Il bullismo si sta diffondendo tra i bambini. Se prima si trattava di un fenomeno sociale, tipico degli adolescenti, ora la fascia di età si è nettamente abbassata, tanto che è stato definito un fenomeno trans-sociale. Il luogo in cui manifesta maggiormente, ovviamente, è la scuola, dove ogni giorno nel 49,9% delle classi si compiono atti di bullismo. Ma vera notizia è che le famose pupe sono diventate delle baby bulle, visto che un bullo su 6 è donna e si sta diffondendo, in modo preoccupante, anche nella scuola materna. Ma questa è solo una delle facce del disagio minorile: per dimostrare il proprio potere, bambini e adolescenti si espongono a situazioni di rischio, a volte anche estremo.
Il bullismo in genere si manifesta verso gli 8 anni, ancora alle elementari, quando le classi si stanno strutturando e anche i rapporti tra i compagni devono equilibrarsi. Purtroppo in Italia, ci sono esempi già di bulli di 4 anni, che aggrediscono i coetanei, prima verbalmente e poi fisicamente. Le cause scatenanti sono la diversità, razziale o della disabilità e nelle medie e al liceo si aggiunge anche l’omofobia.