spirale

Pillola anticoncezionale, una scelta consapevole per ridurre al minimo i rischi

I contraccettivi ormonali sono piuttosto efficaci ma non esenti da rischi ed effetti collaterali. Da tempo sappiamo che la pillola anticoncezionale può causare trombosi venosa e che il rischio risulta aumentato nelle donne fumatrici, con la vita sedentaria e con l’avanzare dell’età. Sembra inoltre che assumenre la pillola aumenti anche il rischio di infarto e ictus, almeno secondo una ricerca danese, condotta su un campione di oltre un milione e mezzo di donne tra i 15 e i 49 anni, i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medecine.

La pillola sottocutanea non è sicura, troppe gravidanze indesiderate

Il mondo della contraccezione offre davvero molte soluzioni differenti: dalla pillola classica all’anello, dal preservativo alla spirale. In Italia non è ancora arrivato, ma in Gran Bretagna da qualche mese va molto di moda un bastoncino di circa 4 centimetri che viene inserito sottopelle nel braccio della donna e rilascia lentamente un ormone progestinico (etono-gestrel) e si chiama Implanon. Il concetto è simile al famoso cerotto anticoncezionale, ma questo prodotto dovrebbe essere in grado di proteggere da gravidanze indesiderate fino a 3 anni.

Bene, la favola di Implanon sembra essersi magicamente infranta, perché circa 600 donne sono rimaste incinta lo stesso. Questo anticoncezionale costa 90 sterline, possono sembrare molte, ma se pensate che protegge per tre anni sono una sciocchezza. È commercializzato in diversi Paesi europei, Italia esclusa, e negli Usa.

Anticoncezionali, in arrivo il gel senza effetti collaterali

Meno invasivo rispetto ad altri anticoncezionali, come la spirale e con effetti collaterali scarsi o nulli rispetto alla pillola della quale si preannuncia come il conocrrente più temibile. E’ il nuovo gel anticoncezionale ideato e realizzato da un gruppo di ricercatori del Population Council Centre di New York coordinati da Ruth Merkatz.

L’innovativo metodo di controllo delle nascite è stato sviluppato da Antares Pharm e sarà presentato presto all’American Society for Reproductive Medicine di Denver anche se è ancora in fase di sperimentazione; finora il contraccettivo in gel è stato testato su sole 18 donne di età compresa fra 20 e 30 anni, nessuna delle quali ha avuto una gravidanza durante i sette mesi della sperimentazione, dovrà quindi essere testato su un campione più ampio prima dell’immissione in commercio.

La spirale della fertilità per le donne con tumore

La spirale può cambiare la vita di una donna. Per anni siamo state abituate a pensarla come metodo anticoncezionale, ma secondo uno studio dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo), ancora in corso, potrebbe trasformarsi in un metodo di cura per le donne con un tumore all’endometrio. Le signore attraverso la spirale potrebbe conservare l’utero e la loro fertilità. Con questa tecnica i ricercatori dell’Ieo hanno dimostrato che è possibile assicurare il tempo della gravidanza. Davvero un bel risultato che dà alle donne la possibilità di sperare nel futuro.

Il tumore dell’endometrio è il sesto tra la forma di cancro femminili più frequenti al mondo. Solo nel 2008 sono state colpite 290mila donne (il 4,8% sul totale dei tumori femminili) e provocato 74mila decessi. La cura prevede la rimozione chirurgica dell’utero e delle ovaie, di conseguenza si perde totalmente ogni possibilità di avere un bambino.

L’isteroscopia diagnostica, cos’è, quando va fatta

isteroscopia diagnostica

Cos’è l’isteroscopia diagnostica?

L’isteroscopia è uno strumento diagnostico endoscopico che permette al medico di osservare il canale cervicale e la cavità uterina.

Come si esegue l’isteroscopia?

L’isteroscopia si esegue inserendo in vagina una cannula di pochi centimetri di diametro, l’isteroscopio, dotato di un sistema di fibre ottiche. Una volta introdotto l’isteroscopio in vagina, questa viene dilatata attraverso un mezzo gassoso o liquido per permetterne la visione. L’esame viene effettuato nella maggior parte dei casi in ambulatorio e in assenza di anestesia.

Metodi anticoncezionali, la spirale

spirale anticoncezionaleLa spirale anticoncezionale o IUD (IntraUterine Device) è un dispositivo per la prevenzione delle gravidanze indesiderate che viene inserito dal ginecologo direttamente in vagina e mantiene la propria efficacia contraccettiva per un periodo di tempo piuttosto lungo (fino a cinque anni); sia l’inserimento che l’estrazione della spirale si svolgono in ambulatorio e non necessitano di anestesia.

Attualmente esistono due tipi di IUD: la spirale al rame e la spirale al levonogersterl; entrambe sono di piccole dimensioni (4 cm di lunghezza e pochi grammi di peso), ma mentre la prima esplica la propria attività anticoncezionale proprio grazie al rame, che è un potente spermicida, la seconda rilascia gradualmente l’ormone che agisce sull’endometrio, sulla motilità delle tube e sul muco cervicale rendendoli non idonei alla fecondazione.

L’anello vaginale

anello vaginale

L’anello vaginale è un metodo anticoncezionale definibile di “nuova generazione”; si tratta infatti di un dispositivo che, inserito in vagina, rilascia quantità ben precise di due ormoni femminili, etonogestrel ed etinilestradiolo, al fine di prevenire il concepimento. Ma come si presenta e come funziona esattamente? Vediamolo in sintesi:

Come è facile immaginare, l’anello vaginale ha la forma di un anello flessibile, trasparente e presenta un diametro esterno di 54 mm ed un diametro della sezione trasversale di 4 mm. Ha il pregio di essere meno invasivo della spirale e di presentare meno effetti collaterali della pillola e, in più, può essere inserito ed estratto dalla vagina direttamente dalla donna. Una volta applicato, l’anello deve però essere mantenuto in posizione ininterrottamente per 3 settimane, al termine delle quali deve essere estratto per osservare una settimana di pausa durante la quale si verificherà regolarmente il ciclo mestruale (esattamente come quando si interrompe la pillola). L’anello va estratto dopo tre settimane esatte, lo stesso giorno della settimana in cui era stato inserito, quindi, terminata la pausa, dovrà essere sostituito da un nuovo anello.