Prenota la tua crociera Royal Caribbean e scopri come ricevere una buono del valore di 200 euro

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La famiglia, i bimbi piccoli, il lavoro, tolgono ad una mamma praticamente tutto il tempo a disposizione e, a volte, ci si ritrova a pensare, magari la sera quando tutti finalmente dormono, che una vacanza sarebbe proprio quello che ci vuole. Il cuore sobbalza per qualche secondo e poi mille pensieri affollano la testa, ricordando che partire richiede una spesa non indifferente e alcuni viaggi non sono adatti ai più piccoli. La Royal Caribbean risolve entrambi i problemi, visto che offre servizi adatti ad ogni età ed esigenza e, in più, propone un interessante concorso che permetterà di risparmiare fino a 200 euro. La compagnia di navigazione preferita dai cultori della crociera, grazie al comfort e alle moltissime tratte coperte, lancia  infatti un’offerta che consentirà agli utenti interessati di spendere il proprio bonus a bordo delle navi Splendour of the seas e Navigator of the Seas. La campagna pubblicitaria, valida fino al prossimo 30 maggio, fornirà la possibilità di prenotare un viaggio fino al 5 giugno e ricevere l’omaggio, a tutti coloro che interagiranno con il video promozionale che racconta la vita sulle navi del gruppo e le iniziative proposte a bordo e cliccheranno su questo link, compilando l’apposito form.

I bambini non vanno lasciati piangere

fermare pianto neonato

Il pianto dei bambini: un argomento di cui abbiamo già parlato all’interno di Tutto Mamma. In questo articolo vi abbiamo detto che esistono diversi “tipi di pianto” e soprattutto vi abbiamo consigliato di non lasciare piangere troppo a lungo i vostri bambini.

L’esperta Penelope Leach spiega

Un bambino lasciato solo alla fine smetterà di piangere non perché abbia imparato a dormire felicemente da solo, ma perché è estenuato e non spera più di ottenere aiuto

Integratori multivitaminici in gravidanza per non far nascere bambini sottopeso

integratori multivitaminici

Che le vitamine assunte tramite l’alimentazione facciano bene anche in gravidanza è risaputo, ora la scienza dà il via libera anche all’uso degli integratori multivitaminici durante la gestazione, soprattutto alla luce delle recenti scoperte che hanno evidenziato come prendere questi integratori faccia diminuire il rischio di partorire bambini sottopeso; i bambini che nascono sottopeso, oltre ad essere più vulnerabili, rischiano di sviluppare in futuro delle malattie come problemi respiratorie e ed epatici. Secondo i ricercatori, gli integratori multivitaminici sarebbero particolarmente utili soprattutto se la gestante non segue una corretta alimentazione

La ricerca in questione è stata condotta dalla Massey University della Nuova Zelanda, diretta dalla dottoressa Louise Brough e pubblicata sul British Journal of Nutrition; lo studio è stato effettuato su un campione di 400 donne incinte, il 72% delle quali mancava di vitamina D, il 13% di ferro e il 12% di vitamina B1.

Il papà in sala parto

padri in sala partoNonostante pubblicità e film non facciano altro che propinarci l’immagine del papà felice che esce dalla sala parto comunicando orgoglioso a parenti e amici l’avvenuta nascita del proprio erede, sembra che la presenza del padre in sala parto sia meno comune di quanto si crede. Sono in molti infatti a rinunciare ad assistere la propria compagna nel momento più significativo della vita della coppia.

In particolare, secondo quanto ho appreso leggendo una rivista specializzata, sembra che si possano individuare quattro categorie di comportamenti messi in atto dai futuri padri durante la gravidanza e al momento del parto: quelli che hanno meditato per nove mesi sull’opportunità di assistere al parto e che, giunto il momento fatidico, si sono fiondati accanto alla propria compagna senza esitare, quelli che nonostante tutte le buone intenzioni all’ultimo minuto fanno retro front e fuggono via, quelli che si sono sempre detti contrari ad assistere alla nascita del proprio figlio ma alla fine non se la sentono di lasciare sola la propria compagna e, infine, quelli che si sono sempre detti contrari e restano fedeli alla propria posizione.

Un rimedio per le coliche dei neonati

colichette neonato fermenti latticiCome far passare le colichette ai neonati?

Una piccola ma doverosa premessa. I piccoli, in modo particolare nel primo mese di vita (ma anche fino ai primi 45 giorni) spesso sono afflitti da piccole coliche e rigurgiti. Comprensibilmente molte mamme e papà, soprattutto se si tratta del primo figlio, possono essere un po’ spaventati di fronte a questa situazione; a questo proposito i pediatri ricordano però che si tratta di un fenomeno del tutto normale dato che ancora l’intestino deve maturare. Non so se ne siete a conoscenze ma fino a dopo la seconda guerra mondiale nelle campagne italiane i genitori usavano il ciuccio con il papavero dentro. Si sa che dal papavero si ricava l’oppio ed i piccoli risultavano essere molto più tranquilli.

Se fino a poco tempo fa non si conosceva la causa che portava alle colichette ora un gruppo di ricercatori italiani è giunto alla conclusione che il tutto sia dovuto ad una mobilità gastrica più lenta.

L’uso degli oli essenziali in gravidanza

oli essenziali in gravidanza

La gravidanza è un periodo durante il quale il corpo e l’organismo sotto soggetti a cambiamenti sostanziali, queste trasformazioni portano inevitabilmente con se disturbi e malesseri che in condizioni normali potrebbero essere sedati con i farmaci; abbiamo già parlato delle conseguenze dell’uso di farmaci in gravidanza e del fatto che vanno assunti previo consiglio medico, oggi, quindi, affronteremo il tema delle cure fitoterapiche.

Se in condizioni normali ricorrere ai rimedi naturali e alla fitoterapia può essere un bene, durante la gravidanza non sempre lo è, e per questo, è sempre meglio ricorrervi dopo aver interpellato il medico o il ginecologo; questo è valido anche per le semplici tisane, basti pensare che ci sono piante come il rosmarino e l’anice che contengono dei principi essenziali che possono far male al feto.

Come ho avuto mio figlio grazie al metodo Billings

metodo billings come si usa

Sono trascorsi molti anni dalla prima volta che a cena a casa di amici appresi dell’esistenza del Metodo Billings per il controllo della fertilità; a parlarmene fu un’altra ospite che, prossima alle nozze, stava frequentando un corso di preparazione matrimoniale in parrocchia. Il metodo in questione era stato presentato come metodo anticoncezionale naturale, fra i pochi quindi ammessi dalla religione cattolica.

La ragazza ne era talmente entusiasta e ne parlava con tale enfasi che ben presto tutto il gruppo venne coinvolto nella conversazione la quale, tra chi si dichiarava favorevole e chi contrario, chi le chiedeva “ma perchè non ti pigli la pillola punto e basta?!” e chi cercava, non senza una punta di raccapriccio, di capirne di più (mi riferisco ai signori uomini naturalmente!), assunse presto un tono umoristico.

Frattanto un’amica medico cercava, senza risultato, di contenere il suo entusiasmo avvertendola dei molteplici fattori che possono incidere sulla consistenza del muco cervicale e che, non avendo nulla a che vedere con la fertilità, avrebbero potuto portarla fuori strada (la futura sposa era fermamente convinta che sarebbe ricorsa  al metodo Billings a scopi anticoncezionali). Andammo avanti così per un po’ di tempo (io ero fra i più scettici) e finita la bella serata ci salutammo.

Bambini nati nei mesi invernali a rischio allergie alimentari

mese nascita e allergie alimentariSecondo uno studio condotto dall’equipe di Milo Vassallo del Massachusetts General Hospital di Boston il mese in cui un bambino nasce può predisporre a determinate malattie; così ad esempio i bambini che nascono nei mesi invernali e autunnali possono avere maggiori rischi di soffrire di allergie alimentari rispetto ai bambini nati in estate oppure in primavera.

Questo, sempre secondo i ricercatori dipende dalla luminosità della stagione; i mesi freddi, poiché sono meno luminosi vengono associati ad una minore esposizione ai raggi UV-B e quindi a meno vitamina D (che verrebbe prodotta esponendosi al sole). Per arrivare a questi risultati gli esperi hanno esaminato oltre 1000 pazienti allergici ai cibi, prendendo in esame tutti gli accessi al pronto soccorso per questa reazione allergica avvenuti tra il 2001 e il 2006.

Il metodo Ogino-Knaus

metodo ogino-knaus

Il metodo Ogino-Knaus è un metodo che veniva un tempo ampiamente utilizzato per individuare i giorni fertili della donna e scegliere quindi astenersi o avere rapporti sessuali a seconda che si desiderasse avere un figlio o evitare una gravidanza indesiderata; come tutti i metodi per sapere si è in ovulazione quindi può essere usato a scopi anticoncezionali.

Tuttavia lo stesso Kyusaku Ogino, il medico giapponese che lo individuò nel 1924 nel corso di studi sulla fertilità della donna, ne sconfessò l’uso a scopi anticoncezionali che fu introdotto qualche anno dopo, nel 1928, dal medico tedesco Hermann Knaus. Il metodo Ogino-Knaus è infatti tutt’altro che affidabile ed è stato ampiamente superato da altri metodi anticoncezionali naturali molto più precisi.

In aumento bambini nati fuori dal matrimonio

aumento bambini nati fuori dal matrimonioGià da qualche anno all’interno della nostra società stiamo assistendo a profondi cambiamenti che spesso coinvolgono la famiglia; famiglia che sempre più spesso non può più essere definita usando la classica definizione, marito, moglie e figli.

A dirlo non sono io (anche se è sufficiente dare uno sguardo intorno a noi) ma i risultati di una statistica realizzata da Alessandro Rosina, docente di Demografia all’università Cattolica di Milano. Pensate che nei prossimi dieci anni un bambino su due nascerà da genitori non sposati. Una trasformazione già in atto se si considera che il numero di figli naturali, per distinguerli da quelli legittimi (nati all’interno del matrimonio) supera il 20% di tutte le nascite.

L’allattamento al seno protegge il neonato dal cancro

allattamento al senoBuongiorno mamme da quando Tuttomamma è nato circa sette mesi fa abbiamo raccolto tantissime informazioni sull’allattamento ma soprattutto abbiamo riportato un numero notevole di ricerche che dimostrano quanto nutrire il proprio figlio al seno sia non solo importante ma anche altamente benefico sia per la mamma che per il nascituro. La notizia di oggi viene da uno studio dell’Università di Goteborg in Svezia ed è arrivata a dimostrare che i neonati allattati al seno ricevono oltre a tutti gli anticorpi della mamma, anche una protezione in più, infatti sembra che il latte prodotto dal corpo materno possa garantire al neonato un effetto protettivo rispetto oltre 40 tipi diversi di cancro.

Abbigliamento per bambini: la collezione primavera-estate 2010 di Nordic Kids

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Se non volete vestire i vostri bambini con le classiche tutine o vestitini con orsetti azzurri e cuoricini rosa, quello che fa per voi è la linea di abbigliamento per bambini da 0 a 10 anni di Nordic Kids, il brand scandinavo di abbigliamento e accessori per i più piccoli.

La collezione primavera-estate 2010 comprende tutine, magliette, abitini e pantaloncini, tutti realizzati in puro cotone, e quindi facilmente lavabili in lavatrice, e all’insegna della comodità e dell’allegria: stampe multicolor, disegni stilizzati, righe e pois.

I sintomi dell’ovulazione

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Come abbiamo in parte già visto, esistono molti modi per individuare i giorni fertili e quindi il momento esatto del ciclo mestruale in cui abbiamo maggiori probabilità di ottenere una gravidanza: dalla collaudatissima misurazione della temperatura basale all’utilizzo di stick per l’ovulazione come Eva-Test.

Alcune donne però “sentono” di essere in ovulazione anche senza l’aiuto di alcuno strumento, semplicemente prestando attenzione ai segnali che giungono dal proprio corpo; infatti i cambiamenti ormonali che occorrono durante la fase ovulatora del ciclo possono generare dei sintomi precisi che ci indicano il momento in cui siamo fertili. Sono questi quelli che possiamo definire i sintomi dell’ovulazione:

Prematuri: i probiotici possono raddoppiare le possibilità di sopravvivenza

parto-pretermine-bambini-prematuriQualche giorno fa sulla nostra fan page di Facebook la mamma di un piccolo prematuro di nuovo incinta del suo secondo figlio mi diceva che è difficile leggere notizie positive sulle prospettiva di vita dei prematuri, oggi pensavo a lei mentre leggevo questa notiza uscita sul sito della Stampa. La problematica maggiore quando viene al mondo un neonato prematuro riguarda proprio tutte le complicazioni che possono insorgere in un fisico ancora non pronto per la vita, perciò problemi respiratori, infezioni etc. La notizia riguarda una delle eventuali complicazioni in cui può incorrere un prematuro e si chiama Entrocolite necrotizzante (NEC), una patologia che mette a rischio la vita del neonato e che purtroppo è molto frequente.