Incredibile ma vero, gli attori Brad Pitt e Angelina Jolie, nonchè la coppia più amata di Hollywood e non solo, vogliono altri figli da aggiungere ai sei che già hanno. La famiglia “Brangelina” è composta da 3 figli adottivi e sono Chivan Maddox, Zahara Marley e Pax Thien e 3 figli naturali, la piccola Shiloh Nouvel e i gemellini Knox Léon e Vivienne Marcheline. La coppia Pitt-Jolie non smette mai di far parlare di se e dall’inizio della loro storia, nata sul set del film “Mr. & Mrs. Smith”, i media hanno dichiarato più volte della loro crisi, che però non sembra mai essere vera.
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Suri Holmes: a tre anni in giro sui tacchi
Indossare tacchi alti non è affatto salutare per la schiena e questo lo sappiamo bene o almeno dovremmo. Il condizionale è d’obbligo perchè Katie Holmes ha fatto indossare esattamente un bel paio di scarpe con tanto di tacco alla piccola Suri! Bimba che non dimentichiamo ha solamente tre anni. Inutile negarlo: spesso e volentieri i Vip sono proprio un pessimo esempio, da non seguire. Le bambine sono bambine e non devono affatto apparire come piccole donne. Probabilmente a noi comuni mortali questo è chiaro. Qualcuno forse dovrebbe dirlo anche alla moglie di Tom Cruise, no?
Se siete curiose dopo il salto potete gustarvi la nostra gallery.
La diagnosi della Sindrome di Down con un prelievo di sangue.
La diagnosi della Sindrome di Down potrebbe essere ad una svolta, infatti i ricercatori della Standford University stanno sperimentando un nuovo metodo di diagnosi che richiede solo un prelievo di sangue materno per poter mettere in evidenza le anomalie cromosomiche che portano la malattia.
Le donne incinte si trovano sempre più spesso davanti ad un dubbio amletico circa l’indagine genetica sul proprio bambino: fare l’amniocentesi e rischiare un eventuale aborto oppure non fare il test e perdere l’occasione di conoscere delle anomalie genetiche prima della nascita.
Le tecniche attuali come l‘amniocentesi e la villocentesi richiedono l’inserimento di un ago nell’utero, procedura che comporta un rischio di aborto intorno allo 0,5%.
Viaggiare in gravidanza: missione possibile.
Viaggiare in gravidanza è possibile? Sì, basta solo seguire alcune raccomandazioni. Nessuna gravidanza è uguale all’altra, è dunque evidente che prima di partire bisognerà valutare alcuni elementi come in quale epoca gestazionale ti trovi e se presenti dei fattori di rischio, condizioni che aumentano il rischio di patologia e che necessitano perciò di una maggiore prudenza e attenzione.
Il secondo trimestre di gravidanza è sicuramente il periodo migliore per affrontare un viaggio, sono ormai trascorsi i primi tre mesi e con loro si sono attenuate le nausee, la sonnolenza ed il malessere. Il tuo corpo si è ormai adattato alla gravidanza. Affrontare un viaggio più avanti non è proibito ma potrebbe essere solo più faticoso.
Cambiare olio auto, ecco quando bisogna effettuarlo
La cura e manutenzione della propria auto passa anche attraverso dei gesti quotidiani. Nel momento in cui si raggiungere un certo numero di chilometri percorsi,