Huggies Natural Fit, il pannolino super aderente e super assorbente

Ciao amiche mie, ormai i miei cuccioli sono grandi ma ho una nipotina che sta muovendo i suoi primi passi verso il mondo, ma che fatica però! Tra la paura di cadere, i mille pericoli casalinghi e questi pannolini super ingombranti sembra davvero non farcela. E' troppo piccola per indossare un pannolino a mutandina e dunque mi sono messa alla ricerca di un prodotto che facesse al caso suo. Alla fine ci sono riuscita, ho trovato Huggies Natural Fit un pannolino che per le sue caratteristiche è a dir poco rivoluzionario, sgambato al punto giusto, molto sottile e soprattutto attento alla pelle dei nostri piccoli, perché contiene cotone e vitamina A.

La seconda gravidanza

La gravidanza rappresenta, indubbiamente, il periodo più emozionante ed importante nella vita di ogni donna, sia essa la prima, la seconda o cosi via. Ogni gravidanza è diversa ed ognuna di essa porta con sé un bagaglio di emozioni e sensazioni uniche. La seconda gravidanza è, generalmente, differente dalla prima. La gioia è la stessa ma le ansie e le paure sono forse minori poiché si conosce a cosa si va incontro. La maggiore consapevolezza dell’evento e dei cambiamenti del proprio corpo, vi aiuteranno a vivere più serenamente la gravidanza ed il parto.

Il primo bambino, inoltre, potrebbe non lasciarvi il tempo per troppe preoccupazioni e gli impegni familiari potrebbero distrarvi da questa nuova gravidanza. Ciò non vuol dire che non siete entusiaste per la nuova gravidanza ma semplicemente che state rispettando i ritmi e le esigenze della vostra famiglia. Durante la seconda gravidanza, inoltre, potreste sentirvi più stanche rispetto alla prima. Questo perché, se quando eravate in attesa del primo figlio avevate tempo per riposare e stare a letto, la cura della casa e del bimbo potrebbe questa volta privarvi di molte energie.

Poesie di Natale, Il mago di Natale di Gianni Rodari

Buon pomeriggio ragazze! Natale è ormai alle porte, i preparativi fremono ed i ricordi affiorano alle mente. Pensavo a quando ero bambina ed insieme a mia madre e ai miei fratelli preparavo la sorpresina natalizia per il mio papà. Era tradizione, infatti, scegliere una poesia di Natale da imparare a memoria e da scrivere su una letterina. La sera della vigilia, poi, facevamo scivolare la lettera sotto il piatto di papà che, ogni anno, con lo stesso stupore e la stessa meraviglia scorgeva magicamente. Oggi, spinta da questi ricordi ha scelto di proporvi una poesia di Gianni Rodari che ben si presta ad essere regalata al papà dai vostri figli!

Gravidanza, l’uso del cellulare danneggia la salute del nascituro

Il telefonino è uno degli oggetti più utilizzati. Ci sono persone che ne sono addirittura dipendenti e poi gli smartphone sono dei piccoli pc con cui chiacchierare, navigare in internet, fissare appuntamenti, fare foto o video. Peccato però che questo straordinario strumento ha parecchie controindicazioni. Uno studio americano mette in allerta le mamme in dolce attesa: l’uso del cellulare durante la gravidanza è stato collegato ai disturbi di comportamento nel nascituro.

L’analisi è stata condotta dai ricercatori dell’Università della California di Los Angeles e ha coinvolto ben 28 mila madri. Gli esperti sostengono che l’esposizione in utero alle onde del telefono fa aumentare il rischio di sviluppare problemi comportamentali. Disturbi che diventano ancora più evidenti nel caso in cui il bimbo inizi fin da piccolissimo a giocare con il cellulare, per imitare mamma e papà.

La letterina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, è così che generalmente inizia la letterina che i bambini scrivono in questi giorni di festa per far sapere a Babbo Natale cosa desiderano ricevere in dono. E’ una tradizione molto diffusa e, sicuramente, molte di voi dovranno cimentarsi nella stesura della lettera insieme ai propri bambini. Bastano dei fogli di carta e delle matite ed il gioco e fatto.

Anche se può sembrare solo un gioco o addirittura una perdita di tempo, scrivere insieme ai propri figli una letterina di Natale è molto importante e nasconde numerosi significati. Innanzitutto, care mamme, scrivere la lettera con i vostri bimbi vi permette di trascorrere del tempo prezioso con loro. La letterina, inoltre, diventa un importante momento di ascolto dove potete ascoltare i vostri bambini e capirli meglio, scoprendo le loro fantasie e i loro desideri.

La pubertà nelle bambine e il peso dipendono da 30 nuovi geni

La pubertà femminile dipende tra 30 geni. È la scoperta dei ricercatori del consorzio internazionale Reprogen che ha messo in luce come le bambine che diventano donne troppo in fretta sono più esposte al rischio obesità. Non so se questo collegamento lo avete, per caso, notato con le vostre donnine di casa? E’ abbastanza noto però che i chili di troppo dipendano da scompensi ormonali. In questo caso gli esperti hanno trovato un nuovo legame.

Alcuni geni, infatti, influiscono sia sull’età di inizio della pubertà sia sull’ago della bilancia e sui meccanismi biologici collegati al metabolismo dei grassi. Quindi non c’è un legame di causa effetto, piuttosto un’origine comune.

La stella di Natale, potenzialmente tossica

La stella di Natale (Euphorbia pulcherrima o Poinsettia) è diventata ormai da tempo uno dei simboli delle feste natalizie più diffusi nelle nostre case. Chi di voi, infatti, non ha ricevuto o regalato una stella di Natale durante i giorni di festa? I suoi colori rispecchiano alla perfezione quelli del Natale: il verde delle foglie, il rosso delle brattee ed il giallo delle piccole infiorescenze. La stella di Natale, però, non è un semplice oggetto natalizio: è una pianta, un essere vivente e per questo è importante conoscerla per poterla curare al meglio.

Una cosa molto importante da sapere circa questa pianta è che è potenzialmente tossica. La stella di Natale, come tutte le altre piante, è dotata di un sistema di difesa che, in caso di maltrattamenti, reagisce producendo delle secrezioni tossiche. Nello specifico, le foglie ed il fusto della pianta, se lacerati, secernano un lattice contenente il triterpene.

Bambini e videogiochi, i maschi non diventano più aggressivi

Con buona pace delle mamme costituzionalmente contrarie ai videogiochi, tra cui la sottoscritta, sembra che il loro utilizzo non renda i bambini più aggressivi. A dimostrarlo è uno studio condotto presso la Yale University e pubblicato sulla rivista Pediatrics, che ha preso in considerazione però un campione di adolescenti di età compresa fra 14 e 18 anni. Secondo gli studiosi nel 95% dei casi i videogiochi in cui i nostri figli vengono chiamati a combattere cruente battaglie virtuali sono del tutto innocui mentre solo il 4,9% dei ragazzi sviluppa una vera e propria dipendenza.

Anzi sembra addirittura che i videogiochi facciano bene ai nostri figli più grandi che, cimentandosi in questo passatempo almento un’ora a settimana, restano lontani da droga e tabacco. Questo però vale solo per i maschietti; le femmine invece si che sarebbero poratae ad assumere atteggiamenti più aggressivi con i coetanei, concedendosi di tanto in tanto anche una sigaretta.

Tosse bambini: attenzione a quando si presenta

La tosse, ansia e preoccupazione di tutte le mamme, è un fastidio molto comune nei bambini. A dispetto di quanto si crede, però, la tosse, care mamme, è un alleato prezioso della salute dei vostri bambini. La tosse, infatti, viene prodotta dall’organismo per difendere l’apparato respiratorio da tutto ciò che potrebbe essergli nocivo: una malattia, un’allergia, una sostanza irritante, etc.. Per questo motivo, non bisogna temere e demonizzare la tosse ma imparare a conoscerla e a capire cosa l’ha scatenata.

Un aiuto in tal senso ci arriva dal fatto che la tosse non è sempre la stessa ma cambia a seconda del periodo della giornata in cui si presenta e cambiano anche le cause.

Tosse diurna

Se, care mamme, la tosse si presenta esclusivamente durante il giorno e da circa una settimana, non dovete allarmarvi. Può essere causata, infatti, da una banalissima infiammazione che il vostro bambino è in grado di fronteggiare con i propri anticorpi. Questo tipo di tosse può essere causata da sostanze irritanti come inquinanti, aria secca, profumi, etc..

La celioscopia

Cos’è la celioscopia

La celioscopia, o laparoscopia o pelvioscopia, è una tecnica diagnostica che permette di visualizzare gli organi pelvici e addominali allo scopo di evidenziare eventuali lesioni dell’apparato genitale femminile che non sono visibili con l’ecografia. La celioscopia permette anche di intervenire sulle lesioni eventualmente riscontrate; nel primo caso si parla di celioscopia diagnostica, nel secondo di celioscopia operativa.

Come si esegue la celioscopia

La celioscopia si esegue attraverso l’introduzione, nella cavità peritoneale, di uno strumento a fibre ottiche denominato laparoscopio o celioscopio. Il laparoscopio viene fatto passare attraverso la parete addominale dopo aver praticato un piccolo foro (di solito all’altezza dell’ombelico) e aver introdotto aria nella cavità addominale.

Per neonati e bambini lo sbadiglio non è contagioso

Tutti sbadigliano, anche i piccoli di casa. La particolarità di questo gesto però sta nel fatto di essere contagioso. Quanto volte c’è capitato di vedere qualcuno sbadigliare e istintivamente di ripetere lo stesso atto. Per i neonati non funziona così. E lo hanno verificato i ricercatori dell’ Università di Stirling. I motivi?  Sbadigliare potrebbe essere un segno di empatia e i bambini sviluppano questa capacità solo dopo il terzo mese.

Per un bebè lo sbadiglio significa avere sonno, essere molto stanchi o magari avere fame, ma nulla di più. Non c’è un’imitazione nel gesto. Per giungere a questa tesi i ricercatori James Anderson e Ailsa Millen hanno fatto dei test a mamme con neonati di età compresa tra i sei e i 34 mesi.

Poesie di Natale, Ritorno per un dolce Natale di Ada Negri

Poetessa e scrittrice italiana di umili origini, Ada Negri nel corso della sua vita ha saputo riscattarsi ottenendo notevole successo con le sue opere. Le sue poesie sono a sfondo sociale, spesso polemico, e raccontano con delicatezza ed estrema sensibilità le sofferenze economiche ed umane della classe operaia. Oggi, care mamme, ho scelto di affidare la magia di Natale ai versi di una poesia di Ada Negri dal titolo Ritorno per un dolce Natale.

Disse la madre: Lasciate socchiusa la porta, ch’egli verrà.
Fu lasciata socchiusa la porta: egli entra, disceso dall’eternità.
Per strade di neve e di fango gli fu guida la stella in cammino
nei cieli sol quando rinasce, dentro una stalla, Gesù Bambino.
Riaccosta l’uscio in silenzio, appende in silenzio il gancio al mantello
(fiori e bruciacchi di schrapnell nella divisa ridotta un brandello:
ma ben calca sugli occhi l’elmetto, che la fronte non sia veduta,
e siede, al suo posto, nel cerchio della famiglia pallida e muta.

Scoliosi e gravidanza, i timori della futura mamma sono infondati

Sembra che molte donne affette da scoliosi temano a tal punto che la gravidanza peggiori la propria condizione da rinunciare alla gioia della maternità. Per fortuna però sembra che questo sacrificio non sia affatto necessario a patto di mettere in atto tutta una serie di accorgimenti atti a tutelare la salute della futura mamma.

Ad affermarlo, sul Corriere della sera, è Fabio Zaina dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (ISICO) che conferma la possibilità che una scoliosi grave (in cui cioè la curvatura della schiena supera i 30 gradi) possa andare incontro a un peggioramento a causa del peso del pancione prima e del bimbo da tenere in braccio poi, ma assicura anche che rinforzare i muscoli della schiena (quelli che sorreggono la colonna vertebrale) già in fase di pianificazione della gravidanza, e quindi prima del concepimento, è un’ottimo modo per scongiurare il peggio.

L’olfatto del bambino si sviluppa già nel grembo materno

Quando il bambino è nella pancia della mamma non solo inizia a sviluppare un suo gusto personale, ma anche l’olfatto. Sembra una cosa incredibile, ma il corpo umano è una macchina straordinaria e durante la gravidanza le donne possono toccare con mano questo miracolo. A raccontare questa novità è uno studio della Colorado University pubblicato sulla rivista Proceedings of The Royal Society B.

Tutto dipende dalla dieta della mamma che con i suoi gusti e ovviamente le sue scelte alimentari influisce sulla cultura del cibo e quindi dell’olfatto che avrà il suo piccolo. I ricercatori, dopo aver condotto una serie di esperimenti sui topolini, hanno scoperto il motivo di questa influenza: tutto sembra dipendere dal fatto che l’esposizione a certi odori innesca il funzionamento dei glomeruli, ovvero di alcune strutture che si trovano nel bulbo olfattivo e trasmettono messaggi sull’odore dal naso al cervello.