L’alimentazione influisce sul sesso del nascituro

alimentazione e sesso nascituro

Dimenticate i metodi della nonna per individuare se il nascituro sarà maschio o femmina, secondo una recente ricerca, basta osservare la propria alimentazione per capire il sesso del  bambino.

Secondo uno studio condotto dalla Dottoressa Cheryl Rosenfeld dell’Università del Missouri e pubblicato sulla rivista PNAS, l’alimentazione della donna in gravidanza influenzerebbe sul sesso del nascituro, e in particolare, le diete ad alto contenuto calorico favorirebbero la nascita dei maschietti, mentre quelle con poche calorie la nascita di femminucce.

Il magnesio in gravidanza

magnesio in gravidanza

Il magnesio è un minerale essenziale durante la gravidanza, in quanto contribuisce alla riduzione della pressione sanguigna e alla produzione di energia, aiuta le cellule muscolari a rilassarsi, ha una forte azione antidepressiva ed è fondamentale per l’equilibrio nervoso. Il magnesio è presente in molti alimenti, tra i quali la frutta secca, il pesce e le verdure, e le dosi giornaliere raccomandate vanno dai 150 ai 500 mg.

Durante la gravidanza l’introito di magnesio va aumentato in quanto anche il feto ne ha bisogno, e per procurarselo “attinge alle scorte” della mamma. Nel periodo della gestazione il magnesio svolge un ruolo fondamentale, in quanto è in grado di prevenire la formazione di crampi, riduce il rischio di pressione alta, regola il tono muscolare e diminuisce la possibilità di un parto prematuro; inoltre, è in grado di prevenire fastidiosi disturbi tipici dei nove mesi come stanchezza e debolezza.

Anche durante l’allattamento l’introito di magnesio deve essere aumentato, tanto che, in caso di carenza, è il medico stesso che ne consiglia l’assunzione tramite gli integratori.

Assumere i probiotici in gravidanza: ecco tutti i benefici

probiotici in gravidanza

Assumere probiotici in gravidanza fa bene sia alla mamma che al bambino; a ribadire questo concetto è stato un recente studio apparso sul Journal of Nutrition. Un problema molto comune nelle donne in gestazione è l’elevata presenza di zuccheri nel sangue, con il rischio di ritrovarsi affette da diabete gestazionale; ma non solo, l’alto contenuto di zuccheri nel sangue della madre può provocare al nascituro problemi futuri come obesità infantile e diabete.

Il Dottor Raakel Luoto dell’Università finlandese di Turku, ha condotto uno studio nel quale ha scoperto come l’uso di probiotici durante la gravidanza possa ridurre il rischio di diabete gestazionale di circa il 20%; pare inoltre, che i benefici dell’uso di probiotici si trasmettano anche al feto, il che si traduce in un peso adeguato per il bambino.

Le bibite zuccherate aumentano il rischio di diabete gestazionale

diabete-gestazionale-bibite-zuccherateBuongiorno mamme, la notizia del giorno riguarda le bibite gassate e zuccherate in gravidanza, il fatto che quest’ultime non siano propriamente benefiche per la salute è assolutamente assodato ma in questo caso si parla della possibilità che il consumo di bibite a base di cola e affini possa condurre le mamme in attesa al diabete gestazionale. Questa ipotesi è alla base di una ricerca americana che ha coinvolto circa 13.500 donne e che si è svolto nel corso di 10 anni sotto il nome di Nurses’ Health Study II. I dati analizzati da Liwei Chen, epidemiologa dell‘Università di New Orleans hanno evidenziato risultati sconfortanti, si sono verificati 860 casi di diabete gestazionale ed anche valutando tutte le altre variabili che potevano influenzare il sorgere della patologia, l’assunzione delle bevande zuccherate ha giocato un ruolo fondamentale.

Il sushi in gravidanza

sushi in gravidanza

Oggi vi parlo di sushi in gravidanza; spulciando un po’ nel web ho trovato diverse donne che chiedevano se si può continuare a mangiare sushi durante i 9 mesi di gestazione (potete leggere una domanda di questo genere andando a questo link).

Sarebbe opportuno evitare di mangiare pesce crudo o affumicato in gravidanza perché potrebbe esporvi al rischio di contrarre infezioni da parassiti (in modo particolare se le cozze e/o le ostriche dovessero provenire da acque contaminate) quindi almeno per un po’ dovrete dimenticarvi di sushi, surimi e sashimi.

Nuova ricerca sul giusto peso in gravidanza

peso in gravidanzaSecondo i risultati di una ricerca compiuta da alcuni ricercatori di Monaco di Baviera a quanto pare durante la gravidanza si può acquistare qualche chilo in più o in meno senza che questo comporti delle conseguenze per il bambino. In Italia, le linee guida consigliano di acquistare circa 12-15 chili rispetto al peso ideale; invece negli Stati Uniti, l’Institute of Medicine (Iom) consiglia alle donne normopeso di aumentare tra gli 11 e i 16 chili circa.

Ora però questo nuovo studio ha osservato che le donne normopeso hanno portato a termine la gravidanza e dato alla luce bambini normali mettendo su anche qualche chilo in meno rispetto a quello consigliato dall’ Institute of Medicine. Sempre lo studio tedesco avrebbe osservato che le donne e obese era possibile senza alcun rischio perdere peso in gravidanza; viceversa le donne sottopeso possono guadagnare chili in più rispetto a quanto consigliato dall’Iom e far nascere il bambino di dimensioni normali.

Bere il caffè in gravidanza fa veramente male?

caffè in gravidanza

Il  British Medical Journal ha recentemente pubblicato una notizia che farà felici tutte le donne in attesa: il bere il caffè in gravidanza non fa male al feto, a patto di non abusarne. La ricerca, condotta dall’Università di Aarhus in Danimarca, non ha evidenziato differenze sostanziali tra i figli nati dalle donne che durante la gravidanza avevano bevuto caffè e quelli le cui madri non ne avevano preso o avevano assunto quello decaffeinato.

Prima di questo studio era opinione diffusa che bere caffè durante la gravidanza facesse male al feto e che aumentasse i rischi di un aborto spontaneo; alla base di questa affermazione c’è il fatto che la caffeina, ovvero la sostanza attiva del caffè è in grado di oltrepassare la placenta e la barriera ematoencefalica, cioè quella che filtra le sostanze che giungono al cervello, e che quindi possa influire sull’andamento della gravidanza, pur senza provocare malformazioni al feto.

Oltre a quello danese ci sono molti studi medici, sia europei che americani, che dimostrano la totale estraneità di un legame tra caffè e aborto spontaneo: basta non esagerare con le dosi. Gli esperti consigliano di non superare i 300 mg. di caffeina al giorno, ovvero due o tre tazzine di caffè normale, cioè con caffeina.

Bruciore di stomaco in gravidanza: come combatterlo con l’alimentazione

bruciore di stomaco in gravidanza

Nell’ultimo trimestre di gravidanza si possono presentare dei fastidiosi disturbi come il bruciore di stomaco, la sensazione di acidità e problemi digestivi; questi dolori, pur essendo molto sgradevoli non devono preoccupare la futura mamma perché sono legati ai cambiamenti ormonali e alla presenza del bambino che occupa sempre più spazio all’interno del pancione, e che quindi, dopo il parto svaniranno.

Il bruciore allo stomaco e la sensazione di acidità sono dovuti all’aumento di progesterone prodotto in grande quantità dalla placenta, un ormone che favorisce un generale rilassamento muscolare che influisce anche sulla digestione; il progesterone, inoltre, rende più elastico l’utero, in modo da farlo adattare al percorso di crescita del bambino, e fa allentare il tessuto muscolare del quale sono costituiti gli organi dell’apparato digerente, provocando una digestione più lenta e difficile.

Per cercare di convivere con questi disturbi fino alla fine della gravidanza, la futura mamma deve cercare di modificare alcuni comportamenti alimentari; innanzi tutto preferite la frutta facilmente digeribile, come le banane, le mele e le pere; lo stesso consiglio vale anche per le verdure, e quindi scegliete quelle a foglia verde, come le bietole e gli spinaci, e poi le zucchine, le carote e le patate.

Parti gemellari e alimentazione: ecco i risultati di una ricerca americana

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Secondo uno studio condotto da un’equipe di medici americani le donne che seguono una dieta vegetariana difficilmente partoriranno dei gemelli; al contrario, in coloro che seguono un’alimentazione che include ance latte e prodotti animali, questa possibilità è maggiore.

La ricerca, svolta presso Long Island Jewish Medical Center di New York, ha esaminato il legame che ci sarebbe tra l’alimentazione e l’eventualità di avere un parto gemellare; ma perché è stato effettuato questo studio? Secondo gli scienziati che anno partecipato al progetto tutto sarebbe partito dall’aumento del 75% di parti gemellari in America tra il 1980 e il 2003; gli studiosi insomma, hanno deciso di indagare sui motivi di questa vertiginosa crescita di parti doppi.

Il diabete gestazionale: cos’è e come si cura

diabete gestazionaleIntorno alla 26° settimana di gravidanza nel caso in cui si dovesse presentare un elevato valore di glicemia potreste essere sottoposte al Test di Carpenter (chiamato anche Mini-Curva da carico di glucosio): questo per valutare se avete sviluppato o meno il diabete gestazionale.

In caso di risposta affermativa immagino che la vostra reazione sarà, comprensibilmente, di panico: se nei 9 mesi di gravidanza accade, come in questo caso, qualcosa di non preventivato comincerete a preoccuparvi in misura maggiore sia della salute vostra che di quella della creatura che portate in grembo.

E’ pericoloso il diabete gestazionale?

Quello che posso dirvi è che il diabete gestazionale diagnosticato prevententivamente non dovrebbe dare luogo a conseguenze particolari, alle volte può accadere che il feto possa soffrire di macrosomia e cioè che sia più pesante del normale; bisogna inoltre ricordare che si tratta di una patologia molto frequente nelle donne in gravidanza.

I benefici del cioccolato in gravidanza

pregnant and sweets

Forse non tutti sanno che il cioccolato è un ottimo alleato in gravidanza: lasciate perdere la paura delle calorie in eccesso, perché gli specialisti hanno appurato che mangiare cioccolato durante la maternità fa bene e se non ne viene assunto una quantità eccessiva non fa aumentare di peso ed aiuta a risolvere i piccoli disturbi dell’umore.  

Recenti ricerche hanno accertato che un paio di quadratini di cioccolato fondente al giorno aiutano a mantenere basso il livello di colesterolo cattivo, diminuiscono il rischio di anemia, di ipertensione e di gestosi e possono anche moderare il dolore durante gli attacchi di mal di testa.

Le voglie in gravidanza: ecco quello che c’è di vero

voglie in gravidanza

Tutte le donne nel periodo della gravidanza hanno le cosiddette voglie, cioè un grandissimo desiderio di un particolare cibo, di qualcosa di insolito, o di un frutto fuori stagione. Nel passato si pensava che non soddisfare le voglie di una donna incinta potesse avere delle ripercussioni sul nascituro.

La prima e più immediata conseguenza di questo mancato soddisfacimento era la comparsa di macchie sulla pelle, a loro volta chiamate “voglie”, che a seconda del loro colore indicavano il desiderio della mamma: ad esempio, macchia marrone voglia di cioccolato, macchia rosa voglia di fragola, macchia bianca voglia di latte.

In realtà la presenza di queste macchie scure sulla pelle non c’entrano niente con il mancato soddisfacimento delle voglie, perché sono il risultato di una concentrazione di melanina se sono scure e della dilatazione di capillari sottocutanei nel caso in cui siano rosse o rosate; inoltre, un altro mito da sfatare è che queste macchie siano in qualche modo dannose per il bambino: sono semplicemente delle piccole alterazioni del tutto benigne!

Il peso in gravidanza: alcuni consigli per te

peso-gravidanzaQuanti chili prenderò in gravidanza? Dovrò mangiare per due? Molti sono gli interrogativi e le paure che ti sei posta riguardo il tuo aumento di peso in gravidanza.

Qual’è il giusto aumento di peso in gravidanza?

Il peso giusto per essere in buona salute durante la gravidanza dipende da numerosi fattori, tra i quali lindice di massa corporea e il peso di partenza prima della gravidanza. Il tuo ginecologo ti peserà ad ogni visita mensile in modo da mantenere sotto controllo il tuo aumento ponderale e capire se stai esagerando oppure no. In linea di massima le indicazioni sull’aumento di peso considerano:

Da 7 a 9 chili: insufficiente
Da 11 a 14 chili: normale
Da 13 a 18 chili: in eccesso

Acido folico: il tuo alleato in gravidanza

acido folicoL’acido folico è essenziale ancora prima di sapere che sei incinta. Sembra un paradosso ma curarti del tuo bambino significa pensare a lui ancora prima di concepirlo. Se stai pensando di concepire un bambino o comunque non utilizzi metodi contraccettivi di sicura efficacia, fra le varie attenzioni che puoi avere, per favorire che nasca in salute, è di fondamentale importanza l’assunzione di acido folico.

Da tempo l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale per la riduzione del rischio di avere un bambino affetto da anencefalia e spina bifida (i cosiddetti Difetti del Tubo Neurale o DTN). Aiuta anche a ridurre il rischio di altre malformazioni congenite, in particolare alcune cardiopatie, malformazioni delle labbra e del palato (labiopalatoschisi), difetti del tratto urinario e di riduzione degli arti.