difficili da gestire, presentando allo stesso tempo difficoltà di concentrazione,  non hanno alcun disturbo e necessitano semplicemente di alcuni accorgimenti educativi volti a contenere e indirizzare la loro vivacità.

Per prima cosa, quando il bambino ha un temperamento molto irrequieto può essere d’aiuto mantenere uno stile di vita regolare, caratterizzato da una routine giornaliera che si ripete sempre identica; in questi casi è utile anche dedicarsi esclusivamente al piccolo per qualche ora al giorno e cercare di insegnargli che ci sono momenti in cui non potete fare altrettanto. Evitate, anche se può sembrarvi eccessivo chiedere questo a voi stessi, le situazioni in cui il piccolo si mostra maggiormente agitato (negozi, supermercati, ristoranti) e non abbiate pretese eccessive nei suoi riguardi (pretendere che un bambino tanto vivace si comporti come un soldatino servirà solo ad esasperare la tensione).

Bambini, camminare riduce lo stress e protegge da malattie cardiovascolari

Lo stress, si sa, è una della cause scatenanti delle malattie cardiovascolari. Quello che non tutti sanno, però, è che una buona passeggiata mattutina aiuta a ridurre lo stress negli adulti ma anche nei bambini che, ahinoi, al giorno d’oggi risultano già stressati. Passeggiare, quindi, riducendo lo stress, prevenirebbe anche le eventuali future malattie cardiovascolari. Ad affermarlo è una ricerca scientifica condotta dall’Università di Buffalo, negli Stati Uniti d’Amirica. I ricercatori americani sono partiti dal presupposto che le malattie cardiovascolari mettono radici già in tenera età, quando sostanze potenzialmente pericolose per le arterie, come grassi, colesterolo e calcio si accumulano nell’organismo.

Il processo di malattia cardiovascolare -spiega James Roemmich, professore associato di pediatria dell’Università di Buffalo e coordinatore dello studio- inizia durante l’infanzia, così se siamo in grado di trovare il modo di fermare o rallentare questo processo, si fornisce un importante vantaggio per la salute.

Omogeneizzati e liofilizzati, come si usano

Gli omogeneizzati e i liofilizzati, protagonisti assoluti dello svezzamento del bambino, sono prodotti ottenuti da alimenti quali carne, pesce, frutta e verdura, sottoposti a un processo di lavorazione che triturandoli finemente li rende più facilmenti ingeribili e digeribili.

Omogeneizzati

Gli omogeneizzati sono alimenti cotti al vapore e confezionati sottovuoto in contenitori sterilizzati; al momento dell’acquisto sono già pronti per l’uso: l’omogeneizzato di verdure può essere aggiunto all’acqua calda per preparare il brodo, mentre gli omogeneizzati di carne e di pesce possono essere aggiunti al brodo o alla pastina già pronti o dati al bambino direttamente dal vasetto con il cucchiaio.

Cellulite in gravidanza, come combatterla

La cellulite, si sa, è femmina. Sono numerose, infatti, le donne colpite da questo fastidioso inestetismo della pelle la cui causa può risiedere in una predisposizione genetica, in una vita sedentaria o in un’alimentazione scorretta. In gravidanza, poi, la cellulite subisce un peggioramento o tende addirittura a fare la sua prima comparsa nei casi (fortunati!) in cui non era presente prima della gestazione. Questo perchè gli ormoni ballerini, tipici della gravidanza, rendono le pareti delle vene meno flessibili favorendo il ristagno dei liquidi. Il crescente peso del pancione, inoltre, può ostacolare e rallentare la circolazione, favorendo gonfiore e pesantezza alle gambe. Negli ultimi mesi di gravidanza, infine, la donna tende a fare una vita piuttosto sedentaria e questo favorisce il formarsi della cellulite. Non bisogna, però, darsi per vinte! Esistono dei piccoli accorgimenti da mettere in pratica per ridurre il fastidio della cellulite anche durante la gravidanza.

Alimenti per la prima infanzia, la sicurezza prima di tutto

La sicurezza degli alimenti destinati al bambino durante i primi mesi di vita e nel corso dello svezzamento è garantita dal Decreto legislativo n. 111 del 27/o1/92 e da una serie di Decreti Ministeriali emessi successivamente. Latte artificiale, creme ai cereali, semolino, pastina, omogeneizzati, liofilizzati, biscotti, devono quindi essere preparati, confezionati ed etichettati secondo precise norme il rispetto delle quali è costantemente monitorato dal Ministero della Salute che si assicura, allo stesso tempo, che gli stabilimenti produttivi posseggano i requisiti di igiene e sicurezza previsti dalla legge.

Come recita il succitato decreto, gli alimenti per bambini possono essere prodotti esclusivamente presso stabilimenti che abbiano ottenuto e, vedano confermata, l’autorizzazione ministeriale e la loro l’etichetta  dovrà obbligatoriamente  indicare, fra l’altro, l’elenco degli ingredienti, il termine minimo di conservazione, la quantità di proteine, grassi e carboidrati, le kilocalorie e i kilojoules apportati da 100 grammi o 100 ml di prodotto, lo stabilimento presso il quale sono stati prodotti e confezionati. Naturalmente, i prodotti alimentari destinati alla prima infanzia dovranno necessariamente essere immessi in commercio preconfezionati e imballati. 

Gli occhi dei bambini: piccolo pronto intervento domestico

Gli occhi dei bambini, specialmente di quelli più piccoli, sono estremamente delicati. Sole, vento, pollini ed inquinamento sono solo alcuni degli elementi che possono minare la salute degli occhietti dei bambini. Spesso, si tratta di disturbi passeggeri che tendono a risolversi spontaneamente in breve tempo senza il ricorso ai farmaci che, comunque, devono essere sempre prescritti dal pediatra o da un oculista. Per accelerare la guarigione e alleviare il fastidio le mamme possono, però, ricorrere a dei piccoli e semplici rimedi. Ecco qui un piccolo pronto intervento casalingo per tentare di arginare i disturbi che colpiscono più comunemente i bambini.

Se c’è qualcosa nell’occhio

Capita spesso, soprattutto quando si trascorre molto tempo all’aria aperta, che qualcosa (una ciglia, del muco secco, dei pulviscoli, un granello si sabbia, un insetto, etc..) entri nell’occhietto del bimbo. In questi casi, il bambino fa fatica a tenere aperto l’occhio, lo strofina ed è presente arrossamento e lacrimazione copiosa. Se il bambino è grandicello, la mamma può fargli aprire l’occhio sul pelo dell’acqua in un bicchiere o una ciotolina per favorire la fuoriuscita del corpo estraneo. Se il bimbo è piccolo o non vuole collaborare, la mamma può lavargli delicatamente l’occhio con acqua tiepida e cercare di levare il corpuscolo con un fazzoletto pulito.

Omogeneizzato alla mela fatto in casa

La mela è uno dei frutti che i pediatri inseriscono nell’alimentazione del bambino fin dalle primissime fasi dello svezzamento. La mela, infatti, è un alimento altamente tollerabile, digeribile e ricco di numerose sostanze nutritive come la vitamina c, importante per rafforzare le difese immunitarie del bambino. Oggi, vogliamo proporvi la ricetta di un delizioso omogeneizzato alla mela da fare in casa,  per i vostri bambini. Si tratta di un alimento adatto già all’inizio dello svezzamento sia per bambini allattati al seno, sia per quelli alimentati con latte artificiale.

Ingredienti

  • 2 mele mature, tipo Golden
  • un po’ di miele
  • 50 gr di zucchero
  • 1/2 bicchiere di acqua (da preferire quella adatta alla preparazione di alimenti per bambini)

Insegnare a nuotare al bambino

Abbiamo parlato più volte, qui su Tuttomamma, dei benefici del nuoto in età pediatrica. Oggi, invece, vogliamo darvi alcuni consigli su come insegnare a nuotare ai vostri bambini. La cosa principale che un genitore deve tenere bene a mente quando si lancia nell’avventura dell’insegnamento è la necessità di munirsi di tanta pazienza. Insegnare a nuotare, infatti, può non essere cosi facile come si pensa. Prima dei tre anni, inoltre, i bambini non sono in grado di nuotare nel vero senso della parola: si limiteranno a rimanere a galla, a muoversi per piccoli tratti e sott’acqua con una certa scioltezza. Prima di procedere con l’insegnamento vero e proprio, è opportuno favorire un corretto approccio tra il bambino e l’acqua. Il genitore deve lasciare al bambino il tempo di familiarizzare con l’acqua, non deve forzarlo ad entrare in mare o in piscina ma deve far si che accada naturalmente. Quando il bimbo ha preso confidenza con l’acqua, si può iniziare con il nuoto. I bambini, si sa, hanno un forte desiderio di imparare cose nuove e per questo il genitore non dovrà necessariamente ricorrere a tecniche speciali di insegnamento, ma potrà proporre loro piccole esercitazioni sotto forma di gioco.

Fratelli maggiori: consigli pratici per tutelare il più piccolo

Appena ieri vi abbiamo parlato di quanto sia importante sensibilizzare i figli maggiori perchè si rendano conto che i fratelli e/o le sorelle più piccoli hanno bisogno di essere protetti dai pericoli; abbiamo anche visto che il “grande” deve essere si responsabilizzato ma senza che questo comporti un eccessivo carico e soprattutto senza mai ricorrere a urla e rimproveri se sbaglia o da il cattivo esempio.

Naturalmente spetta ai genitori il compito di vigilare su entrambi per fare in modo che tutto scorra liscio e senza problemi. Vediamo quindi a quali regole pratiche devono attenersi mamma e papà per ottenere questo risultato:

Lo zaino porta bambini

Il passeggino, si sa, è un alleato preziosissimo per mamme e papà. A volte, però, può risultare ingombrante e di difficile impiego. E’ il caso, ad esempio, di lunghe passeggiate all’aria aperta o del trekking in montagna che, soprattutto in estate, viene praticato moltissimo. In queste situazioni risulta molto utile lo zaino porta bambino. Si tratta di un supporto per bambini strutturato, dotato, cioè, di una struttura rigida ottenuta da un’intelaiatura in metallo. Comodo e pratico, grazie alle imbottiture, alle fasce regolabili, alle tasche porta-tutto e alla capacità di ripartire in modo uniforme il peso del bambino sulla schiena dell’adulto, può essere indossato anche per lunghi percorsi al mare o in montagna e, perchè no, anche nel traffico cittadino come alternativa al passeggino. In commercio, dato che lo zaino è un prodotto tecnico, non sono molti i marchi che lo producono. Si trovano, ad esempio, quelli della Ferrino, della Chicco, della Quechua e della Deuter. Prima di acquistare uno zaino porta bambino è sempre importante verificare la presenza di specifiche caratteristiche che rendono lo zaino comodo e sicuro per il bebè.