Giochi all’aria aperta per bambini

Con l’arrivo della bella stagione si moltiplicano, per grandi e piccini, le opportunità di trascorrere delle ore all’aria aperta. Basta davvero molto poco per divertirsi in compagnia: un bel prato, degli amici e tanta fantasia. Oggi, care mamme, voglio proporvi dei giochi che potete far fare ai vostri bambini. Sono dei giochi semplici e divertenti che appartengono un po’ alla tradizione classica e che ci hanno accompagnato anche nella nostra infanzia.

La bella lavanderina: E’ un gioco adatto ai bambini di tutte le età, anche a quelli più piccoli. Si inizia con i bambini che fanno la conta per individuare chi di loro sarà la bella lavanderina.

Ricette di Cotto e Mangiato per bambini, fusilli con asparagi e crescenza

Far mangiare le verdure ai bambini non è una cosa facile. Spesso può essere una vera e propria impresa, soprattutto quando sono molto piccoli. Per questo oggi ho deciso di proporvi una pasta un po’ particolare a base di crescenza e asparagi. È un mix davvero interessante dal sapore dolce, delicato ma al tempo stesso deciso. È un primo piatto completo perché contiene carboidrati, proteine e ovviamente verdura. Inoltre, la ricetta di Cotto e Mangiato permette di fare un figurone in poche e semplici mosse. Come sappiamo Benedetta Parodi è la regina dei fornelli.

Fusilli con asparagi e crescenza di Cotto e Mangiato

Ingredienti (per 4 persone):

  • 250 gr Asparagi
  • 200 gr Crescenza
  • 50 ml latte
  • 250 gr fusilli
  • Parmigiano
  • Olio

Preparazione

Come sempre la prima cosa da fare è pulire le verdure. Quindi prendete gli asparagi, lavateli bene e lessateli. Vi consiglio di metterli in piedi, con le punte fuori dall’acqua, e farli cuocere così. A parte frullate la crescenza con il latte. Fate poi cuocere la pasta (nella foto ci sono delle farfalle), la ricetta consiglia dei fusilli.

Nuovi consigli pediatrici per bambini e adolescenti

L’iniziativa Medicochattando è stata lanciata da un gruppo di pediatri riuniti a Tel Aviv per promuovere raccomandazioni sulle cure primarie a livello globale.

La proposta di Medicochattando sembra buona: creare un filo di fiducia tra soggetti e medici da poter tessere via chat, sulle cure primarie a livello globale (On pediatric primary care), sostenute dal modello psicoterapeutico del medico Donald Wilson.

Indovinelli per bambini

Ho sempre amato le parole, fin da quando ero bambina. Da piccola mi piaceva molto giocare con gli indovinelli. Mi divertivo con quei giochi di parole, soprattutto se ero in compagnia. Gli indovinelli sono degli ottimi passatempi per i bambini di tutte le età: un po’ filastrocche e un po’ canzoncine si addicono ai bambini per la loro semplicità ed il loro linguaggio spiritoso. Gli indovinelli non sono solo divertenti ma anche stimolanti:  favoriscono, infatti, lo sviluppo del linguaggio e quello c conoscitivo, la logica e la socializzazione.

Oggi, care mamme, ho pensato di proporvi una serie di indovinelli simpatici e divertenti che potrete sottoporre ai vostri bambini, magari per un pomeriggio insieme.

Siam verdi e piccini
siam fatti a pallini
stiam dentro una buccia
verdina verduccia
siam tutti fratelli
ci chiaman…

(soluzione: piselli)

Perchè l’acqua del mare è salata

Perchè l’acqua del mare è salata? Se i vostri bambini vi facessero questa domanda voi cosa rispondereste? Forse lo sapete benissimo e soddisfereste prontamente la loro curiosità, forse dovreste rispolverare i vostri vecchi libri di scienza o fare una ricerca sul web…oppure potreste regalare loro un momento di magia e raccontargli una leggenda: Perchè l’acqua del mare è salata.

In un tempo lontano il re di Danimarca, ricco, potente e molto amato dal suo popolo, si angustiava per il solo fatto di possedere, fra  tanti tesori, due enormi macine magiche ma di non riuscire ad utilizzarle. Le macine erano in grado di produrre qualunque cosa il re avesse potuto desiderare. Erano però talmente pesanti che nessuno nel regno aveva la forza per farle girare.

Le mamme di gemelli sono più longeve e fertili

Le donne, mamme di gemelli, sono più fertili e più longeve. E’ questa la conclusione a cui è giunto uno studio condotto dall’Università dello Utah di Salt Lake City, negli Stati Uniti. I gemelli, purchè avuti naturalmente senza il ricorso a terapie o tecniche di fecondazione assistita, sarebbero, dunque, un toccasana per le loro mamme. Secondo lo studio americano, pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, le donne che mettono al mondo dei gemelli sono più fertili e vivono più a lungo: questo, però, non significa che lo diventano in seguito alla nascita dei gemelli ma che le donne più sane e più forti dal punto di vista fisico, hanno maggiori probabilità di concepire gemelli.

Nello specifico, l’equipe di ricercatori, guidata dal dottor Ken R. Smith, ha analizzato i dati di 58.786 donne sposate e in menopausa, vissute nel territorio dello Utah tra il 1807 e il 1899 e che hanno raggiunto almeno i 50 anni di età.

Il bambino si tocca spesso il pisellino, perché?

Ci sono dei comportamenti un po’ imbarazzanti per gli adulti, ma per i bambini tutto è lecito e soprattutto spontaneo. Un gesto considerato “poco opportuno” dal galateo è quello di toccarsi il pisellino, soprattutto davanti agli altri. Affronto quest’argomento dopo aver passato un pomeriggio in compagnia di mio nipote (5 anni di vivacità assoluta) e aver ascoltato sua madre ripetere diverse volte: “Togli quella manina da lì”.  Perché questo gesto e così ripetuto?

I motivi possono essere diversi. Prima cosa: un fastidio ai genitali, magari dovuto a una piccola irritazione causata da una mutandina un po’ troppo stretta o dal pannolino (per i più piccoli), altrimenti anche dall’istinto di dover far pipì. Ci sono bambini che pur di non interrompere il gioco, preferiscono tenere lo stimolo. Hanno paura di perdersi un momento magico. È bene quindi premurarsi di capire se il gesto rientra in queste due variabili. Nel primo caso, chiedete al pediatra un consiglio e sicuramente vi darà una pomata o magari è sufficiente cambiare biancheria intima o marca di pannolini, nel secondo invece dovete assolutamente forzare il bimbo ad andare in bagno.

La febbre reumatica colpisce ancora i bambini italiani

La febbre reumatica, o malattia reumatica, rappresenta una complicanza di un’infezione alla gola causata dallo Streptococco emolitico di gruppo A alla quale il sistema immunitario reagisce in maniera anomala attaccando l’organismo anzichè l’agente patogeno; ad essere colpiti dagli anticorpi “impazziti” sono soprattutto le articolazioni, la pelle, il sistema nervoso e il cuore, con la conseguente insorgenza di eritemi, artrite, malattie cardiache e neurologiche.

Di questa insidiosa patologia si è tornato a parlare grazie ai pediatri e ai cardiologi dell’Ospedale infantile Busto Garofolo di Trieste che, in uno studio pubblicato su Rheumatology, hanno, purtroppo, dovuto smentire la convinzione, diffusa nella comunità scientifica, che fosse ormai in via di estinzione. O meglio, hanno registrato un rialzo dell’incidenza della febbre reumatica che era effettivamente molto diminuita nello scorso decennio.

Bambini alle cure termali contro i malanni invernali

Le cure termali sono indicate per i bambini che soffrono di frequenti infezioni alle vie respiratorie e che necessitano di rinforzare le difese immunitarie in vista della stagione fredda. L’acqua termale è dunque l’alleato estivo (periodo che coincide con la chiusura delle scuole e le ferie dei genitori) utile per prevenire i malanni che colpiscono i bambini, soprattutto per quelli soggetti a rischio che per di più abitano in città molto inquinate.

Prima di tutto però è importante rilevare il disturbo che affligge il bambino e individuare l’azione specifica delle diverse acque. Ecco qualche indicazione:

La pasta all’ossido di zinco per la pelle dei neonati

La pelle dei bambini, soprattutto dei più piccoli, si sa, è molto sensibile e delicata. L’uso frequente dei pannolini, in particolare di quelli usa e getta, può irritare l’epidermide dei bimbi e causare arrossamenti e dermatiti. In commercio esistono numerose creme utili a prevenire ed alleviare le irritazioni da pannolino nei bambini. La più diffusa e conosciuta è, senza dubbio, la pasta all’ossido di zinco. Si tratta di una crema idratante all’ossido di zinco ideale per contrastare gli arrossamenti e le irritazioni della pelle dei neonati. Lo zinco, infatti, è un minerale che svolge un’ottima azione lenitiva, anti-infiammatoria, antisettica ed astringente.

Come si applica

Generalmente, la pasta all’ossido di zinco si applica sulla pelle pulita ed asciutta del bambino, in seguito al cambio del pannolino. Stendete uno strato uniforme di pasta sulle zone arrossate e massaggiate delicatamente per favorire l’assorbimento.

Diritti dei genitori: la legge 53 a tutela della paternità


La legge n° 53 sui congedi parentali, in vigore dal 28 marzo del 2000, ha un pò rivoluzionato il rapporto tra famiglia e lavoro, sostituendo la vecchia normativa del ’71 che s’intitolava Norme per la tutela della maternità e non comprendeva diritti anche per i papà.

La nuova normativa, invece, intitolandosi Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città, fa presagire come l’appoggio alla famiglia sia globale e non rivolto solamente alla madre lavoratrice.

Ecco in sintesi i diritti principali dei genitori:

Come insegnare ai bambini a non urlare quando parlano

Il vostro bambino ha il brutto di vizio di urlare? Non vi preoccupate, non è un vizio solo suo. I piccoli attraversano una fase in cui tendono ad alzare tantissimo la voce e per rivolgersi ai genitori e per giocare. Fanno talmente rumore che è difficile parlare al telefono o intrattenere una conversazione serena con altri adulti.  Lo so, cari genitori: non è facile insegnare a moderare la voce. Forse, è uno degli scogli più complicati, ma bisogna intervenire.

La prima cosa da fare è non ignorarli. Ci sono persone convinte che non dando attenzione al bambino, questo possa imparare a capire da solo che il suo atteggiamento è sbagliato. Mi spiace, ma non è così. E questa regola vale per le parolacce o per tutti quei comportamenti provocatori. I piccoli sono delle persone e vanno stimolati al ragionamento.

Lampade abbronzanti vietate alle donne in gravidanza

E’ ufficiale. Lo riportano oggi tutti i quotidiani. Lampade abbronzanti e solarium saranno da ora in poi vietati alle donne in dolce attesa; a stabilirlo è un decreto firmato appena ieri dal ministro della salute Ferruccio Fazio. D’altra parte, anche se il ricorso alle lampade solari in gravidanza non era esplicitamente vietato, prima d’ora, si è sempre teso, da più parti, a sconsigliarlo alla futura mamma.

In gravidanza infatti, a causa dei cambiamenti ormonali, la pelle è più delicata e potrebbe andare maggiormente soggetta a scottature. Il fisiologico innalzamento della produzione di melanina poi, potrebbe risultare accentuato dall’esposizione ai raggi UV e far peggiorare il fastidioso fenomeno che va sotto il nome di cloasma gravidico, ovvero quelle orribili macchie scure che cominciano a riempirci il volto.

Tatuaggi in gravidanza

In bella mostra o segretamente nascosto, il tatuaggio è per molti uno stile di vita, una moda o una piccola pazzia. Tribale, gotico, giapponese, discreto o sfacciato, il tatuaggio è molto diffuso in tutte le civiltà e rappresenta un segno di distinzione, un modo per raccontare la propria vita o semplicemente un vezzo. Nonostante sia molto diffusa, quella di tatuarsi la pelle è una pratica da sempre discussa e al centro di numerose polemiche, soprattutto per quel che riguarda la sua sicurezza e i rischi per la salute.

Se siete in dolce attesa e state pensando di imprimere sulla vostra pelle un ricordo indelebile di questo momento, beh fermatevi a riflettere se sia davvero il caso di farlo. Gli inchiostri utilizzati per realizzare i tatuaggi, infatti, contengono metalli pesanti come mercurio, piombo e zinco, potenzialmente tossici che, una volta assorbiti dalla pelle, possono arrivare al feto con probabili rischi per la sua salute.