Secondo Netcraft, il numero dei siti web attivi supera i 230 milioni. Su internet si trova di tutto, volenti o nolenti e sarebbe limitativo non permettere a nostro figlio di collegarsi per la paura che possa imbattersi in siti pornografici, violenti, o che inneggino a stili di vita autolesionisti come l’anoressia o la droga.
Per questo ormai da anni esistono i c.d. filtri famglia o parental control che garantiscono l’accesso solamente a siti ritenuti sicuri. Bisogna comunque sottolineare che non esistono sistemi perfette che non possono essere elusi da malintenzionati. Si tratta però di sistemi validi che possiamo migliorare controllando i comportamenti di nostro figlio: quanto tempo passa su internet, se in lui ci sono cambiamenti o stati d’interesse eccessivi, se ha il telefonino sempre al top della ricarica (purtroppo quello della ricarica è un metodo di adescaggio diffuso). La prova del 9 è andare a vedere nella cronologia quali siti ha visitato (oppure si sono aperti automaticamente non per colpa sua).