Fumo passivo, quanto è nocivo per i bambini

fumo paasivo nei bambini

Secondo la definizione del Ministero della Salute si può parlare di fumo passivo quando una persona respira involontariamente il fumo di tabacco consumato da altri; questo tipo di esalazioni nocive rappresenta uno dei principali agenti inquinanti degli ambienti chiusi e contiene diverse migliaia di sostanze chimiche irritanti e/o cancerogene.

Purtroppo fra le vittime del fumo passivo troviamo soprattutto i bambini; questi infatti quando uno o entrambi i genitori fumano respirano essi stessi il fumo di sigaretta; questo vale, non solo quando si fuma in loro presenza, ma anche, come vi ha già raccontato Micol nel suo post sul fumo di “terza mano”, anche quando i piccoli frequentano degli ambienti in cui si fuma solo quando sono assenti a causa delle altrettanto nocive particelle combuste che rimangono intrappolate nei tessuti. Ragione per cui anche questo può definirsi a buon diritto fumo passivo.

Depressione post partum: si può combattere con esercizio fisico

l'esercizio fisico combatte la depressione post partum

Torniamo nuovamente a parlare di depressione post partum, un disturbo che si calcola colpisca il 13% delle neomamme e che se trascurato può purtroppo portare anche a terribili gesti.

A quanto sembra un gruppo di ricercatori dell’Università di Melbourne sarebbero arrivati alla conclusione che con un po’ di esercizio fisico e colloqui con esperti la depressione post partum si possa evitare. Per arrivare a questo risultato hanno esaminato 161 pazienti; li hanno divisi in tre gruppi. Dopo il parto 62 hanno fatto esercizi fisici con il bambino per circa un’ora e mezz’ora di educazione parentale con una terapista per due mesi; a 73 pazienti invece hanno consegnato della documentazione cartacea su quegli stessi argomenti mentre 26 non hanno ricevuto nulla.

Il bambino sta male, quando è il caso di chiamare il pediatra?

quando chiamare il pediatra

Prima o poi tutti i bimbi si ammalano; che ci piaccia o no anche il nostro pargoletto finirà per accusare disturbi come tosse, febbre, diarrea e così via.  Non sempre però è facile capire se il piccolo sta davvero poco bene, perchè talvolta i bambini manifestano il proprio stato di malessere con comportamenti insoliti come pianto eccessivo, irrequietezza, irritabilità, rifiuto del cibo, sonnolenza. Ma quando è il caso di rivolgersi immediatamente al pediatra? Sicuramente questo va chiamato subito quando il piccolo ha meno di tre mesi, anche se ha solo la febbre, mentre se il bambino è più grandicello è possibile aspettare qualche ora prima di allertare il medico giusto il tempo di osservare se i sintomi persistono.

Sesso in gravidanza: non influisce negativamente sulla gestazione

sesso in gravidanzaTorniamo a parlare di sesso in gravidanza o meglio di quello che pensano le donne; questo grazie ai risultati di uno studio compiuto da un gruppo di ricercatori del Santa Maria University Hospital di Lisbona che ha distribuito a 188 donne in gravidanza (di età compresa tra i 17 ed i 40 anni) un questionario relativo alle loro abitudini sessuali in gravidanza.

Cosa è emerso dai risultati? Molte donne (un quarto) hanno paura che avere rapporti sessuali possa danneggiare il feto ma ben due donne su tre praticano qualsiasi tipo di attività sessuale.

Le regole per prendere il sole in gravidanza

sole-abbronzatura-gravidanzaLa primavera sembra essere arrivata, almeno dal punto di vista del calendario e io che sono una che guarda lontano voglio pensare all’estate, oggi ti darò qualche consiglio su come prendere il sole in gravidanza e con quali cautele. Partiamo dal presupposto che il bambino è già al calduccio nel tuo pancione e che dunque è bene tu non surriscaldi troppo il tuo corpo per non trasmettere eccessivo calore al tuo cucciolo, dunque non esporti ai raggi solari negl orari più caldi della giornata. Per i primi giorni di esposizione al sole sarà bene che tu metta una crema ad altissimo fattore protettivo e che metta un capello per evitare un colpo di sole.

Tante volte abbiamo parlato degli ormoni in gravidanza, beh è a causa loro che dovrai fare particolarmente attenzione a proteggere il tuo viso infatti la pelle in questa fase è molto delicata e soggetta all’insorgere della maschera gravidica, una serie di macchie scure che appunto possono apparire sul volto, prendere il sole in modo sconsiderato può peggiorare le macchie e renderle maggiormente visibili.

Secondo una ricerca, la dieta mediterranea favorirebbe la fertilità

dieta mediterranea e fertilità

Secondo un’ipotesi formulata dall’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, in Olanda, la dieta mediterranea sarebbe in grado di favorire la fertilità, anche per le donne sottoposte a trattamenti contro la sterilità. La ricerca, condotta dalla Dottoressa Regine P.M. Steegers-Theunissen e pubblicata su Fertility and Sterility, ha preso in esame 161 coppie che si erano rivolte al centro per sottoporsi a trattamenti anti-sterilità.

Prima di iniziare le terapie, i ricercatori si erano informati sulle abitudini alimentari dei pazienti, e avevano notato come si potessero riassumere in due gruppi: l’alimentazione mediterranea, composta da molti vegetali, pesce, legumi e poche merendine, e l’alimentazione consapevole, composta da frutta, verdura, cereali e poca carne.

Chicco e i corsi gratuiti Diventare Genitori

Chicco corso Diventare GenitoriVi segnalo una serie di incontri chiamati “Diventare Genitori” ed organizzati da Chicco in diverse città italiane.

Questi incontri sono stati creati con lo scopo di fornire ai futuri genitori ma anche ai nonni dei consigli pratici per far sì che siano pronti quando la famiglia si allargherà.

I vari incontri che si svolgono all’interno dei punti vendita Chicco (a questo link l’elenco) sono gratuiti e durano circa un’ora.

Ecomiqui: abbigliamento per bambini biologico

eco miqui

Oggi vi parlo di un sito web un po’ particolare; si chiama ecomiqui ed è un vero e proprio negozio on-line creato con l’intento di far conoscere i benefici dell’abbigliamento ecologico. Ecomiqui è nato dall’idea di una mamma olandese Saskia Markestein.

Vediamo anche grazie a quanto contenuto nel sito i vantaggi del cotone biologico. Anzitutto è puro, maggiormente traspirante e quindi più adatto alle pelle sensibile dei bambini; infatti i vestiti trattati con sostanze chimiche possono bloccare l’equilibrio della pelle e causare eritemi ed eczemi.

Giulia e Francesco i nomi più gettonati in Italia

nomi-bambini-italiaPancione avete già deciso il nome del vostro bambino oppure siete indecise e non avete la minima idea di quale nome dargli? Beh sembra proprio che nel nostro paese si tenda a scegliere nomi molto tradizionali come Francesco e Giulia, questo è ciò che emerge dal rapporto Istat Natalità e  fecondità relativo all’anno 2008. Una sorpresa anche per me che pensavo che ormai i nomi alternativi, come Michael, Dennis, Asia, Luna la facessero da padrone scalzando le vecchie glorie dalla hit parade dei preferiti d’Italia. Invece no, Francesco, Alessandro e Matteo; Giulia, Martina e Sofia sono i nomi più gettonati divisi anche per aree geografiche, al Centro Nord il preferito è Alessandro mentre al Centro Sud Francesco non conosce rivali.

Stress in gravidanza? Il bambino potrebbe sviluppare l’asma

stress in gravidanza e asma

Attenzione allo stress in gravidanza, perché potrebbe far sviluppare l’asma nel nascituro. Ad affermarlo è uno studio dell’Harvard Medical School che sarà pubblicato a breve sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.

Lo studio è stato condotto su 557 donne dal diverso stile di vita e abitanti in diverse città, per la maggior parte appartenenti a minoranze etniche, con situazioni personali difficili, e con pesanti difficoltà economiche; a queste donne è stato dato un questionario sui livelli del loro stress domestico.

Zenzero contro la nausea in gravidanza

zenzero e nausea in gravidanza

La nausea, si sa, è un problema che affligge tutte le donne durante la gravidanza; per fortuna, un aiuto arriva dai rimedi naturali, che tuttavia, non devono essere mai sperimentati se non dietro consenso medico. Uno di questi rimedi naturali contro le nausee è lo zenzero, una spezia da secoli usata nella medicina cinese e in quella ayurvedica, ma che da poco è stata rivalutata e apprezzata anche dalla scienza che ne ha riconosciuto le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Recentemente, inoltre, è stata resa nota una ricerca che ha studiato gli effetti dello zenzero in caso di nausea durante la gravidanza. Lo studio è stato condotto su un campione di 170 donne con lo scopo di confrontare l’azione dello zenzero con quella di un farmaco antinausea.

Figli: il numero perfetto è (forse) due

figli due numero perfettoEro convinta che tre fosse il numero perfetto invece almeno per quanto riguarda il numero di bambini non è così; già si sapeva, secondo alcune ricerche svolte qualche tempo fa, che avere dei figli può essere un toccasana per la salute dei genitori (sembra infatti ridurre il rischio di ipertensione).

Ora, stando ai risultati di uno studio condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine sembrerebbe che il numero perfetto di figli, per il benessere della famiglia e per quello psico-fisico dei genitori, sia due.

Seconda edizione della Carta Bimbo a Roma, un sostegno per le famiglie

carta_bimbi_romaA volte è rincuorante sapere che c’è qualcuno che pensa alle neomamme che si ritrovano in questo momento di crisi economica a crescere i loro bambini tra mille difficoltà. In questi giorni a Roma è stata presentata la seconda edizione della Carta Bimbo, una iniziativa pensata dal Comune di Roma per sostenere economicamente le donne nelle spese dei loro figli. L’anno scorso Carta Bimbo ha avuto un notevole successo, grazie alla collaborazione tra il Comune e il Gruppo Carrefour Italia che ha messo ha disposizione una serie di buoni sconto per prodotti alimentari e non e alla collaborazione con alcuni gruppi di farmacie romane che hanno aderito all’iniziativa fornendo agevolazione rispetto ai normali prezzi.

Ma i vantaggi non finivano qui infatti la Card forniva anche una sorta di “assicurazione Primi Rischi” con la quale si aveva diritto ad assistenza telefonica 24h su 24 da parte di un ginecologo e di un pediatra (per un massimo di 9 chiamate in un anno); visita domiciliare di un pediatra e di un ginecologo (massimo due interventi); Invio dell’ambulanza a domicilio (massimo una chiamata); consegna di medicinali urgenti ed esiti di esami a domicilio (massimo due interventi); viaggio del bambino in caso di intervento sanitario importante all’estero (solo un intervento); assistenza telefonica di un’ostetrica (dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 21) e un corso pratico-teorico di manovre per la disostruzione delle vie aeree in età pediatrica a cura di personale qualificato della Croce Rossa Italiana.

L’oppio in sala parto per chi non può fare l’epidurale

oppio-parto-epiduraleQuante volte abbiamo parlato di anestesia epidurale, di chi è favorevole e chi invece è contraria? Ma ci sono anche molte donne che pur volendo usufruire della possibilità di un parto senza dolore non possono a causa dei loro problemi di coagulazione. Forse per queste donne è arrivata la soluzione al loro problema, all’ospedale di Careggi infatti è in corso la sperimentazione del remifentanil, un anestetico a base di oppio che si riceve per endovenosa attraverso dosaggi personalizzati che permetteno di poter veder nascere il proprio figlio senza paura di complicanze. Ciò perché questo farmaco ha una emivita breve, cioè viene smaltito velocemente e  riesce a non creare problemi di coagulazione.