Ipertiroidismo in gravidanza

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La gravidanza porta con se numerosi cambiamenti all’interno dell’organismo della futura mamma. Alcuni di essi interessano  la tiroide, ed in particolare la concentrazione degli ormoni tiroidei, anche in donne che non hanno mai avuto problemi al riguardo. E’ molto importante tenere sotto controllo la tiroide durante la gravidanza per monitorarne le modificazioni e per scongiurare i rischi per la salute del feto e della mamma. Le principali malattie della tiroide sono l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Entrambe queste disfunzioni sono maggiormente diffuse tra le donne e possono essere riscontrate anche in gravidanza.

Che cos’è l’ipertiroidismo?

L’ipertiroidismo è una disfunzione della tiroide caratterizzata da una produzione eccessiva di ormoni tiroidei. (Tiroxina e Triiodotironina).

Ipertiroidismo in gravidanza

Molte donne si accorgono di soffrire di ipertiroidismo o iniziano a soffrirne in gravidanza. Non sempre è facile riconoscere il disturbo poiché i sintomi dell’ipertiroidismo possono essere confusi con quelli tipici della gravidanza.

I sintomi dell’ipertiroidismo, infatti, includono: sensazione di caldo, tachicardia, stanchezza, labilità emotiva, disturbi del sonno, irritabilità, prurito, perdita di peso, gozzo e voce roca. E’ importante individuare il prima possibile l’ipertiroidismo a causa delle possibili ripercussioni che esso può avere sulla gravidanza e sulla salute del feto e della madre. L’ipertiroidismo se non curato può causare prececlampsia, distacco della placenta, aborto, anemia, malformazioni fetali e parto pre-termine. L’ipertiroidismo materno, inoltre, è la principale causa di ipertiroidismo fetale e neonatale a causa del passaggio degli ormoni attraverso la placenta.

La diagnosi di ipertiroidismo

Si comprende, quindi, quanto sia importante diagnosticare tempestivamente la malattia. La diagnosi di ipertiroidismo si basa principalmente sul dosaggio degli ormoni tiroidei (FT4, FT3 e TSH) attraverso delle analisi del sangue. Nell’ipertiroidismo il T3 e il T4 risultano più alti del normale mentre il TSH appare molto basso o indosabile. E’ possibile riscontrare, inoltre, la comparsa di una componente autoimmune – anticorpiautoaggredienti -.

Cura dell’ipertiroidismo in gravidanza

La terapia dell’ipertiroidismo in gravidanza è principalmente medica basata sull’impiego di farmaci anti-tiroidei in grado di ridurre la funzionalità della tiroide. Se la terapia farmacologica non appare soddisfacente, si può decidere di procedere con un intervento chirurgico che deve essere eseguito nel primo trimestre di gravidanza.

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