Bambini e animali domestici possono vivere insieme?

Gli uomini amano vivere in compagnia di animali domestici. Per capire se questa sia o meno una buona abitudine, quando a casa con noi sta crescendo un neonato o un bambino piccolo, è bene fare chiarezza su opinioni e notizie contrastanti che circolano in merito.

Si è spesso affermato che la presenza di un animale domestico rappresenti uno stimolo importante per la crescita affettiva e psicologica di un bambino.

adolescente, disagio

Papilloma virus, le mamme di adolescenti sono poco informate

Abbiamo parlato recentemente del vaccino per proteggere le donne dal papilloma virus, principale responsabile del tumore all’utero, e della campagna di sensibilizzazione attualmente in corso in Italia. Le bambine con meno di 13 anni hanno diritto alla vaccinazione gratuita e per adesso solo la metà è ricorsa a questa terapia. Il vero ostacolo potrebbero essere le mamme, che secondo dati recenti raccolti da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, sono poco informate sull’argomento.

Il 56% delle mamme con figlie femmine tra gli 11 e i 18 anni ha dichiarato di non avere ricevuto specifiche informazioni o di non aver sentito parlare della vaccinazione. Dato ancora più preoccupante, solo il 18,9% di loro è pienamente consapevole di che cosa sia il papilloma virus (Hpv), responsabile del carcinoma dell’utero. La prevenzione inizia dall’informazione e se viene a mancare, ovviamente, la situazione diventa molto rischiosa.

Smagliature, combatterle con la biodermogenesi

Il corpo della donna, durante i nove mesi di gravidanza, subisce numerosi cambiamenti. Il pancione cresce di pari passo con lo sviluppo del feto e il seno aumenta di volume in vista dell’allattamento. La pelle, quindi, è sottoposta a continue sollecitazioni e, anche essendo  elastica, può essere soggetta a smagliature.

Le smagliature sono uno degli inestetismi più temuti in gravidanza. Sono causate dall’indebolimento dei tessuti connettivi e dalla rottura delle fibre elastiche e hanno l’aspetto di cicatrici, prima rosse poi più chiare, che difficilmente scompaiono. Appare evidente, quindi, come la soluzione migliore sia la prevenzione attraverso l’applicazione quotidiana di creme ed oli specifici.

Per venire incontro alle esigenze di noi donne, è stata messa appunto una nuova tecnica per eliminare le smagliature: la biodermogenesi.

Effetti collaterali del paracetamolo: diminuire il dosaggio nei bambini?

L’uso del paracetamolo nei bambini, principali assuntori di questa sostanza, per curare la febbre e alleviare dolori di vario tipo, è una pratica che da decenni è sotto ricerca dagli enti che se occupano, come l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) e l’ISS (Istituto Superiore di Sanità).

Meno di un anno fa era stata pubblicata una ricerca neozelandese, che fa capo all’Otago University di Wellington (Nz) e che ha messo in evidenza che asma e allergie nei bambini potrebbero dipendere dall’assunzione di farmaci a base di paracetamolo nei primi mesi di vita.

Il tema è tornato nuovamente alla ribalta perchè l’ente americano per il controllo sui farmaci, la Food and drug Administration (Fda) ha invitato le aziende farmaceutiche a limitare il dosaggio del paracetamolo,  dopo alcune segnalazioni di danni al fegato.

Le ricette di Cotto e Mangiato, fantasia di pollo per i bambini

Non c’è bambino che non adori il pollo, soprattutto quello arrosto. Sarà che spesso è abbinato a buonissime patatine e che si può mangiare con le mani, ma di solito è un piatto che conquista il cuore dei più piccoli. Oggi grazie alle facili e divertenti ricette di Cotto e Mangiato, potrete realizzate due varianti molto gustose. Sono, come sempre, molto semplici da eseguire e vi aiuteranno a variare il menù di casa. Benedetta Parodi in questi anni ha davvero cambiato il modo di cucinare, venendo incontro a tutte quelle mamme che non hanno tantissimo tempo a disposizione.

Fettine di pollo croccanti di patatine di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 350 gr di petto di pollo
  • Patatine confezionate
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Il petto di pollo va tagliato a striscioline (per il verso più corto). Non fatele troppo piccole, circa un centimetro di larghezza andrà bene. Poi prendete le patatine (un paio di manciate) e sbriciolate con le mani, in una ciotola.

Gravidanza, dopo i 35 anni 6 volte più rischiosa

La fertilità sia dell’uomo che della donna, si sa, declina con il passare degli anni. Se si desidera avere un bambino, quindi, meglio non rimandare troppo.

Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Obstetrician and Gynaecologist ha ribadito i rischi, per mamma e bambino, di concepire un figlio dopo i 35 anni. I ricercatori hanno analizzato i risultati dei tutte le ricerche effettuate sul tema negli ultimi anni. Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che per la donna dopo i 35 anni aumentano di ben sei volte i rischi di complicazioni durante la gravidanza. In particolare, aumenta il rischio di aborti spontanei, parto pre-termine, gravidanza ectopica, preeclampsia , cesareo, etc.. Aumenta, inoltre, il rischio di mettere al mondo un bambino con problemi cromosomici, ed in particolare affetti dalla Sindrome di Down.

Plagiocefalia nel neonato

E’ molto comune che il neonato durante i primi mesi di vita abbia la testa un po’ “strana”; allungata ad esempio, o appiattita da un alto o dall’altro. Questo fenomeno prende il nome di plagiocefalia e nella stragrande maggioranza dei casi non deve rappresentare un motivo di preoccupazione per mamma e papà. Vediamo di conoscerlo meglio.

Cos’è la plagiocefalia

Con il termine plagiocefalia si indica la deformazione delle ossa del cranio del neonato, normale nei primi mesi di vita.

Perchè il cranio del bambino è deformato durante i primi mesi di vita?

Le ossa craniche del bambino sono ancora morbide e si irrigidirranno solo con il passare del tempo; questo determina una leggera modificazione della loro forma causata dalla postura e/o da traumi eventualmente occorsi durante il parto (estrazione con ventosa, travaglio lungo e difficile, parto gemellare). Sembra inoltre che l’indicazione data dai pediatri di non far dormire il bambino in posizione supina per evitare il rischio di morte in culla abbia di fatto generato un aumento dei casi di plagiocefalia posturale.

papilloma virus, vaccino

Papilloma virus, vaccinata solo la metà delle bambine

La lotta al tumore all’utero ha preso il via da un paio d’anni con un nuovo vaccino, quello per contrastare il papilloma virus umano. Il 59% delle ragazze italiane nate nel 97 ha completato il ciclo vaccinale (per loro è gratuito). Questo secondo i dati dall’Istituto Superiore di Sanità, resi noti durante il convegno “La vaccinazione tra diritto e dovere”. Come possiamo notare solo la metà delle bambine è attualmente coperta e si dovranno ancora compiere numerosi passi prima di arrivare alla totalità della popolazione con meno di 13 anni.

L’Italia però, per una volta, ha un primato di cui vantarsi perché è il primo Paese europeo ad aver adottato, già dal 2007 in alcune Regioni, una strategia vaccinale pubblica contro l’Hpv. Il vaccino ha un’efficacia massima in chi non ha ancora avuto rapporti sessuali e quindi non può essere entrato in contatto con il virus.

Paura del buio, come aiutare i bambini a sconfiggerla

Tutti i genitori lo sanno: prima o poi tutti i bambini sviluppano delle paure come il buio, i tuoni, i mostri, etc.. Non bisogna allarmarsi poiché le paure appartengono all’universo dei bambini proprio come la magia. Attraverso le paure, i bambini imparano a crescere e una volta sconfitte a diventare più sicuri di se stessi. La paura del buio è una delle paure più frequenti  tra i bambini e anche una delle più difficili da gestire e da sconfiggere.

Nel buio –spiega la dottoressa Paola Marchionne tra le pagine di mammaepapà.it–  i bimbi catalizzano e concentrano tutte le loro paure, di essere aggrediti e non potere essere all’altezza, il bisogno di essere protetti e riconfermati dall’affetto dei grandi, ma anche di sentirsi forti e invincibili, e anche abbastanza… cattivi! Perciò in realtà le paure hanno un ruolo positivo. Tutto sta ad elaborarle e riuscire a tradurle in un modo di essere e in uno stile di azione rispetto ai pericoli.

Alimentazione in gravidanza: come evitare obesità e diabete al bambino

Evidenze scientifiche mostrano che numerose e frequenti patologie nei bambini (ma anche disturbi nelle mamme e negli adulti) come obesità, diabete e ipertensione, possono essere attribuiti a squilibri avvenuti durante la gravidanza.

Nell’inverno scorso, ad esempio, i laboratori della Rockfeller University hanno reso pubblico uno studio sul fatto che un’alimentazione grassa in gravidanza predispone i bambini all’obesità.

È preferibile, pertanto, scegliere un’alimentazione magra, per evitare che, a causa degli alimenti grassi, si scatenino cambiamenti cerebrali nel feto, alterando la riproduzione di determinate proteine (chiamate peptidi oressigenici, stimolatori dell’appetito) e predisponendo il bambino a seri disturbi dell’alimentazione, come appunto l’obesità.

Allo stesso modo, un eccessivo aumento di peso durante la gestazione provoca pericoli anche per le mamme, in quanto amplifica il pericolo di andare incontro a diabete gestazionale o preeclampsia.

Osteopatia, è utile in età pediatrica?

Cos’è l’osteopatia

Come forse già sapete, l’osteopatia è una medicina complementare che cura i disturbi scheletrici e muscolari del corpo umano. Si tratta di una modalità di trattamento non invasiva e priva di effetti collaterali dal momento che non si avvale di farmaci ma consiste in manipolazioni molto delicate del corpo eseguite da un professionista, l’osteopata appunto.

L’osteopatia è adatta ai bambini?

Data la delicatezza del metodo e l’assenza di effetti collaterali, l’osteopatia si addice ai piccoli pazienti e questo sin dai primi mesi di vita.

Genitori, a volte i figli vanno mantenuti anche da sposati

I genitori devono sempre farsi carico di tutto. Quando nasce un bambino sono responsabile della vita del loro piccolo anche una volta diventato adulto, tanto che la Cassazione, in una recente sentenza ha sottolineato che i genitori devono mantenere il figlio anche dopo il matrimonio, se non è autonomo economicamente. È un argomento questo che tocca da molto vicino tutte le famiglie, soprattutto quelle di coppie separate.

La disputa nasce dal ricorso di una mamma separata ferrarese che si è opposta a un giudizio sfavorevole nel quale  i giudici del Tribunale di Ferrara prima e della Corte d’appello di Bologna, successivamente, avevano esonerato l’ex marito dal continuare a mantenere la figlia con 436 euro al mese sulla base del fatto che si era laureata e poi sposata.

Giornata della Memoria: poesie dei bambini della Shoah per non dimenticare

Oggi, 27 gennaio, è la Giornata della Memoria per non dimenticare gli orrori della Shoah. In occasione di questa importante giornata, ho scelto di proporvi una raccolta di poesie per raccontare la tragedia della Shoah attraverso gli occhi dei bambini.

La farfalla
L´ultima, proprio l´ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
– così gialla, così gialla! –
l´ultima,
volava in alto leggera
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà la mia settima settimana
di ghetto…
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell´altra volta fu l´ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.
Pavel Friedmann, da Vedem, 4.6.1942

I bambini che frequentano il nido si ammalano meno alle elementari

“Vedrai che adesso che lo porti all’asilo nido sarà sempre ammalato”. Quante di noi si sono sentite ripetere questa frase? E quante hanno dovuto constatare che questa affermazione è veritiera? Eh si perchè ammalarsi i bambini che vanno al nido si ammalano e più spesso di quelli che non lo frequentano. Tuttavia…non è detto che questo sia un danno. Anzi!

Infatti, secondo una ricerca condotta in Canada e pubblicata sulla rivista scientifica Archives of Pediatrics and Adolescent Medecine, i bambini che frequentano l’asilo nido e quindi stanno a stretto contatto con i coetanei sin da prima dei due anni e mezzo di vita si ammalano di più ma questo li rende più resistenti alle infezioni alle scuole elementari.