Biscotti di Natale: gli omini di pan di zenzero

omini di pan di zenzero

Ormai le vacanze di Natale sono arrivate e con i bambini a casa dalla scuola o dall’asilo, potete pensare di coinvolgerli nella preparazione di piccoli dolcetti da regalate ai cuginetti o agli amichetti in occasione delle feste. Vi avevamo già presentato la ricetta dei biscotti per decorare l’albero, oggi è il turno degli omini di pan di zenzero.

Ingredienti
320 grammi di farina, un cucchiaino di lievito, 125 grammi di burro, 20 ml di latte, 100 grammi di zucchero, un cucchiaio di zenzero, un uovo, sale fino

Per la decorazione
Glasse colorate pronte, confettini argentati

Preparazione dei biscotti
Fate ammorbidire il burro, setacciate 300 grammi di farina con il lievito, lavorate il burro morbido con lo zucchero con l’aiuto di una frusta fino a renderlo liscio e gonfio. Aggiungete lo zucchero, il latte e l’uovo sbattuto continuando a gonfiare il composto con la frusta.

Il massaggio thailandese utile anche per i bambini autistici

autismoI massaggi spesso vengono consigliati nella crescita e nello sviluppo di un bambino ed a questo proposito voglio parlarvi dei risultati a cui sono arrivati i ricercatori del Rehabilitation Centre della Thai Red Cross Society in Thailandia. Secondo il loro studio il massaggio tradizionale tailandese (MTT) è utile anche nei bambini affetti da autismo (il massaggio thai così come riportato nel sito thaiacademy.it oltre appunto a favorire la crescita fisiologica e comportamentale, sviluppa anche l’interazione tra neonato e genitori); si tratta della prima ricerca che ha studiato gli effetti del MTT sui disturbi comportamentali ed emotivi dei bambini autistici.

Il reflusso gastroesofageo nei neonati

reflusso-gastroesofageo-neonatoNoi mamme abbiamo mille timori e tantissime paure, soprattutto quando ci troviamo ad accudire il nostro primo figlio, ci chiediamo sempre se sia normale che accadono determinate cose oppure se è il caso di consultare il pediatra. Uno di questi timori riguarda il rigurgito nel neonato, in particolare la preoccupazione di comprendere se è un fenomeno fisiologico o se il nostro piccolo soffre di reflusso gastroesofageo.

Tutti i neonati durante il primo hanno di vita rigurgitano spesso e ciò è dovuto al fatto che l’apparato digerente del piccolo è ancora immaturo, nello specifico il cardias la valvola che impedisce al cibo di risalire dallo stomaco all’esofago non riesce a contrarsi in modo corretto. Ma come poter capire se il rigurgito rientra nella normalità oppure ci troviamo di fronte al reflusso grastroesofageo?

Mal di schiena in gravidanza: quali sono le posture giuste

mal di schiena in gravidanza

Con il progressivo aumento del peso del pancione, uno dei disturbi più frequenti durante la gravidanza è il mal di schiena; questo disturbo inizia a manifestarsi intorno al quarto o quinto mese di gestazione e il dolore si concentra nella parte bassa della schiena, all’altezza dei reni, ma può interessare anche le ossa del bacino, la zona delle scapole e le gambe.

Il mal di schiena in gravidanza dipende dal fatto che con la crescita del feto il bacino si sposta in avanti per mantenere l’equilibrio, e questo spostamento causa una forte e continua tensione ai muscoli della schiena che, per via dello sforzo, fanno male. Inoltre, nel mal di schiena influisce anche la dilatazione dell’utero che preme sul nervo sciatico procurando forti dolori alla schiena e alle gambe.

Un’altra ragione del mal di schiena in gravidanza è la produzione di un ormone che rilassa i muscoli della zona lombare e li prepara all’elasticità che servirà per espellere il feto durante il parto; questo allentamento ostacola la funzione di sostegno dei muscoli alla colonna vertebrale, caricando troppo le ossa e provocando, quindi, un forte dolore.

L’Associazione Peter Pan: per le famiglie con bambini malati di cancro

associazione Peter Pan

Oggi vi parlo di Peter Pan, un’Associazione Onlus nata nel 1994; si tratta di un’Associazione creata e voluta da genitori di bambini malati di tumore per aiutare altre famiglie a vivere nel miglior modo possibile la dura esperienza della malattia.
Un’idea a mio parere molto utile: infatti Peter Pan offre ospitalità all’intero nucleo familiare. E dal 2000 ad oggi Peter Pan ha accolto più di 400 bambini malati di cancro insieme ai loro familiari.

Le linee dei pannolini Pampers

pampers-pannoliniOggi voglio parlarti dei pannolini, una voce importante nel benessere di tuo figlio ma anche un costo piuttosto gravoso da sostenere, gia abbiamo trattato l’argomento dei pannolini ecologici e d’ora in poi cercheremo anche di segnalarti le migliori promozioni nazionali per risparmiare sul loro prezzo. Ma torniamo a noi, le marche in commercio non sono molte ma io in questa occasione vorrei illustrarti tutte le linee di pannolini Pampers, uno dei marchi leader nel settore della puericultura.

Ne esiste un tipo per ogni esigenza, per chi desidera risparmiare, per chi vuole un prodotto che segua la crescita del bambino e la assecondi nelle sue  esigenze e anche per chi ha la necessità di un prodotto che vesta i bimbi prematuri, ma vediamo nel dettaglio le linee che si chiamano Pampers Micro, Pampers Progressi, Pampers Easy Up, Pampers Baby Dry e Pampers Sole e Luna.

Angiomi nel bambino, ovvero le voglie

angiomi infantili

Quelle che un tempo venivano chiamate “voglie” del bambino e la cui comparsa veniva attribuita alla mancata soddisfazione di un desiderio della mamma durante la gravidanza sono in realtà angiomi, ovvero anomalie vascolari che possono essere presenti alla nascita o comparire un po’ dopo e che hanno caratteristiche differenti: gli angiomi possono essere piatti o in rilievo e presentarsi di colore rosso più o meno intenso.

Più precisamente, gli angiomi vengono suddivisi in due categorie: gli emangiomi infantili e le malformazioni vascolari. I primi fanno la propria comparsa già alla nascita o durante le prime settimane di vita e vanno incontro ad una regressione spontanea al massimo entro i nove anni di età senza lasciare alcuna traccia. In caso di emangioma si interviene solo se questo si presenta “problematico” ovvero è localizzato sugli occhi, sul naso, sulle labbra o sul cuoio capelluto. La terapia iniziale è cortisonica, mentre si passa all’intervento chirurgico nella ridotta percentuale di casi in cui questa non ha successo.

Rispettare la fascia d’età consigliata nei giocattoli: perché è importante

fascia d'età consigliata giocattoli

Nei nostri post dedicati ai giocattoli abbiamo più volte sottolineato l’importanza di scegliere giochi sicuri e consoni all’età del bambino a cui è destinato; proprio quest’ultimo punto è, a detta degli esperti, troppo sottovalutato e, spesso, è proprio il mancato rispetto della fascia d’età consigliata a far diventare un giocattolo da innocuo a pericoloso.

Tutti gli esperti sono d’accordo nel sostenere che dare a un bambino un giocattolo destinato a una fascia d’età superiore può avere conseguenze impreviste; i bambini piccoli mettono in bocca qualsiasi cosa che gli capita sotto mano, perché è il loro modo di esplorare il mondo. Quindi, soprattutto se il bambino ha meno di 36 mesi, bisogna prestare particolare attenzione alle indicazioni della fascia d’età.

La congiuntivite nei bambini

congiuntivite bambini attenzione contagio

Parliamo di congiuntivite fornendo anzitutto una definizione che vale sia per gli adulti che per i bambini.

E’ un’infiammazione che va ad interessare la congiuntiva, ossia la membrana che riveste l’interno della palpebra e la cornea, la parte bianca dell’occhio (via| saninforma.it)

Così come accade per gli adulti anche la congiuntivite nei più piccoli può avere diverse origini/cause. Eventuali trattamenti e cure mediche devono essere prescritte solo ed esclusivamente dal medico. Sappiamo bene che la congiuntivite è contagiosa; occorre prestare quindi particolare attenzione a basilari quanto importanti regole. Anzitutto visto che può diffondersi con facilità tra i membri della famiglia (ma anche all’asilo o scuola materna) dovrete evitare che altri bambini o membri della famiglia si avvicinino eccessivamente a vostro figlio. Attenzione anche alla biancheria; cercate inoltre per quanto possibile di fare in modo che il piccolo tocchi il meno possibile gli occhi con le mani.

L’asma nei bambini, una malattia cronica o temporanea?

asma-bambinoNel nostro paese  un bambino su 10 soffre di asma, ma eseguire una diagnosi definitiva di questa malattia non è facile visto che fino ad una certa età episodi asmatiformi possono presentarsi senza la necessità che in futuro la patologia si cronicizzi. Alcuni bambini infatti hanno problemi respiratori nei primi sei mesi di vita, quando il calibro dei bronchi è più piccolo rispetto alla norma e infiammandosi, impedisce un regolare passaggio dell’aria. Altri bambini invece iniziano a manifestare problemi respiratori se si ammalano di bronchiolite, problemi che ritorneranno nel caso di infezioni virali, ma che tenderanno a scomparire verso i 12-13 anni. Per finire poi esiste una fascia di bambini che sviluppa delle allergie che li porterà ad a convivere con l’asma per tutta la vita.

Bambini più sereni se la quotidianità si ripete sempre uguale

bambini più sereni

Se è vero che i bambini devono abituarsi sin da piccoli alle situazioni nuove è anche, e ancor più vero, che fra i principali e più importanti compiti di un genitore rientra quello di insegnarli a farlo nella maniera più adeguata possibile alle loro esigenze, ovvero senza accessi, soprattutto nei primi tre anni di vita.

Per i bambini di questa età infatti la stabilità, rappresentata dal ripetersi quanto più possibile uguale di gesti e situazioni quotidiane, è di fondamentale importanza per porre le basi di un armonico sviluppo della personalità.  Questo è valido (e possibile) tanto per le mamme che si occupano a tempo pieno della cura dei figli, quanto per quelle che trascorrono  parte della giornata al lavoro e affidano il proprio cucciolo alla tata, alla nonna o alle educatrici del nido.

Regali di Natale solidali: gli angioletti dell’Asm

angioletti ASM natale 2009

Parliamo ancora di regali solidali per questo Natale 2009; oggi è la volta delle iniziative proposte dall’ASM, l’Associazione per lo Studio delle Malformazioni Onlus, la quale propone come dono per questo Natale dei simpatici angioletti in pieno spirito natalizio e con il compito di vegliare sui bambini sia quelli già nati, sia quelli in arrivo.

Le donazioni per ogni angioletto vanno da 3,50 a 7,50 euro e saranno destinate alle ricerche in tema di salute in gravidanza e di prevenzione delle malattie congenite che stanno conducendo gli specialisti ASM, e che secondo gli studi coinvolgono ben 28.000 bambini italiani ogni anno.

Offerte di Natale: i pannolini Huggies

pannolini huggiesI pannolini per bambini rappresentano una voce nel bilancio familiare piuttosto consistente; vi abbiamo già parlato della possibilità di scegliere quelli di tipo lavabile (o ecologici) che oltre ad assicurare un bel risparmio sono pannolini “amanti della natura”. Se desiderate risparmiare potete comunque sia anche approfittare delle offerte presenti un po’ in tutti i supermercati e anche di quelle on line.

A questo proposito oggi voglio parlarvi di una promozione trovata all’interno del sito iobimbo (definizione dalla home page: è il primo sistema di distribuzione nazionale di punti vendita privati riuniti in cooperativa, con tutti i settori merceologici e tutte le risposte specializzate) e che riguarda i pannolini Huggies.

Febbricola del bambino, la mamma non deve preoccuparsi

febbricola bambino

A noi mamme capita piuttosto di frequente di avvertire, quasi per caso, che la fronte del nostro bambino è piuttosto calda; non tanto da far pensare ad una febbre, ma abbastanza da farci sospettare che qualcosa non vada. In effetti nella gran parte dei casi può trattarsi di febbriciattola, cioè di un lieve rialzo della temperatura, piuttosto che di febbre vera e propria della quale si può parlare solo in presenza di temperature superiori a 37.5°.

Bisogna però tener conto del fatto che, se la temperatura normale è considerata compresa fra 35° e 37°, ogni bambino ha la propria temperatura corporea e che questa varia nel corso della giornata (è più alta alla sera) e in seguito a momenti particolari (quando il bambino si agita ad esempio).