I bambini sono bravissimi con la tecnologia: scrivono in chat, “smanettano” con internet, giocano ai videogames con una facilità e una disinvoltura che molto spesso stupisce i genitori, i quali magari si sentono impacciati di fronte ad una tastiera o ci hanno impiegato diverso tempo per prenderci dimestichezza.
Il problema è che, specialmente nei periodi di maggiore entusiasmo per il “nuovo giocattolo“, si ha a che fare con le ricadute negative di questi fenomeni. Va da se, che per prevenire e/o risolvere i danni dell’abuso della tecnologia, bisogna conoscerli.
Proprio per questo Vodafone ha lanciato Infamiglia, un progetto per colmare il gap generazionale sull’uso dei nuovi media (gap testimoniato dalla ricerca “Bambini e Nuovi Media” condotta da People con Terres des Homes Italia Onlus, per cui solo il 18% dei genitori si trova a suo agio con la gestione del rapporto tra i figli e i nuovi media).