Il riposo forzato in gravidanza

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Ci sono future mamme a cui, per diversi motivi (rischio di parto prematuro, minacce d’aborto), il medico ha prescritto un periodo di cosiddetto riposo forzato. Una situazione, questa, che, se in un primo momento può sembrare piacevole, a lungo andare, invece, può incidere negativamente sull’umore della futura mamma.

Se vi hanno consigliato di stare a letto, infatti, dopo i primi giorni in cui avete recuperato le energie, vi sentirete annoiate, stufe e facilmente irritabili. Dovete, però, tener presente che il riposo forzato è molto importante per la vostra salute e per quella del vostro bambino. Per questo, l’ideale è quello di trovare degli stratagemmi per rendere il vostro riposo il più piacevole possibile. Un’idea può essere quella di utilizzare un computer portatile per restare in contatto con le vostre amiche, per svolgere piccole commissioni, per tenervi aggiornate sulle news, per partecipare ai dei forum, etc..  

Potete, inoltre, procurarvi dei libri o delle riviste da leggere o dei film da guardare per passare il tempo. Procuratevi un piccolo frigobar da tenere vicino per conservarci bevande o snack  in modo da non dovervi alzare quando avete sete o fame. Ricordate che il riposo forzato non deve essere sinonimo di solitudine. Se vi va, infatti, potete invitare a casa delle amiche per fare due chiacchiere e bere una bibita. Quando si è costrette a riposo durante il giorno può risultare difficile riposare bene durante la notte. Per conciliare il sonno notturno potete provare a stabilire una sorta di rituale rilassante prima di coricarvi in camera da letto: leggete un libro, bevete una tazza di latte caldo, etc..

Anche se il riposo forzato appare la scelta migliore per la vostra salute e quella del vostro bambino, a lungo andare possono insorgere degli effetti collaterali. Ad affermarlo è uno studio della Bolton School of Nursing secondo cui la donna andrebbe incontro ad indebolimento delle ossa, mal di schiena, atrofizzazione dei muscoli, congestione nasale, stress e stanchezza, perdita di peso, insonnia e sbalzi di umore. Il feto, inoltre, potrebbe risentire del cattivo umore della mamma ed andare incontro ad una perdita di peso.

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