fecondazione assistita
Terapie intensive neonatali, aumentata la possibilità di accesso dei genitori

Australia, mamma a 63 anni. I medici insorgono

La medicina regala grandi occasioni, ma alcune volte dà delle opportunità discutibili. Una donna di 63 anni, in Australia, ha partorito una bimba concepita grazie a tecniche di fecondazione assistita. La piccola è nata il 1 agosto in un ospedale privato di Melbourne, alla 34esima settimana di gestazione.

Terapie intensive neonatali, aumentata la possibilità di accesso dei genitori

Fecondazione assistita, nati in Italia i primi bambini sani da embrioni malati

La scienza continua a fare grandi passi in avanti. Quello che ha sempre spaventato tutti, medici e mamme, sembra ora essere possibili: embrioni con alterazioni cromosomiche possono tornare sani e dar vita a una gravidanza, e a un bebè in salute. Questo grazie all’esistenza, in natura, di un meccanismo di auto-correzione finora sconosciuto. Si tratta di una rivoluzione per la fecondazione assistita.

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Fecondazione eterologa per posta: il primo caso a Torino

A Torino è stato eseguito il primo caso di fecondazione eterologa per posta. Che cosa vuol dire? Gli aspiranti genitori si sono fatti spedire dall’estero embrioni debitamente congelati perché siano impiantati nel grembo materno. Per un costo di circa 5 mila euro di media. Non è alla portata di tutti, ma è sicuramente molto più caro andare all’estero per seguire un trattamento.

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Fecondazione assistita: legale per le coppie portatrici sane di patologie genetiche

Grazie all’intervento dei giudici della Corte Costituzionale sulla legge 40 del 2004 che regola la procreazione assistita, sarà possibile, per le coppie in cui uno dei genitori sia portatore sano di una malattia genetica, poter fare ricorso alla fecondazione assistita. La sentenza ha fatto così cadere il divieto di ricorso a tale possibilità alle coppie fertili nelle quali uno dei due componenti sia portatore sano di una patologia di tale genere.

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Signora di 59 anni vuole diventare mamma di suo nipote: il caso finisce in tribunale

La gravidanza può essere fisicamente molto faticosa. Siamo fatte per dare la vita, è vero, ma è anche vero che esiste un’età biologica e va rispettata. Una donna 59enne vuole diventare mamma. L’obiettivo di questa signora è partorire il suo nipotino: una coppia di genitori vorrebbe infatti realizzare il desiderio della loro figlia, mancata a causa di un tumore circa un anno fa. La ragazza ha congelato gli ovuli e sembra aver espresso questo desiderio prima di spirare.

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Fecondazione eterologa, nati i primi due bambini in Italia

La medicina italiana vanta finalmente un vero e proprio successo: ha regalato una famiglia a una coppia che voleva tanto diventare mamma e papà. La tecnica di fecondazione eterologa è stata resa legale in Italia circa un anno fa e in questo giorni alla clinica Alma Res Fertility di Roma sono nati due bambini, un maschietto e una femminuccia. La mamma ha 47 anni e dopo tanti tentavi andati purtroppo non a buon fine e durati circa 15 anni ha scelto di ricorrere alla donazione di ovociti a fresco da parte di una donna italiana (con gruppo sanguigno e caratteristiche fenotipiche compatibili con la mamma).

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Fecondazione eterologa, a Roma la prima gravidanza italiana

Un successo per l’Italia, un successo per la scienza, un successo per molte coppie che desiderano diventare genitori. È finalmente è arrivata la conferma del primo concepimento realizzato con una fecondazione eterologa tutta italiana. Ricordiamo che lo scorso 9 aprile la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la Legge 40, aprendo le porte anche nel nostro Paese alla fecondazione eterologa.

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Quali sono i punti fondamentali del decreto sulla Fecondazione eterologa?

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Come saranno le linee guida del testo che dà il via libera alla fecondazione eterologa in Italia. Sono tanti i punti preannunciati, così come sono già evidenti le numerose polemiche che hanno accompagnato la sentenza della Cassazione. Quello che è abbastanza sicuro è che non sarà possibile scegliere, o comunque di garantire da parte del centro, la compatibilità del colore di pelle e occhi del nascituro con quello della coppia ricevente i gameti donati.

Scambio di embrioni, individuati i genitori biologici grazie al DNA

Scambio di embrioni, individuati i genitori biologici grazie al DNA

Scambio di embrioni, individuati i genitori biologici grazie al DNA

Individuati i genitori biologici dei due embrioni impiantati nell’utero di una donna presso l’ospedale Pertini di Roma. L’esame del DNA ha permesso di identificarli grazie alla compatibilità genetica accertata. Per il momento resta escluso il coinvolgimento degli altri genitori nella vicenda. L’esame, effettuato su cinque coppie, quella in attesa dei due gemelli ed altre quattro che insieme a questa si erano sottoposte la mattina dell’oramai celebre 4 dicembre scorso alla procreazione assistita presso l’Ospedale romano. I medici confermano: si è trattato di un errore umano. La vicenda ha preso il via in seguito alla denuncia dei genitori in attesa dei due gemelli presentata alla procura, attraverso l’avvocato Pietro Nicotera.

Fecondazione artificiale: scambio di embrioni, clamoroso errore

Fecondazione artificiale: scambio di embrioni, clamoroso errore

Fecondazione artificiale: scambio di embrioni, clamoroso errore

E’ incredibile ma è successo davvero. Presso il “Sandro Pertini” di Roma sarebbe avvenuto un clamoroso errore di scambio di embrioni fra due coppie. Da un paio di settimane l‘Unità per la sterilità dell’Ospedale romano è chiusa per volere della Regione Lazio che ne ha bloccato l’attività. Il 4 dicembre scorso quattro coppie si sarebbero sottoposte al trattamento di fecondazione assistita, dopo una serie di esami e controlli medici facenti parti della prassi, come di consueto. Ma evidentemente qualcosa deve essere andato storto ed i numerosi esami effettuati non sarebbero bastati ad evitare uno scambio di embrioni.

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Fecondazione eterologa, la Consulta dichiara illegittima la Legge 40

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La corte costituzionale ha bocciato il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa, perché incostituzionale. Che cosa cambia esattamente? Ora, le coppie infertili potranno ricorrere a donatori esterni di ovociti o spermatozoi se uno dei partner è sterile. Con questa sentenza, tra l’altro, viene anche definita illegittima la Legge 40, che proprio quest’anno compie 10 anni.

seconda gravidanza naturale

Dopo la procreazione assistita, spesso segue una seconda gravidanza naturale

gravidanza naturale

Avere un bambino e far ricorso alla procreazione assistita. Una scelta impegnativa, ma al tempo stesso una speranza concreta di diventare genitori naturali di un bel pupo. Sono sempre più numerose le coppie che scelgono questo trattamento, che porta al lieto fine nel 33 percento dei casi. In Australia una donna su 3 ha avuto così il primo figlio. Realizzato il sogno di diventare genitori la prima volta, per il secondo figlio bisogna rifare tutto?