Mamma Clock: un aiuto per le mamme che allattano al seno

Allattare il proprio bambino al seno è per una donna il gesto più naturale e straordinario del mondo. Eppure, soprattutto i primi tempi, può sembrare molto difficile, particolarmente dal punto di vista logistico. La neo-mamma, infatti, è molto presa dal bambino, dai nuovi ritmi e dalle poppate che sembrano interminabili. Può succedere, quindi, che la donna faccia fatica a ricordare gli orari delle poppate, il seno che è stato offerto l’ultima volta, etcc e questo potrebbe causare fastidi come ingorghi mammari, stress e ansie.

Ricordare da quale seno è stato allattato il bimbo l’ultima volta, invece, è molto importante poiché la mamma dovrebbe alternare il seno, offrendo al neonato una volta il destro e l’altra il sinistro. I pediatri, inoltre, consigliano alle mamme di  di far svuotare completamente un seno prima di offrire  al bambino l’altro e quindi di ricordarsi di iniziare la poppata successiva con l’ultimo seno dato in quella precedente. Un aiuto in tal senso arriva da un simpatico e grazioso aggeggio che, care mammine, ho scovato sul web: il Mamma-Clock.

Gravidanza, dopo il parto sempre più donne ricorrono alla chirurgia estetica

Una gravidanza mette a dura prova il corpo di una donna, che molto volte dopo il parto fa un po’ fatica a riconoscersi. Ecco quindi che molte mamme, soprattutto oltreoceano, si stanno lasciando sedurre dalla chirurgia plastica. In America, infatti, propongono pacchetti “tutto incluso” chiamati “Mummy jobs” per riacquistare la linea e il peso pre-gravidanza con liposuzione, addominoplastica e operazioni al seno. Tutti interventi molto pericolosi, che non vanno presi alla leggera.

Che ne dite? Sareste disposte ad andare sotto i ferri per riavere il fisico snello e asciutto? La verità è che gli interventi estetici sono molto di moda, anche tra le signore che non hanno avuto figli, tanto che quelli che abbiamo appena nominato sono tre della top five dei più praticati dalle donne tra i 20 e i 40.

Bambini e dieta, troppe calorie vuote per i più piccoli

Secondo uno studio dello statunitense National Cancer Institute i bambini e i ragazzi consumano troppe calorie vuote, in altre parole mangiano troppi cibi iperenergetici ma del tutto privi di nutrienti fondamentali per la salute. Lo studio, condotto da Jill Reedy e Susan Krebs-Smith, ha dimostrato che se nella fascia di età da due a tre anni i bambini si nutrono soprattutto di latte intero e parzialmente scremato, pasta e succhi di frutta, dai quattro agli otto anni l’alimentazione si basa soprattutto su pasta e latte.

Poco male se non fosse che dai quattro anni in su i bambini cominciano anche a consumare grandi quantità di dolci e bevande zuccherate che arrivano a rappresentare il 10% dell’introito calorico giornaliero, fino ad arrivare al 40% di calorie vuote consumate ogni giorno se si considera la fascia di età dai due ai diciotto anni.

La storia della renna Rudolph

Nell’immaginario collettivo di tutti noi e soprattutto dei più piccoli Babbo Natale è sempre accompagnato dal suo gruppo di renne volanti. Questi magici animali, infatti, hanno l’importante ruolo di trainare la slitta di Babbo Natale nella notte della vigilia per consegnare i regali a tutti i bambini del mondo.

Quando si parla delle renne di Babbo Natale, generalmente, si pensa prima di tutto a Rudolfh, la renna con il naso rosso. Rudolph, infatti, è una renna speciale. Anche lei, come Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle e Comet, vive al Polo Nord e aiuta Babbo Natale a distribuire i doni di Natale. Rudolph, però, si distingue dalle sue compagne perché ha un naso molto particolare: rosso e che si accende come una lampadina. Proprio per questa sua particolarità, la renna Rudolph ha sofferto molto poiché le sue compagne la prendevano sempre in giro.

Baby pit-stop, ora anche in aeroporto

Care mamme, buone notizie per noi. Finalmente i Baby pit-stop, quelle aree attrezzate per l’allattamento che sono state realizzate in alcune farmacie, bar e supermercati, ora arrivano anche negli aeroporti. Questo è davvero un segno di civiltà e garantisce alle signore con i bebè di poter avere un attimo di privacy, in un ambiente confortevole e pulito, per dare la pappa ai loro bimbi.

Il servizio parte da Linate, per adesso l’unico aeroporto, ma presto sarà allestito anche a Malpensa, con ben quattro aree per i piccoli. Lì potete trovare davvero una situazione di comfort: con poltrone ergonomiche apposite per l’allattamento, tavolini e fasciatoio.

Obesità infantile, i figli unici sono più viziati a tavola

A volte il troppo amore fa male alla salute. È proprio così soprattutto nel caso dei bambini. Uno studio dell’ Institute of Education dell’Università di Londra ha verificato che i piccoli che non hanno fratelli, tendono a essere in sovrappeso. Il motivo? L’attenzione di mamma e papà è tutta per loro e purtroppo, con l’intenzione di fare del bene, spesso i genitori tendono a dare troppo cibo al bambino.

I figli unici si dice siano più viziati e più coccolati. Mi rifiuto di credere a questa teoria (sarà perché sono figlia unica pure io), ma una cosa è vero: quando in una casa c’è solo un bambino, diventa una sorta di principe. Ha le attenzioni di tutti: nonni, zii e ovviamente genitori. C’è chi gli prepara la merenda, chi il piatto preferito, chi gli allunga un cioccolatino o un dolcetto di nascosto. Il risultato? Sono a rischio sovrappeso e ovviamente a rischio obesità, con tutto quello che può comportare.

Contrazioni, come contarle

Le contrazioni sono un fenomeno fisiologico che accompagna la donna durante tutti i nove mesi di gravidanza. Si tratta della risposta dell’utero all’ossitocina che favorisce l’aumento della concentrazione di ioni di calcio nelle cellule muscolari uterine. Tutto questo attiva delle sostanze (l’actina e la miosina) che determinano l’accorciamento delle fibre muscolari e, quindi, le contrazioni. Durante la gravidanza, le contrazioni possono presentarsi sporadicamente e con irregolarità (le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks) e servono all’utero per adattarsi alla crescita del feto e prepararsi al parto. Le vere e proprie contrazioni, però, sono quelle che indicano l’inizio del travaglio e servono a dilatare il collo dell’utero per la fase espulsiva  del parto. Queste contrazioni sono più evidenti, dolorose e soprattutto regolari.

Generalmente, le contrazioni hanno un’intensità crescente: partono deboli per poi raggiungere il picco più doloroso e poi regredire. Quando si avvicina il momento del parto e le contrazioni diventano più frequenti e regolari è importante capire quando bisogna recarsi in ospedale e per farlo occorre monitorare la frequenza ed il ritmo delle contrazioni. Misurare le contrazioni e, in particolare, controllare quanto durano e l’intervallo che c’è tra loro, può risultare utile per tenere sotto controllo quello che sta accadendo.

Lavoretti per bambini con la pasta fimo

Le vacanze di natale si avvicinano e per molte mamme si pone il “problema” di intrattenere i bambini in casa. In questi casi è sempre piacevole proporre loro qualche lavoretto da realizzare con la pasta al sale o il didò. Se i vostri figli però sono un po’ più grandicelli, diciamo intorno ai 5-6 anni, esiste un’alternativa per loro maggiormente allettante: la pasta fimo.

La pasta fimo, è una pasta modellabile termoindurente, che si scalda cioè con il calore, perfetta per realizzare gli oggetti più svariati, ivi inclusi i lavoretti di natale (abeti, stelle, angioletti e così via). Potete acquistarla in panetti colorati o bianca e colorarla in questo caso successivamente con le tempere. Il procedimento per utilizzarla è piuttosto semplice: la pasta fimo va ammorbidita con le mani, quindi, una volta che si sarà scaldata un po’ potete darle la forma che desiderate con le mani o con le formine da biscotti.

Troppi zuccheri, pericolosi per la salute dei bambini

Una sana e completa alimentazione è fondamentale per un’adeguata crescita ed un corretto sviluppo dei bambini. Mangiare in modo sano, inoltre, è indispensabile per garantire ai bimbi una buona salute. Le abitudini alimentari, infatti, si formano già dalla prima infanzia ed è importante, quindi, evitare il radicarsi di errori alimentari che potrebbero portare a  problemi più o meno seri. Una regola molto importante è quella di evitare gli eccessi, soprattutto quelli di zucchero. A confermarlo è il magazine Valore Alimentare che dedica il numero invernale  ad una guida alimentare curata da esperti del settore.

I bambini, come anche voi mamme sapete bene, prediligono i dolci e gli alimenti ricchi di zuccheri. Gli zuccheri sono indispensabili in una dieta equilibrata, sono facilmente assimilabili e si trasformano in un importante carburante per il nostro cervello.  Assumere troppi zuccheri, però, può rivelarsi  molto dannoso per la salute e  può causare disturbi come le carie,  il diabete e l’obesità.

Canzoni di Natale per bambini

Il Natale è sicuramente la festività più attesa ed amata dai bambini. L’atmosfera natalizia, infatti, con i suoi colori, i suoi addobbi, i suoi suoni si sposa alla perfezione con i desideri dei bimbi. Una delle cose più belle ed emozionanti da fare durante le feste di Natale è cantare insieme ai propri bambini una bella canzoncina natalizia.

Quando eravamo piccoli, io e i miei fratelli, salivamo sulle sedie e deliziavamo i commensali con delle canzoncine di Natale che avevamo imparato a scuola. Ricordo con estremo piace questi particolari della mia infanzia ed è per questo che oggi ho pensato di proporvi un paio di canzoni di Natale. Sono canzoni classiche della tradizione natalizia che i vostri bambini possono facilmente imparare e cantare insieme a voi la notte della vigilia o il giorno di Natale.

”In viaggio con i bambini”, il vademecum del Ministero del Turismo

Mettersi in viaggio con i piccoli non è semplice, soprattutto quando si decide di attraversare il mondo per raggiungere posti esotici, magari con condizioni igieniche-sanitarie molto diverse da quelle cui siamo abituati. Per questi genitori, Ministro del Turismo ha realizzato il vademecum ”In viaggio con i bambini’‘. È una sorta di manuale che sarà diffuso in versione cartacea oppure si potrà scaricare dal portale www.italia.it. Ovviamente è uno strumento informativo e gratuito.

All’interno del manuale, interamente indicato per le vacanze con i piccoli di casa, potrete trovare quattro argomenti fondamentali: le vaccinazioni necessarie per i Paesi in via di sviluppo e dove sono endemiche malattie rare nei Paesi sviluppati; la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, il solito problema di cosa mettere in valigia, che assale sempre le mamme, e le precauzioni da prendere una volta ritornati a casa.

Lampade solari in gravidanza

Durante la gravidanza la donna non dovrebbe trascurarsi ma dovrebbe continuare a prendersi cura di se e del proprio aspetto fisico. In determinate situazioni, però, bisogna prestare maggiore attenzione. E’ il caso, ad esempio, delle lampade abbronzanti. Capita sempre più spesso che le donne ricorrano alle lampade sia d’estate che d’inverno per regalarsi un’abbronzatura impeccabile.

Ma durante la gravidanza si possono fare queste lampade solari?

Anche se di per sé la gravidanza non costituisce un impedimento all’utilizzo delle lampade abbronzanti, gli esperti sconsigliano di eseguirle in tutte le fasi della gestazione. Per la vostra salute e per quella del vostro bambino, quindi, è meglio evitare le lampade solari durante la gravidanza. Le lampade, infatti, espongono la pelle ai raggi UVA che, normalmente, stimolano la produzione di melanina.

Le ricette di Cotto e Mangiato: lasagne al pesto speciale per bambini

È quasi Natale e non è facile trovare una ricetta adatta ai nostri bambini. Ho sbirciato per voi tra i piatti di Cotto e Mangiato, la rubrica di cucina di Benedetta Parodi. Si sa che i cuccioli di casa fanno un po’ fatica a relazionarsi con i sapori più intensi, soprattutto quando sono molto piccoli. Una cosa però è sicura: le lasagne piacciono quasi a tutti. E un condimento che poi fa impazzire i bambini è il pesto, anche durante il periodo dello svezzamento. Ecco spiegato come mai questo piatto si chiama “Lasagne al pesto speciale”. In questa ricetta non c’è il pesto classico, quello con il basilico, ma gli spinaci. Nascondere dietro un nome accattivante un piatto sano, e un po’ più leggero, vi aiuterà a farlo accettare di più anche ai vostri bimbi.

Lasagne al pesto speciale di Cotto e Mangiato

Ingredienti
450 gr di spinaci surgelati
250 gr di ricotta
100 gr di parmigiano
1 mozzarella
1 bicchiere di latte
8 sfoglie di lasagne (quelle fresche che si trovano già fatte nel banco frigo),
sale.

Mappatura genetica di un feto eseguita per la prima volta a Hong Kong

Un team di ricercatori cinesi ha mappato per la prima volta interamente il genoma di un feto, ponendo le basi per una rivoluzione nella diagnosi prenatale. Già nel 1997 lo stesso gruppo di ricercatori aveva dimostrato che nel sangue materno è rintracciabile una percentuale di dna fetale pari al 10% e che lo studio dei frammenti di dna del nascituro permette di stabilirne il gruppo sanguigno ed individuarne eventuali anomalie cromosomiche.

Alla mappatura completa del genoma fetale si è arrivati comparando il dna materno e paterno prelevato attraverso le analisi del sangue, con quello del feto, prelevato attraverso l’amniocentesi, quindi sottraendo dalla mappatura genetica dell famiglia le sequenze genomiche di mamma e paà gli scienziati cinesi, guidati dal dottor Denis Lo, hanno ottenuto il genoma del feto sul quale è stao effettuato lo screening prenatale.