Depressione in aumento tra le neomamme

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depressioneLa gravidanza è indubbiamente un momento unico nella vita di una donna. Donna che però proprio in quel momento si ritrova ad essere più fragile ed i cambiamenti a cui è sottoposta possono avere anche delle spiacevoli conseguenze. Sono molte le donne che durante o dopo la gravidanza vengono colpite dalla depressione, una malattia che colpisce ben 100.000 italiane durante o dopo la gravidanza. Depressione che può anche portare la mamma a compiere dei gesti estremi.

In questi giorni a Roma è in corso il XLV Congresso Nazionale di Psichiatria e uno degli argomenti principali è proprio quello della depressione che colpisce le mamme. Gli esperti vorrebbero, come accade già in altri paesi europei, sviluppare anche in Italia programmi di sostegno alla genitorialità consapevole.

Queste le parole di Alberto Siracusano, presidente della società italiana di psichiatria e direttore del dipartimento di neuroscienze dal Policlinico di Roma Tor Vergata

Un disagio iniziale, nei primi giorni dopo il parto, è del tutto normale. Non a caso, otto neomamme su dieci sono colpite dal “baby blues” nella prima settimana dopo la nascita di un figlio: un misto di tristezza e tendenza al pianto, irritabilità ed agitazione che dipendono dal riassestamento degli ormoni, dalla necessità di adattarsi a nuovi ritmi, dalla stanchezza. Questi sintomi sono però transitori, scompaiono nel giro di pochi giorni. Se invece tendono a intensificarsi o a perdurare nel corso delle settimane possono sfociare nella depressione post-parto. Ne è colpito tra il 10 e il 20 per cento delle donne e la sua insorgenza può essere lenta, subdola e manifestarsi nell’arco dei primi mesi dopo la nascita già con conclamati e gravi quadri depressivi

Esistono dei segni, dei campanelli d’allarme che i familiari di una neomamma non dovrebbero mai sottovalutare come ad esempio il timore di fare del male a se stessa oppure al bambino ma anche un’estrema preoccupazione per la salute del piccolo. In presenza di questi o altri sintomi occorre recarsi subito da uno specialista.

Siracusano prosegue dicendo

I figli di madri depresse si alimentano peggio durante il periodo neonatale, hanno una ridotta stimolazione psicosensoriale e minori livelli di interazione con l’ambiente. Sviluppano così più facilmente disturbi dello sviluppo fisico, psicologico e del linguaggio, oltre che essere a rischio per la comparsa di disturbi psichiatrici nell’infanzia, nell’adolescenza e in età adulta

Ed ancora

L’aiuto e la vicinanza costante di operatori qualificati porta alla luce gli eventuali disagi in maniera naturale: così diventa relativamente semplice, parlando assieme, trovare la modalità giusta per risolvere la conflittualità con se stesse e all’interno della famiglia. Per troppo tempo nel nostro Paese non sono stati intrapresi progetti di questo tipo: è il momento di farlo, perché i numeri della depressione post-parto sono tali da richiederlo per garantire a decine di migliaia di bimbi e alle loro mamme un futuro sereno e migliore

Via|donna.tiscali.it

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