I sensi del neonato, l’udito

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udito

L’udito, fin dalla nascita, è uno dei sensi più sviluppati nel neonato. Questo perchè il feto inizia a percepire i suoni già durante la sua vita intrauterina. Nel pancione della mamma, e in particolare dal 7° mese  quando termina lo sviluppo del nervo acustico, il bambino avverte suoni e rumori, come il battito cardiaco della mamma o le voci dei genitori. I suoni, che all’interno della cavità uterina arrivano ovattati a causa del liquido amniotico in cui è immerso il feto, possono tranquillizzare il bambino o agitarlo. Studi scientifici hanno dimostrato, ad esempio, che suoni gravi come la voce del papà o una musica dolce, rilassano il bambino che reagisce agli stimoli uditivi con movimenti ampi e calmi. Suoni acuti, invece, come urla, clacson o rumori forti, spaventano e agitano il feto che reagisce con movimenti rapidi ed improvvisi. Dopo la nascita il bambino è perfettamente in grado di recepire i suoni anche se non sa ancora localizzarne l’origine.

Il neonato, inoltre, riesce a riconoscere i suoni e i rumori che aveva già sentito all’interno dell’utero e reagisce agli stimoli sbattendo le palpebre, muovendo le mani e i piedi e raramente piangendo. A tre mesi di vita il bambino è in grado di individuare la fonte del suono girando la testa nella direzione giusta. Il neonato apprezza i suoni dolci e teneri e disprezza, al contrario, i rumori forti e bruschi. Ha, inoltre, difficoltà a recepire suoni bassi e profondi. Verso i 5 mesi il bimbo è perfettamente in grado di riconoscere tutti i suoni e di individuarne la fonte. Inizia a riprodurre i suoni ascoltati e le sillabe delle parole. Tra il settimo e l’ottavo mese il bambino riesce a percepire anche suoni lievi e lontani, inizia a balbettare, a giocare con la sua voce e ad imitare i suoni. E’ questo il periodo giusto per controllare l’udito del neonato sottoponendolo al Boel test. Ad un anno di età il bambino ha raggiunto la piena padronanza della propria funzione uditiva .

E’ fondamentale stimolare l’udito del proprio bambino attraverso  numerosi momenti di comunicazione. E’ importante che i genitori parlino spesso al bimbo, gli cantino una canzoncina o gli facciano ascoltare una musica, sfruttando ogni momento propizio come quello del bagnetto o del cambio del pannolino. E’ possibile stimolare l’udito del piccolo anche attraverso il gioco: pentole, coperchi e cucchiai, ad esempio, sono strumenti efficaci per la stimolazione uditiva.

4 commenti su “I sensi del neonato, l’udito”

  1. mia figlia ha sette mesi e mezzo oggi abbiamo fatto una visita dal pediatra e con una luce puntata negl’occhi riproduceva rumori con un giochino avvolte a destra avvolte a sinistra,abbiamo notato che la bambina a un lato non si girava il dott. sostiene che puo essere pigrizia o che ancora non ha capito bene la fonte del suono.Se batteva le mani alle sue spalle la bambina non chiudeva gl’occhi ma si girava dal lato giusto asseconda dello spostamento del pediatra.A casa provocavo rumori alle sue spalle e nella maggiorparte dei casi si girava.Come posso valutare seriemente se il suo udito funziona o meno.Al momento della nascita ha fatto tutto screening ed era tutto regolare.

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