Bambine Rett, i disturbi polmonari si curano con la cantoterapia

È uno dei disturbi classici dall’ autismo. La sindrome di Rett è una grave patologia neurologica, che colpisce prevalentemente le femmine. Un gruppo di ricercatori multidisciplinari del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena ha scoperto che le bambine con questa sindrome soffrono di una malattia ai polmoni simile a quella che può colpire i fumatori più accaniti.

Per giungere a questa tesi, le piccoline sono state sollecitate con stimolazioni sensoriali attraverso il canto. I disturbi respiratori nella sindrome di Rett sono generalmente attribuiti a gravi disfunzioni o immaturità del tronco encefalico, ma finora non esistevano informazioni relative alle caratteristiche morfologiche polmonari. Questo studio ha permesso di raggiungere un nuovo punto (scientifico).

Mense scolastiche: piatto unico al Nord

Novità in arrivo per le mense scolastiche. Con il nuovo anno, infatti, nelle mense di alcune scuole italiane ha fatto capolino il piatto unico. Non più primo, secondo, contorno e frutta per i nostri bambini, ma un’unica portata. Questo, per adeguarsi  ai ritmi sempre più frenetici  del nostro Paese e alle tradizioni delle diverse culture presenti in Italia legate al piatto unico.

Ad avviare la sperimentazione del piatto unico nelle mense scolastiche sono stati alcuni comuni del Nord. Alla base di questa decisione, oltre la volontà di adeguarsi ai ritmi sempre più frenetici della società, c’è il tentativo dei vari Comuni di risparmiare in questo periodo di crisi e di tagli. Il Comune di Padova, ad esempio, introducendo il piatto unico nelle mense scolastiche per tre giorni alla settimana, calcola un risparmio di circa 650 mila euro all’anno.

Interruzione volontaria di gravidanza, il ministero vuole abbassare il limite

Dopo la bocciatura da parte del TAR delle direttive della Regione Lombardia sull’attuazione della legge 194, che garantisce il diritto di aborto alle donne italiane, si torna a parlare di interruzione volontaria di gravidanza. Stavolta è lo stesso ministero della salute a rilanciare il tema attraverso l’annunciata volontà di abbassare il limite di ventidue settimane per il ricorso all’aborto terapeutico, senza però intaccare l’impianto attuale della legge.

Si tratterebbe in altre parole di far approvare, fermo restando il consenso unanime dei governatori, delle nuove linee guida in conferenza Stato-Regione. Le polemiche si preannunciano, come sempre, roventi ma, come afferma il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, il nuovo limite verrebbe largamente accettato e condiviso dalla comunità scientifica, a prescindere dalle posizioni ideologiche individuali, forte dei progressi della medicina che assicurerebbero ai piccoli maggiori probabilità di sopravvivenza.

Pillola del giorno dopo, cresce il consumo tra le minorenni

I ragazzi di oggi hanno davvero la possibilità di essere informati correttamente sui rischi che si corrono conducendo una vita sessuale non protetta, eppure le precauzioni continuano a essere poco utilizzate, tanto che gli ultimi dati Sigo dimostrano che il 27 per cento non usa alcun anticoncezionale e la percentuale sale al 35 per cento tra le sole ragazze.

I medici lanciano l’allarme e denunciano un trend preoccupate: si moltiplicano le malattie sessuali tra i giovani, i quali non si affidano alla prevenzione, ma alla contraccezione di emergenza. Sono state vendute solo in Italia 370 mila confezioni di pillola del giorno dopo (da quando è entrata in commercio), usata per il 55% da minorenni.

La stenosi pilorica

Il mal di pancia è uno dei disturbi più comuni che colpiscono i bambini, anche i più piccoli. Il pancino, infatti, è fin dai primi mesi di vita una nota dolente per mamme e bambini. Tra le patologie che possono colpire l’apparato digerente del vostro bambino c’è la stenosi pilorica.

Che cos’è la stenosi pilorica?

La stenosi pilorica è una malattia gastrointestinale caratterizzata da un inspessimento del muscolo pilorico (il pirolo è la valvola che collega lo stomaco dal primo tratto dell’intestino, il duodeno) e dal conseguente restringimento del normale passaggio tra stomaco e intestino. Si crea, in questo modo, un blocco per cui, quando il bambino mangia, il latte non riesce ad andare nell’intestino, lo stomaco si tende e il bimbo vomita.

Neonato muore di freddo, è successo a Bologna

La notizia è di quelle che lasciano atterriti, increduli, vergognosamente impotenti. Un bimbo di soli venti giorni è morto per il freddo. E’ accaduto a Bologna, all’Ospedale Sant’Orsola dove il piccolo era giunto in gravi condizioni la scorsa settimana.

Il bambino era nato lo scorso dicembre da mamma e papà italiani e a quanto pare viveva per strada con i genitori, il suo gemello e una sorellina più grande, che stanno bene. I medici che lo hanno soccorso e tentato, inutilmente, di salvarlo escludono che a causarne la morte sia stato un virus, più probabile invece che non abbia retto le condizioni di vita cui era esposto.

Il bambino ha mal di testa, come comportarsi?

Il vostro bambino ha male alla testa e non sapete come aiutarlo. Prima di farvi prendere dal panico, sappiate che l’emicrania in età pediatrica è un disturbo molto diffuso fin dalla nascita. Esistono diversi tipi di cefalee: ci sono quelle essenziali, che non hanno una causa riconoscibile e spesso possono essere associate a un disturbo di carattere psicologico (problemi in famiglia o a scuola), e poi quelle sintomatiche che nascondo veramente un problema, che può essere di piccola entità come una sinusite o molto grave come il tumore.

La prima cosa da ricordarsi è quella di non dare farmaci. Non bisogna essere tentati dagli antidolorifici, soprattutto se non c’è una prescrizione medica. Non bisogna però neanche sottovalutare il problema: chiedete quindi il consulto del vostro pediatra.

Il riposo forzato in gravidanza

Ci sono future mamme a cui, per diversi motivi (rischio di parto prematuro, minacce d’aborto), il medico ha prescritto un periodo di cosiddetto riposo forzato. Una situazione, questa, che, se in un primo momento può sembrare piacevole, a lungo andare, invece, può incidere negativamente sull’umore della futura mamma.

Se vi hanno consigliato di stare a letto, infatti, dopo i primi giorni in cui avete recuperato le energie, vi sentirete annoiate, stufe e facilmente irritabili. Dovete, però, tener presente che il riposo forzato è molto importante per la vostra salute e per quella del vostro bambino. Per questo, l’ideale è quello di trovare degli stratagemmi per rendere il vostro riposo il più piacevole possibile. Un’idea può essere quella di utilizzare un computer portatile per restare in contatto con le vostre amiche, per svolgere piccole commissioni, per tenervi aggiornate sulle news, per partecipare ai dei forum, etc..  

Corsi anti-bullismo per i bambini delle Elementari

Non è la prima volta che affrontiamo il tema del bullismo, perché purtroppo nelle scuole (e non solo) è sempre più diffuso. Lo troviamo tra i bambini piccoli, tra i ragazzi più grandi e non fa neppure distinzione di sesso. Esistono però i programmi antibullismo nelle scuole e sono in grado di ridurre fino al 72% il pettegolezzo tra gli studenti, una forma di vessazione verbale che, secondo gli esperti, arriva spesso a sfociare in atti di bullismo fisico, anche in manifestazioni di violenza.

Questo almeno quanto sostiene uno studio dell’Università di Washington e pubblicato su School Psychology Review, da cui si evince che il gossip e le chiacchiere maligne possono scatenare reazioni violente e che tre mesi di corso anti-bulli ha portato ottimi risultati.

Una fiaba cinese: Il cavallino e il fiume

Le fiabe, anche se sono destinate principalmente ai più piccoli, si basano sempre su tradizioni e leggende popolari che, per certi aspetti, narrano la storia del popolo e della terra di provenienza. Nello specifico, le fiabe cinesi racchiudono tutto il fascino del mondo esotico, ricco di cultura, di storia millenaria e di quella saggezza che contraddistingue il mondo orientale.

Oggi, care mamme, ho scelto di farvi conoscere una fiaba cinese molto carina, che potere leggere insieme ai vostri bambini dal titolo Il cavallo e il fiume.

C’era una volta un cavallino che viveva in una  stalla con la mamma e che, dalla nascita, non era mai uscito di casa e non si era mai allontanato dalla madre. Un giorno, però,  la mamma disse al piccolo cavallo: «E’ arrivato il momento che tu, piccolo di mamma, esca di casa e che impari tante cose per potermi aiutare e per farmi anche dei servizi. Su, porta questo sacco di grano al mulino».

I bambini sono empatici già a sette mesi

Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Hungarian Academy of Sciences di Budapest e pubblicato sulla rivista Science, i bambini sono in grado di comprendere i sentimenti altrui e immedesimarsi nel loro stato d’animo, in altre parole di essere empatici, sin dal settimo mese di vita.

Gli studiosi ungheresi sono giunti a questa conclusione dopo aver osservato la reazione di un gruppo di cinquantasei bambini di sette mesi durante la proiezione di un cartone animato il cui protagonista osservava una palla in movimento.

La pillola sottocutanea non è sicura, troppe gravidanze indesiderate

Il mondo della contraccezione offre davvero molte soluzioni differenti: dalla pillola classica all’anello, dal preservativo alla spirale. In Italia non è ancora arrivato, ma in Gran Bretagna da qualche mese va molto di moda un bastoncino di circa 4 centimetri che viene inserito sottopelle nel braccio della donna e rilascia lentamente un ormone progestinico (etono-gestrel) e si chiama Implanon. Il concetto è simile al famoso cerotto anticoncezionale, ma questo prodotto dovrebbe essere in grado di proteggere da gravidanze indesiderate fino a 3 anni.

Bene, la favola di Implanon sembra essersi magicamente infranta, perché circa 600 donne sono rimaste incinta lo stesso. Questo anticoncezionale costa 90 sterline, possono sembrare molte, ma se pensate che protegge per tre anni sono una sciocchezza. È commercializzato in diversi Paesi europei, Italia esclusa, e negli Usa.

La colestasi gravidica

Tutte le mamme e le future tali lo sanno: con l’avanzare della gravidanza e la crescita del pancione, la pelle si tende, tira e prude. Il prurito è uno dei disturbi più frequenti che si manifestano durante i nove mesi di gestazione e soprattutto nell’ultimo trimestre. Generalmente, il prurito tende a localizzarsi sull’addome, sui seni e sulle gambe. Il prurito anche se è un fastidio frequente e spesso banale, non deve essere sottovalutato ed è importante parlarne subito con il proprio ginecologo. Il prurito, infatti, può essere il campanello di allarme di un  disturbo ben più serio: la colestasi gravidica.

Cos’è la colestasi gravidica?

La colestasi gravidica è una patologia, tipica della gravidanza, legata alla cattiva funzionalità del fegato. Si tratta di un’anomalia nella secrezione biliare.

Troppe bevande alla cola disturbano il sonno dei bambini

I bambini che consumano troppe bevande a base di cola dormono male. A ribadirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Pediatrics e condotto presso la statunitense Università del Nebraska. Queste bibite infatti, così come alcuni dolciumi, contengono caffeina che, come è ben noto, è una sostanza psicoattiva.

Lo studio ha preso in considerazione un campione di bambini di età compresa fra cinque e dodici anni ai cui genitori è stato chiesto di indicare la quantità media di bibite alla cola e snack ( in altre parole cibo spazzatura) consumata quotidianamente dai loro figli.