Vaccinare i bambini è importante, anche per le malattie che non esistono più

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Consultando il calendario delle vaccinazioni infantili vi sarete accorte che i nostri bambini continuano ad essere vaccinati contro malattie che in Italia (per fortuna) non esistono più, come poliomielite e difterite.

Questo accade perchè, nonostante nel nostro paese non siano che un ricordo, la loro sconfitta su scala mondiale non è ancora completa, in altre parole: queste malattie esistono ancora in alcuni paesi del mondo.

Di conseguenza, chi visita questi luoghi se non vaccinato potrebbe ammalarsi e diffondere nuovamente polio e difterite nel proprio paese, infettando coloro che non sono vaccinati (ad esempio i neonati).

Per lo stesso motivo, se si programma un viaggio all’estero con i bambini al seguito (soprattutto al di fuori dell’Unione Europea) è consigliabile contattare il pediatra o l’ASL di riferimento con diversi mesi di anticipo rispetto alla data prevista per la partenza, in modo da adottare le misure necessarie attraverso la somministrazione di vaccini mirati e/o di medicine a scopo preventivo.

I vaccini contro poliomielite e difterite rientrano nell’ambito delle vaccinazioni obbligatorie e vengono somministrati al neonato già al terzo mese di vita. Più precisamente, si tratta di un vaccino esavalente, attraverso il quale cioè il piccolo riceve protezione contro: difterite, pertosse, tetano, poliomielite, haemophilus di tipo b ed epatite b.

I richiami del vaccino esavalente vengono quindi effettuati al quinto e al dodicesimo mese di vita per assicurare al piccolo l’immunità a lungo termine e garantire non solo la sua salute ma anche quella della sua famiglia e della comunità intera.

Anche se esistono alcuni movimenti di pensiero contrari alle vaccinazioni infantili, la vaccinazione su larga scala rappresenta, secondo l’Organizzazione Mondiale di Sanità, uno dei più fondamentali interventi di salute pubblica e salva ogni anno due milioni di vite.

Per saperne di più sulle vaccinazioni infantili:

Il calendario delle vaccinazioni infantili

I vaccini combinati, sei in uno.

5 commenti su “Vaccinare i bambini è importante, anche per le malattie che non esistono più”

  1. “movimenti di pensiero contrari alle vaccinazioni infantili” . .

    questa frase e’ a mio parere molto di parte. C’e ampia documentazione scientifica che pone dei dubbi sia sulla validità dei vaccini stessi sia sulle modalità di somministrazione. Ci sono anche movimenti di pensiero che pensano che quello dei vaccini sia un grande business le cui conseguenze le pagano i nostri figli. Ad esempio sai quando e come e’ stata introdotta l’obbligatorieta della vaccinazione contro epatite B ? Perchè le Asl offrono solamente l’esavalente quando quelli obbligatori sono solo 4 ? Perche la pertosse e’ non obbligatoria mentre l’epatite si ? …consiglio a cui voglia approfondire la lettura del librone del dottor Gava ” vaccinazioni pediatriche”.

    Rispondi
    • Ciao! Io sono solo una mamma convinta che le vaccinazioni pediatriche vadano fatte. Se intendi questo quando dici che sono di parte, allora lo sono ; ).
      Guardo con diffidenza i vaccini antinfluenzali e non ho fatto la corsa al vaccino per la temuta pandemia influenzale che poi invariabilmente non c’è stata, quello si, e posso comprendere le ragioni di chi parla di business delle vaccinazioni ma non mi assumerei mai la responsabilità di non far vaccinare mio figlio. Ti tingrazio per la segnalazione del libro del dottor Gava, vedrò di reperirlo. : )

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