All’interno di questo articolo sono stati illustrati gli step da compiere per chi desidera conservare le cellule staminali del cordone ombelicale. Ora vogliamo invece parlarvi della situazione italiana che non è affatto al passo con i tempi.
Parliamo ad esempio della Sardegna che è una delle 8 regioni italiane a non avere una banca del sangue cordonale. Le neomamme quindi al momento del parto sono costrette a cestinare il cordone oppure a rivolgersi ad una banca estera privata (ricordiamo infatti che in Italia non si può conservare il sangue cordonale a scopo privato). In questo secondo caso la mamma dovrà sborsare circa 2000 euro più altre spese.
Passiamo ad esaminare la regione Sicilia. Regione dove la banca del cordone di Sciacca era riuscita a raccogliere 15000 unità di sangue cordonale in tre anni di attività. Questo fino ad uno stop imposto da una vicenda giudiziaria. La raccolta è poi ripresa nel luglio del 2008; putroppo però ci sono numerosi ospedali che addirittura ignorano che ci sia stata questa riapertura. La domanda è: “Come è possibile?“.