La nostra festa sta per arrivare mamme e non vi nascondo che io sono già commossa. Non solo perchè fremo al pensiero che il mio cucciolo troverà, con l’aiuto delle maestre, un modo delizioso di festeggiarmi ma anche perchè penso alla mia di mamma e a quante occasioni ho mancato per dirle quanto le voglio bene e quanto mi sentirei sola se non ci fosse. Mi rendo conto per la prima volta che la festa della mamma è importante e che noi mamme, che siamo anche figlie, non dovremmo limitarci a liquidarla con un augurio e una piantina, tanto più che questa ricorrenza nasce non solo per celebrare le mamme ed esprimere loro tutto il nostro amore e la nostra gratitudine ma anche per mandare al mondo intero un augurio di pace e un messaggio di speranza.
Pace, speranza e ruolo della mamma nella società si intrecciano quindi in questa giornata che nel nostro paese si festeggia la seconda domenica di maggio (quest’anno cade l’otto), così come negli Stati Uniti, paese che alla festa della mamma ha dato i natali. La prima festa della mamma al mondo si festeggiò infatti negli USA nel 1908 su proposta di Anna M. Jarvis, un’insegnante metodista che volle così celebrare il ricordo della propria madre. Ad ufficializzare la ricorrenza fu, nel 1914, il presidente Woodrow Wilson che scelse come giorno designato per i festeggiamenti la seconda domenica di maggio.
La festa si celebrò per la prima volta in Italia nel 1957 ad Assisi e da allora si festeggia tutti gli anni sia come festività religiosa che come ricorrenza civile. Forse non tutti sanno che è usanza portare in dono alle mamme che ci guardano dal cielo delle rose bianche, mentre le mamme che sono qui accanto a noi ricevono tradizionalmente rose rosa. Qualunque sia il regalo che scegliete per la vostra di mamma, ricordate, ricordiamo, care mamme, cosa lei significa veramente per noi e nelle difficoltà che la nostra vita di genitori ci impone, ricordiamo cosa rappresentiamo e rappresenteremo sempre per i figli che noi abbiamo messo al mondo.
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