mortalità infantile
Arriva BOB incubatrice open source low cost stampata 3D

Arriva BOB, l’incubatrice open source, low cost e stampata in 3D

Si chiama BOB, che sta per Baby on Board, ed è un’innovativa incubatrice neonatale che si pone come scopo quello di salvare i neonati delle numerose aree del Mondo nelle quali il tasso di mortalità è altissima. Si stima, infatti, che il 75% delle morti avvenga a pochi giorni dalla nascita spesso a causa della mancanza di apparecchiature idonee, perchè troppo costose e difficili da gestire.

Arriva BOB incubatrice open source low cost stampata 3D

bambina africana

Onu, migliorano i dati sulla mortalità infantile nel Mondo

bambina africana

Siamo fortunati. Lo dobbiamo ripetere ogni giorno guardando i nostri bambini, perché secondo l’ultimo rapporto Unicef, le condizioni minorili nel mondo sono ancora critiche, benché in miglioramento. Sono 90milioni i bambini sotto i cinque anni salvati dalla lotta alla mortalità infantile in vent’anni. E non è tutto, sono aumentati anche i piccoli che vanno a scuola nei Paesi più Poveri.

bambini mondo

Unicef, dimezzata la mortalità infantile dal ’90 ma muoiono 6 milioni di bimbi l’anno

bambini mondo

L’Unicef e le Nazioni Unite hanno diffuso un dato di speranza e di fiducia anche se la preoccupazione per il futuro resta inevitabilmente alta.  Si è dimezzata dal 1990 la mortalità infantile. Ciò vuol dire che in meno di 25 anni muoiono la metà dei bimbi nel mondo. Il problema è che non è ancora elevatissimo il numero dei piccoli che sopravvive: solo nel 2012 sono stati 6 milioni e il numero di decessi sotto i 5 anni è di 18 mila al giorno.

Afghanistan, partorisce sei gemelli senza saperlo

Una storia a lieto fine: una donna afgana, Sharah di circa 24 anni e proveniente da un piccolo villaggio della provincia di Balk, ha avuto un parto pluri gemellare, dando alla vita qualche giorno fa tre bambini e tre bambine per un totale di ben 6 bebè.

Per lo status delle cure mediche e dell’assistenza ospedaliera in Afghanistan, la vicenda si è svolta nel migliore dei modi, innanzitutto perché la donna era al corrente di essere incinta, ma non di 6 creature, dato che non era stata sottoposta ad alcun trattamento di fertilità.

In secondo luogo perché sia lei che i bambini sono vivi e vegeti, mentre all’interno della nazione esistono da decenni problemi di mortalità infantile e materna.

Prima le mamme e i bambini: congresso a Padova il 5 novembre

Garantire il diritto alla vita e alla salute, ridurre la mortalità materna ed infantile, rendere i servizi sanitari accessibili a tutti e rafforzare i sistemi sanitari nei paesi africani. Sono questi i principali obiettivi di Medici con l’Africa Cuamm (Collegio universitario aspiranti e medici missionari), la prima organizzazione sanitaria non governativa nata in Italia nel 1950. Se ne parlerà domani, sabato 5 novembre, a Padova nel congresso Prima le mamme e i bambini organizzato da Medici con l’Africa Cuamm in occasione del 60° anniversario dell’associazione.

Feniglia Orbetello bambino annegato

Orbetello, annega un bimbo di 5 anni

Feniglia Orbetello bambino annegato

Un bambino di 5 anni, Vittorio Calussi, residente a Firenze, è morto domenica pomeriggio annegando nel mare della Feniglia, nei pressi di Orbetello (Grosseto). Il piccolo stava facendo il bagno con la sorellina, di qualche anno più grande, quando si è consumato il dramma. 

Save the children, il Rapporto sullo stato delle madri

E’ stato diffuso proprio in questi giorni, alla vigilia della Festa della mamma, il dodicesimo Rapporto sullo stato delle madri nel mondo stilato dall’associazione umanitaria Save the children. I dati emersi, registrati su scala globale, sono abbastanza sconfortanti almeno per quanto riguarda la sicurezza e la salute delle mamme e dei bambini, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Secondo il Rapporto infatti sono ben 48 milioni le donne nel mondo che partoriscono senza l’aiuto di personale medico o ostetrico mentre due milioni lo fanno addirittura in completa solitudine senza neppure un familiare a sostenerle, in conseguenza di ciò ogni giorno mille tra donne e bambini muoiono per complicanze legate al parto e queste morti sarebbero evitabili se ad assisterli ci fosse un’ostetrica.

L’asfissia perinatale

Il termine asfissia significa assenza di polso, perinatale invece, nel linguaggio medico e statistico, è detto del periodo che precede e segue immediatamente la nascita.

L’asfissia perinatale ha un’incidenza di circa 3-4 bambini per mille nati vivi. Ha inizio con una diminuzione del contenuto di ossigeno (O2) nel sangue, per questo è chiamata anche ipossiemia, ed è dovuta ad un insufficiente apporto di esso attraverso la placenta (prima o durante il parto) o all’assenza o insufficienza della respirazione (dopo la nascita).

Può coinvolgere numerosi organi e apparati, come conseguenza dell’alterazione del sangue, ma è l’interessamento del sistema nervoso centrale, ovvero l’encefalopatia ipossico ischemica, a minacciare in misura maggiore la salute del piccolo.