fecondazione assistita

Humanitas Ferility Center, domenica 23 giugno gli esperti incontano gli aspiranti genitori

fecondazione assistita rischio tumori

Nel nostro Paese mediamente due coppie su dieci non riescono ad avere figli. La metà delle coppie che, in genere dopo due anni di matrimonio, si accorge di avere problemi di infertilità o ridotta fertilità, si rivolge a un centro specializzato per la procreazione medicalmente assistita nella speranza di coronare il proprio sogno. E’ necessario però che le coppie che intraprendono questa strada siano preparate ad affrontare il percorso che le attende e dispongano di tutte le informazioni necessarie prima di iniziare il cammino verso la fertilità.

fecondazione assistita cancro rischi

La fecondazione assistita non aumenta il rischio di tumore

fecondazione assistita cancro rischi

Secondo uno studio condotto da un team composto da studiosi israeliani e americani, le donne che si sottopongono a trattamenti di procreazione medicalmente assistita non corrono più rischi delle altre di ammalarsi di tumore al seno o all’utero. Il timore che ciò potesse accadere nasceva dalla massiccia somministrazione di ormoni prevista dai protocolli terapeutici contro l’infertilità.

fecondazione medicalmente assistita

Procreazione assistita, l’Europa boccia la Legge 40 per la seconda volta

fecondazione medicalmente assistita

Buone notizie per le coppie italiane affette o portatrici sane di malattie geneticamente trasmissibili, perché per loro la procreazione medicalmente assistita e soprattutto la diagnosi preimpianto potrebbero diventare una possibilità concreta. La Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso del governo italiano, trasformando la sentenza emessa a fine agosto in definitiva e sostenendo l’incoerenza della Legge 40.

La gravidanza di Carmen Russo diventerà un documentario?

La gravidanza di Carmen Russo sta prendendo la dimensione di un programma televisivo, qualcuno l’ha definita un reality, di cui la ballerina tra l’altro è stata più volte protagonista con un grande successo. In realtà Carmen ha smentito la notizia riportata dal Settimanale Chi, secondo cui lei e il marito avrebbero firmato un contratto per realizzare un documentario in ospedale sul parto.

Mild stimulation, la stimolazione ovarica più naturale ed economica

La Mild stimulation è un nuovo trattamento di stimolazione ovarica, decisamente più leggera, naturale ed economica.  Sono tante le donne che non riescono avere figli, magari perché sono ormai più vicine ai 40 anni che ai 30 o perché devono fare i conti con problemi di salute, come la sindrome dell’ovaio policistico. Ci sono poi signore che non possono sopportare il costo elevato di questo trattamento (ogni scatola di farmaci per la stimolazione si aggira intorno ai 600 euro).

Infertilità senza causa, forse trovata una possibile spiegazione

Forse non tutti sanno che non è sempre possibile risalire alle cause dell’infertilità di coppia. Non sempre infatti la scienza medica è in grado di rispondere agli aspiranti genitori che dopo aver tentao invano di concepire un figlio in modo naturale si rivolgono agli specialisti per cercare di capire le ragioni che impediscono loro di vedere realizzato il desiderio di avere dei figli. E’ questa la cosiddetta infertilità idiopatica.

Legge 40, come i giudici l’hanno cambiata

La legge 40, che regola la fecondazione assistita in Italia, è entrata in vigore nel marzo del 2004. A pochi mesi dall’emanazione delle sue linne guida (era il luglio del 2004) l’associazione Luca Coscioni e i Radicali italiani ne chiesero l’abrogazione totale mediante referendum popolare. Il referendum si fece nel maggio del 2005 ma riguardava quattro articoli della suddetta legge e si tradusse in un nulla di fatto per mancato raggiungimento del quorum.

Le mamme over 50 sono un nuovo fenomeno sociale. Favorevoli o contrarie?

Sono sempre più numerose le mamme over 50, soprattutto vip. Pensiamo a Carmen Russo, che recentemente ha annunciato la sua gravidanza, a Gianna Nannini che ha realizzato il sogno della maternità a 54 anni. Oggi la sua bambina ha 2 anni e la rocker toscana ha dichiarato di essere pronta per fare un altro bimbo. Poi c’è Alessandra Martinez che, alla vigilia dei 50 anni, è quasi a termine della sua seconda gravidanza.

Carmen Russo incinta a 53 anni del primo figlio, grazie alla fecondazione

Carmen Russo è in attesa del suo primo figlio. Ha 53 anni, mentre suo marito, il coreografo Enzo Paolo Turchi

Should I Text My Ex If I Want Her Back. Text Your Ex Back How To Get You Ex Boyfriend Back Hot To Get Your Ex To Text You Back Girlfriend Backi want my girlfriend back

10 di più. Si riapre quindi il dibattitto sull’età delle donne che scelgono, alla vigilia della menopausa, di realizzare il sogno della maternità. C’è chi sostiene sia un atto d’amore e di coraggio e chi trova certe scelte senza logica ed egoistiche.

baby mamme e infertilità

Italia a due facce: gravidanze indesiderate e problemi di fertilità

baby mamme e infertilità

Da una parte, il sempre maggior numero di coppie che hanno problemi di fertilità; dall’altra, paradossalmente, l’aumento significativo delle cosiddette baby mamme (e delle gravidanze indesiderate). È un ritratto dell’Italia apparentemente contraddittorio quello che emerge dal Convegno organizzato ad Atene dalla European Society of Contraception and Reproductive Health.

Fecondazione eterologa: gli inglesi cercano donatori di ovuli e sperma

L’atto di generosità più grande è la donazione, di qualsiasi natura sia, ma motivo in più in campo medico. Ci sono famiglie coraggiosissime che dispongono per la donazione degli organi o mamme che regalano il cordone ombelicale del loro bambino, fonte incredibile di staminali. Solo con questa forma, molto speciale, d’amore possiamo darci (e notate il plurale) una speranza. Ma donare ovuli e sperma è quindi la stessa cosa? Gli inglesi sostengono di sì.

Turismo procreativo, una coppia su due potrebbe restare in Italia

Delle 4000 coppie italiane che nel 2011 sono andate all’estero per realizzare il sogno di diventare genitori attraverso la procreazione medicalmente assistita, 2000 lo hanno fatto per trattamenti cui avrebbero potuto benissimo sottoporsi in patria. E’ quanto emerge dalla quarta indagine dell’Osservatorio sul turismo procreativo presentata nei giorni scorsi a Roma.