Sperma maschile in vendita online

Sono molte le donne che desiderano un figlio ma che per un motivo o per un altro (sterilità del partner, mancanza di un compagno, etc) non possono averlo. Per loro arriva lo sperma maschile in vendita online. Sembra la trama di un film, invece è realtà. Sono, infatti, numerose le società che si sono lanciate nel business della fecondazione fai-da-te e che vendono tramite internet liquido seminale maschile. Tra queste, una società olandese, la Babydonors, che vende online sperma maschile a 2.500 euro e una società danese che offre la possibilità alla futura mamma di vedere alcune foto dei donatori.

Il procedimento è molto semplice: si va sul sito della società, si sfogliano “i cataloghi”, si sceglie il donatore e si paga comodamente con carta di credito. Pochi giorni dopo l’ordine, il liquido seminale viene consegnato direttamente all’indirizzo indicato in un apposito contenitore con dell’azoto liquido. A questo punto, la donna può praticare una fecondazione casalinga.

Genitori separati, come accordarsi sull’educazione del bambino

Educare un bambino è davvero un complito complicato, forse l’ostacolo più grande nella vita di una persona. Può essere ancora più difficile quando i genitori sono separati.  Purtroppo si giunge al divorzio perché non si va più d’accordo su nulla e il primo a farne le spese è proprio il piccolo di casa, che si trova tra due fuochi. Una coppia intelligente deve cercare di mettere da parte i rancori e scegliere per il bene del proprio figlio, ma non sempre ci si riesce. Risultato? I bambini crescono a pane e ripicche.

Lo so bene che è molto complicato e che spesso pensando di fare bene, si sbaglia lo stesso. Cercate comunque di darvi delle regole: prima cosa che tipo di affido avete? Condiviso? In questo periodo la modalità “condiviso” è molto seguita, anche se ha diversi contro (per esempio il piccolo spesso è sballottato da una casa all’altra). Dove decidere delle misure comuni.

Pasquetta: giochi all’aria aperta per bambini

Buongiorno ragazze! Oggi è Pasquetta e come da tradizione si organizzano scampagnate e pic-nic all’aria aperta. Per permettere anche ai vostri bambini di trascorrere una bella giornata e di scaricare tutta la loro energia, ho pensato di segnalarvi qualche bel gioco che potete proporre ai vostri bimbi per una gita fuori porta davvero divertente.

Acqua, fuoco e fuocherello: E’ un gioco molto divertente adatto ai bambini dai 2 anni in su. Sono necessari 3 o più giocatori. A turno si benda un bambino mentre gli altri nascondono un oggetto a scelta. Dopo esserti tolto la benda, il bambino deve trovare l’oggetto nascosto aiutato dagli altri dicendo acqua, fuoco o fuocherello a seconda se il bambino è lontano, vicino o vicinissimo all’oggetto. Il gioco prosegue fino a quando il bambino non trova l’oggetto nascosto.

Nonna e ostetrica: aiuta la figlia a partorire in casa

E’ proprio vero che quando un bambino ha deciso di venire al mondo non c’è ricovero che tenga, non c’è parto programmato, ma tutto si può svolgere nel giro di pochissimi minuti. E’ questa una delle tante storie di parti in casa che ha per protagonista Francesca Giardino di 46 anni che ha fatto nascere la nipotina Anna mentre aspettava l’arrivo dell’ambulanza del 118.

E’ successo in settimana nel quartiere Carrassi di Bari. Una giovane donna entrata nella settimana ostetrica si sveglia di notte accusando dolori fortissimi tipici del travaglio. Ma la situazione è sempre più concitata: il marito intanto è andato a prendere la macchina e l’arrivo dell’ambulanza del 118 sembra farsi attendere. Il collo dell’utero è già aperto di diversi centimetri e nonna Francesca capisce che non c’è tempo per un parto in ospedale.

Bambini e armi da fuoco: sgomento negli Usa

Tragedia sfiorata a Houston, in Texas. Tre bambini, due di sei ed una di cinque anni sono rimasti feriti da un colpo da arma da fuoco partito accidentalmente da una pistola che un bimbo nascondeva nello zainetto. E’ successo alla Ross Elementary School nella zona nord-est del capoluogo della Contea di Harris intorno le ore 11.00 durante la pausa mensa. Per fortuna il colpo non ha raggiunto nessuno, anche se dei frammenti hanno ferito in maniera non grave i tre bambini.

Analogo episodio, ma con diversa dinamica, è accaduto quasi un anno fa a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia: un bambino di appena 3 anni ha puntato una pistola verso la madre esplodendo un colpo ferendola. Anche in quel caso il bambino era a conoscenza del nascondiglio – tutt’altro che accessibile – dell’arma.

Identità sessuale, iniezioni per bloccare la pubertà

Un’iniezione mensile per arrestare la pubertà. Il motivo? Dare ai bambini la possibilità di fare chiarezza sulla propria identità sessuale. L’identità sessuale, infatti, è un qualcosa che si costruisce piano piano con non poche difficoltà. La pubertà è un momento molto delicato nella vita di ogni ragazzino: il corpo va incontro a numerosi cambiamenti  e si inizia a dare ascolto ai propri istinti sessuali. Istinti spesso complessi e difficili da comprendere appieno.

In Gran Bretagna, per aiutare i ragazzini a dissipare i dubbi circa la loro identità sessuale, è stata messa a punto una terapia alquanto bizzarra.  Al Tavistock and Portman NHS Trust di Londra, l’unico centro del Regno Unito che si occupa di disordini di identità di genere (Gender Identity Disorder), infatti, è possibile effettuare delle iniezioni in grado di arrestare lo sviluppo sessuale dei bambini in  modo da dargli la possibilità di capire meglio la propria natura e il proprio orientamento sessuale per intervenire, eventualmente, prima possibile.

Le pause nei discorsi dei genitori aiutano i bambini a capire meglio le informazioni

Esitare nel formulare una frase è un bene. Spesso quando parliamo ai nostri bambini capita di fare lunghe pause per cercare la parola giusta o un modo semplice per farci capire, non preoccupatevi questo modo di argomentare è più che positivo e non crea confusione nel piccolino. Lo sostiene il Baby Lab dell’Università di Rochester, una sezione dell’ateneo specializzata nelle prime fasi dello sviluppo umano, all’interno del dipartimento di scienze cognitive.

Le pause aiutano a imparare a parlare e poi danno il tempo al bambino di elaborare il concetto. Per giungere a questa tesi, c’è stato uno studio su bambini dai 18 ai 30 mesi. Durante l’esperimento sono state valutate le esitazioni, gli stop, spesso del tutto involontari e abbastanza casuali, di mamma e papà quando parlano ai bebè.

Notti insonni per le neomamme, cosa fare?

Il sonno è un fattore fondamentale nella vita di ogni uomo. Durante le ore di sonno, infatti, l’organismo si riposa e il sistema nervoso riordina ed organizza tutte le informazioni raccolte durante il giorno. Con la nascita di un bambino, dormire diventa spesso un optional e a lungo andare la stanchezza si fa sentire a discapito dell’equilibrio psico-fisico delle neomamme. Studi scientifici hanno dimostrato che il 55% delle mamme appare più emotivo e suscettibile a causa della privazione forzata del sonno, mettendo spesso a dura prova anche la vita di coppia.

Ecco per voi, care mamme, alcuni suggerimenti per cercare di sopravvivere alle temibili notti in bianco.

  • Riposate quando il bambino dorme: approfittate di quando il vostro bambino dorme per recuperare qualche oretta di sonno. Lasciate tutto in secondo piano e dedicatevi al vostro riposo per una dose di carica mentale e fisica indispensabile per affrontare la giornata.

Uova di Pasqua 2011, attenzione alle sorprese

Care mamme, se state programmando di mettere un bel regalo nell’uovo di Pasqua del vostro bimbo o di acquistare ovette di particolari marche perché sponsorizzano sorprese eccezionali, dovete fare un po’ di attenzione. L’ Uni, l’Ente nazionale italiano di unificazione, ha stabilito i parametri che questi prodotti devono avere per garantire la sicurezza dei bambini.

L’Uni ha elaborato le norme UNI EN 71, su requisiti e metodi di prova che garantiscono la qualità dei prodotti per bambini fino ai 14 anni. Ma quali sono queste norme? Prima di tutto le sorprese delle Uova di Pasqua devono essere prive di sostanze pericolose come arsenico, bario, cadmio, cromo, piombo, mercurio e selenio.

Testosterone alto, figli più intelligenti

Il testosterone alto è un disturbo ormonale piuttosto comune tra le donne. Ormone tipicamente maschile, prodotto da specifiche ghiandole nei testicoli negli uomini e dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali nelle donne, il testosterone è presente anche nell’organismo femminile, ma in quantità dieci volte inferiori rispetto a quello maschile (il range di riferimento per le donne è 0,06-0,82 ng/ml).

Una concentrazione maggiore di testosterone nelle donne rispetto ai valori normali può provocare diversi effetti collaterali. I principali sintomi di un elevato livello di testosterone nelle donne sono: aumento della peluria su tutto il corpo, acne, cicli mestruali irregolari, perdita di capelli e, nei casi più seri, problemi di fertilità. Nonostante queste fastidiose conseguenze sul fisico delle donne, alte concentrazioni di testosterone agirebbero positivamente sul feto ed in particolare sul suo cervello.

Infertilità: non ci sono più gli uomini di una volta

La scarsa qualità della vita, in termini di stress, di inquinamento, di abitudini alimentari scorrette, di alimenti industriali, di alcol e fumo, etc, continua a minacciare sempre più gravemente i nostri equilibri fisiologici, proprio queste sono infatti le cause sempre più attribuite a patologie e problemi che si diffondono nella popolazione in maniera via via più preoccupante.

Il problema della infertilità maschile è uno di questi: che non ci siano più gli uomini di una volta lo si può dire non solo in relazione ai mutamenti di genere della società, ma anche perché sembra che gli uomini non “funzionino” più tanto bene dal punto di vista sessuale e della riproduzione.

Durante il 60° congresso della Società degli urologi del Nord Italia (Suni), in corso fino a ieri a Bologna, è emerso che nel 55% dei casi di infertilità la causa è attribuibile all’uomo e che, secondo un’indagine condotta nei tempi lunghi, a partire addirittura dal 1940, il numero degli spermatozoi sia quasi dimezzato.

Telefono Azzurro in piazza contro la violenza sui bambini

Oggi, sabato 16 e domani, domenica 17 aprile, Telefono Azzurro scende in piazza con le ortensie contro la violenza fisica e psicologica sui bambini. Torna, infatti, anche quest’anno l’importante campagna Fiori d’Azzurro che impegnerà circa 10.000 volontari in oltre 2300 piazze italiane per la raccolta di fondi a favore delle Linee d’Ascolto, fiore all’occhiello di Telefono Azzurro. In queste due giornate sarà possibile offrire il proprio contributo in cambio di una bellissima ortensia.

Obiettivo principale della campagna Fiori d’Azzurro è quello di sostenere le attività di Telefono Azzurro nella lotta alla violenza sui bambini e di far conoscere a tutti i servizi offerti dall’associazione.  Partecipando all’iniziativa di Telefono Azzurro sarà possibile sostenere la linea 1.96.96 (800 chiamate al giorno) e dare a tutti i bambini e agli adolescenti l’opportunità di denunciare abusi e maltrattamenti e di ottenere conforto e aiuto dagli operatori qualificati di Telefono Azzurro.

Depressione post partum, gli omega 3 riducono il rischio

La depressione post partum colpisce molte donne (25%), alcune in modo lieve e altre in modo davvero molto invalidante, tanto da diventare una minaccia per sé e per il bambino. Come si può prevenire questa patologia? Secondo i ricercatori dell’University of Connecticut School of Nursing (Usa), l’olio di pesce può ridurre le probabilità di baby blues. Una bella notizia per molte future mammine, che sono spaventate da quest’eventualità.

Per giungere a questa tesi, ovviamente, c’è stato uno studio, che ha coinvolto 52 donne incinte, suddivise poi a caso in due gruppi. Alle gravide del primo gruppo è stata fatta assumere una capsula contenente olio di pesce con 3.000 mg di Dhea, a partire dalla 24ma settimana di gravidanza fino al giorno del parto. Alle donne del secondo gruppo – quello di controllo – è stata data una pillola di placebo.

Nexplanon, il contraccettivo che dura tre anni

La contraccezione sta per cambiare in modo radicale. Prendere la pillola non è una cosa complicata, eppure molte donne non la assumono con felicità: bisogna stare attenti a quali farmaci si prendono e soprattutto è fondamentale essere puntuali. Bene, questi problemi potrebbero risolversi grazie Nexplanon, il nuovo contraccettivo che dura tre anni ed è già in uso in Regno Unito e in Francia.

Addio dimenticanze. È davvero una bella soluzione che permette anche alle donne più distratte di sentirsi sicure e protette. Certo, non siete obbligate a continuare così per tutto il tempo: è reversibile e potete interrompere in ogni momento. Basta concordare la vostra necessità al ginecologo che vi ha in cura.