Ossiuri (Vermi) intestinali nel bambino

Gli ossiuri, meglio noti come “vermi”, sono parassiti che si insediano nell’intestino dell’uomo in seguito all’ingestione accidentale delle loro uova disperse nell’ambiente da animali domestici o altre persone infette (le quali portano le uova sotto le unghie). Si tratta di una parassitosi piuttosto comune che non dipende affatto da una cattiva igiene e interessa il 10% dei bambini, che possono contagiarsi a scuola o in palestra o, più in generale, nei luoghi molto affollati.

Infestazione da ossiuri, i sintomi

L’infestazione da ossiuri non comporta particolari problemi di salute; l’unico fastidio, in genere, è rappresentato da un intenso prurito nella zona intorno all’ano, che può estendersi alla vulva nelle bambine, talvolta accompagnato da sintomi quali irrequietezza, insonnia, inappetenza, dolori addominali.

Stoviglie in resina per bambini, pericolose per la salute?

L’ora della pappa è un momento delicato e spesso difficile, soprattutto per i bambini più piccoli e a volte si trasforma in un vero e proprio incubo per bimbi e genitori. Per rendere il momento dei pasti il più sereno possibile, spesso le mamme ricorrono a diversi stratagemmi tra cui l’utilizzo di posate e stoviglie allegre e divertenti.

Colorate, simpatiche e divertenti le stoviglie per bambini trasformano l’ora della pappa in un gioco ma, a quanto pare, possono risultare pericolose per la salute dei bambini. L’allarme è stato lanciato dall’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) e rilanciato in Italia dall’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori (Aduc).

Litigare davanti al proprio bambino

Non c’è bisogno di essere una coppia in crisi per lasciarsi andare a qualche litigata (a volte anche furente). Purtroppo stare insieme, gestire una casa, seguire un lavoro e cresce un figlio non sempre sono cose facili e soprattutto compatibili. Calati nel proprio ruolo di madri e padri e uomini e donne d’affare ci si dimentica dei desideri di coppia. È una situazione comune e prima poi tocca tutte le relazioni. Il risultato? Si commette l’errore di discutere davanti ai figli.

È molto complicato trattenersi, anche perché il più delle volte le litigate non sono premeditate, ma scoppiano all’improvviso. Magari ci teniamo dentro per settimane un “rospo” che proprio non siamo riusciti a digerire e all’ennesimo errore o mancanza, eccolo lì che esplode in tutta la sua potenza e nel modo peggiore.

Bambini in ospedale, come aiutarli a vivere questa esperienza

Purtroppo può accadere a tutti i bambini di dover trascorrere un periodo di tempo in ospedale perchè ricoverati o bisognosi di medicazioni tempestive al pronto soccorso. L’acetone, la febbre troppo alta, una brutta caduta sono tutte evenienze che possono condurre noi genitori a rivolgerci all’ospedale pediatrico più vicino.

Questa esperienza, che sia breve o prolungata, è motivo di grande ansia per mamma e papà e rappresenta per il bambino uno stress non indifferente. Per questo motivo è utile seguire alcune indicazioni che aiutino tutta la famiglia ad affrontarla al meglio. vediamole insieme:

Il pediatra di fiducia, una figura fondamentale per tutta la famiglia

Se il vostro bambino sta per nascere, presto vi ritroverete alle prese con la scelta del pediatra di famiglia. Ogni bambino italiano, dal momento stesso in cui nasce e fino ai sedici anni, ha infatti diritto al “servizio convenzionato di medicina territoriale” affidato a questa figura specializzata nella cura e nella tutela della salute dei più piccoli.

Sarà lui, o lei, ad occuparsi di ogni necessità medica relativa al bambino e a rappresentare il principale riferimento di mamma e papà. La figura del pediatra rivestirà, negli anni a venire, una importanza fondamentale per la famiglia, dal momento che il suo compito non è “semplicemente” quello di occuparsi della diagnosi e della cura delle malattie infantili ma consiste anche nel fare prevenzione e nell’impartire ai genitori l’educazione sanitaria (prevenzione delle malattie, corretta alimentazione, sport).

Farmaci pediatrici, quali è consigliabile tenere in casa

Quando ci sono bambini in casa è opportuno avere sempre a disposizione una piccola scorta di farmaci; nulla di particolare, solo l’indispensabile per non ritrovarsi costretti a vagare in piena notte per la città alla ricerca di una farmacia di turno.

Vediamo di quali si tratta:

Paracetamolo

I farmaci aventi come principio attivo paracetamolo sono indispensabili in caso di febbre alta. Quelli adatti ai bambini di solito vengono commercializzati sotto forma  di suppostine, gocce o sciroppo. Personalmente preferisco tenere in casa le suppostine perchè mio figlio ha sempre mostrato uno strenuo rifiuto per le gocce e poi quando ha la febbre tende a vomitare molto facilmente. La dose va stabilita in base al peso del bambino. Ai neonati più piccoli di tre mesi vanno somministrati solo dopo aver sentito il pediatra.

Come curare il colpo di calore nei bambini

Proprio ieri abbiamo parlato, visto le alte temperature degli ultimi giorni, del colpo di calore e di come prevenirlo. I bambini purtroppo sono più deboli degli adulti e spetta a noi metterli al riparo dal caldo. Oggi, facciamo un passo in più e vediamo come si cura questo disturbo. Fate conto che sia una piccola guida per affrontare l’emergenza con lucidità: è difficile stare calmi quando i nostri piccolini non stanno bene, ma dobbiamo assolutamente lavorare a mente lucida.

Abbiamo già detto che il colpo di calore si manifesta con nausea, febbre, mal di testa, brividi, pressione bassa, ma anche crampi e spossatezza. Bisogna riconoscere subito i sintomi e non confonderli con quelli di un’influenza. Ciò che dovrebbe farci insospettire, oltre alle temperature, è che il malessere arriva all’improvviso.

Sicurezza dei bambini, le piante velenose

Saprete senz’altro che alcune piante, per quanto belle, sono velenose e dunque pericolose per la salute degli esseri umani, soprattutto quando sono ancora cuccioli. Anzi, è proprio il loro aspetto accattivante a renderle potenzialmente ancora più pericolose per i bambini che attratti dai loro sgargianti colori spesso non esitano neppure un attimo a tentarne una conoscenza più approfondita toccandole, strappandone qualche foglia o qualche petalo o mettendone in bocca alcune parti.

L’eventualità non è poi così remota (ricordo ancora con orrore il giorno in cui mio figlio di sei mesi mangiò un petalo di geranio) e, come sempre in caso di pericolo, spetta a noi genitori vigilare sulla  loro sicurezza. Ma da quali piante dobbiamo tenere lontani i nostri figli? Quali sono velenose o tossiche? Vediamolo insieme dopo il salto.

Una scarsa esposizione al sole aumenta il rischio asma nei bambini

L’asma nei bambini è un fenomeno sempre più diffuso, in molti casi collegato ad allergie molto forti. Per proteggere i piccoli si sta attenti a tutto: alla polvere, alle fibre naturali, all’alimentazione, al tipo di sport, ecc. Spesso però si sottovaluta quello che è il fattore di vita universale: l’importanza del sole. Può sembra una cosa forse banale, ma se la natura germoglia, è merito di quest’astro, che influenza anche le nostre vite.

Non è un caso che il dottor Alberto Arnedo-Pena, epidemiologo presso la Sanità Pubblica Centro di Castellón in Spagna sostenga che una scarsa esposizione alla luce del sole possa in qualche modo favorire l’asma nei nostri piccoli. Giocare all’aria aperta sta diventando per i bambini un lusso, soprattutto per quelli che nascono nelle grandi città.

Vaccinare i bambini è importante, anche per le malattie che non esistono più

Consultando il calendario delle vaccinazioni infantili vi sarete accorte che i nostri bambini continuano ad essere vaccinati contro malattie che in Italia (per fortuna) non esistono più, come poliomielite e difterite.

Questo accade perchè, nonostante nel nostro paese non siano che un ricordo, la loro sconfitta su scala mondiale non è ancora completa, in altre parole: queste malattie esistono ancora in alcuni paesi del mondo.

Di conseguenza, chi visita questi luoghi se non vaccinato potrebbe ammalarsi e diffondere nuovamente polio e difterite nel proprio paese, infettando coloro che non sono vaccinati (ad esempio i neonati).

Lezione di igiene (delle mani) alle scuole elementari

Ieri abbiamo parlato dell’igiene intima dei bambini e di come vada insegnata fin da subito, un po’ come se fosse un gioco. Questa regola vale per l’igiene in generale. In assoluto il punto del corpo che deve essere lavato più spesso sono le mani con cui, soprattutto i piccoli, toccano davvero di tutto e di più. È molto difficili fermarli per tempo durante il gioco. Per tutelare la loro salute, bisogna insegnargli a lavare le manine.

Come fare? Intanto potrebbe essere un gesto da compiere insieme. Come ricordo sempre, non c’è metodo educativo migliore che non sia dare il buon esempio. In aiuto ai genitori arriva anche una nuova campagna “La salute di mano in mano”, promossa dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). Questo progetto fa parte delle iniziative dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’UNICEF per la Giornata Mondiale della pulizia delle mani.

La febbre reumatica colpisce ancora i bambini italiani

La febbre reumatica, o malattia reumatica, rappresenta una complicanza di un’infezione alla gola causata dallo Streptococco emolitico di gruppo A alla quale il sistema immunitario reagisce in maniera anomala attaccando l’organismo anzichè l’agente patogeno; ad essere colpiti dagli anticorpi “impazziti” sono soprattutto le articolazioni, la pelle, il sistema nervoso e il cuore, con la conseguente insorgenza di eritemi, artrite, malattie cardiache e neurologiche.

Di questa insidiosa patologia si è tornato a parlare grazie ai pediatri e ai cardiologi dell’Ospedale infantile Busto Garofolo di Trieste che, in uno studio pubblicato su Rheumatology, hanno, purtroppo, dovuto smentire la convinzione, diffusa nella comunità scientifica, che fosse ormai in via di estinzione. O meglio, hanno registrato un rialzo dell’incidenza della febbre reumatica che era effettivamente molto diminuita nello scorso decennio.

Bambini alle cure termali contro i malanni invernali

Le cure termali sono indicate per i bambini che soffrono di frequenti infezioni alle vie respiratorie e che necessitano di rinforzare le difese immunitarie in vista della stagione fredda. L’acqua termale è dunque l’alleato estivo (periodo che coincide con la chiusura delle scuole e le ferie dei genitori) utile per prevenire i malanni che colpiscono i bambini, soprattutto per quelli soggetti a rischio che per di più abitano in città molto inquinate.

Prima di tutto però è importante rilevare il disturbo che affligge il bambino e individuare l’azione specifica delle diverse acque. Ecco qualche indicazione:

Meningite, nasce un comitato per sconfiggerla

E’ stato presentato ieri, nel corso dell’incontro “L’impegno dei cittadini contro la meningite per la tutela delle generazioni future” tenutosi a Roma, il nuovo Comitato nazionale contro la meningite, fondato da persone che sono state colpite da meningite o che hanno perduto i loro cari a causa di questa subdola malattia che colpisce ogni anno, nel nostro paese, circa 900 persone, soprattutto tra bambini molto piccoli e adolescenti.

Il comitato nasce con lo scopo di promuovere la conoscenza della malattia e del vaccino come strategia principe di prevenzione.  Basti pensare che mentre fino al 1990 la meningite da Haemophilus influenzae era la più diffusa tra i piccoli al di sotto dei cinque anni di età, oggi è praticamente scomparsa grazie all’introduzione del vaccino obbligatorio per tutti i nuovi nati.