Il Bitest in gravidanza

bitest gravidanza

Cos’è il bi-test?

Il bi-test (o duo test) è una tecnica diagnostica prenatale non invasiva. Più precisamente, si tratta di un esame che viene effettuato fra la decima e la quattordicesima settimana di gravidanza allo scopo di valutare il rischio che il nascituro sia affetto da sindromi cromosomiche, specialmente da Sindrome di Down.

In cosa consiste il bi-test?

Il bitest è rappresentato da un semplice prelievo del sangue materno che viene eseguito al momento della ecografia genetica (translucenza nucale) per valutare la presenza di due ormoni: free beta-hCG (frazione libera della gonadotropina corionica) e PAPP-A (proteina A plasmatica associata alla gravidanza).

La craniostenosi: cos’è e come si cura

craniostenosiCos’è la craniostenosi?

La craniostenosi è una malattia rara che colpisce il cranio dei neonati causata dalla saldatura precoce delle suture della testa e che causa una modificazione piuttosto evidente nella morfologia del cranio, la crescita del cervello infatti preme sulle suture ancora non saldate modificando visibilmente l’aspetto della testa. Esistono diverse forme di craniostenosi, le quali dipendo da quali suture si sono saldate precocemente.

Le bugie dei bambini sono segno di intelligenza

bugie-bambini

I bambini prima inizieranno a dire bugie e più in fretta svilupperanno capacità cognitive e mentali. E’ quanto sostiene uno studio effettuato dalla Toronto University che ha analizzato il comportamento di bambini tra i 2 e 17 anni durante alcune simulazioni. Gli esperti, guidati dallo psicologo Kang Lee, hanno osservato il comportamento di 1200 bambini a cui è stato chiesto di non guardare un giocattolo posizionato  alle loro spalle. Una telecamera nascosta registrava i bambini per controllare se si voltavano o meno. Poi è stato chiesto ai bimbi se avessero guardato il giocattolo e la risposta è stata confrontata con le immagini della telecamere per stabilire chi ha detto la verità e chi una bugia.

Gravidanza, quando la mamma è Rh negativo

gravidanza-rh negativo

La gravidanza è un momento straordinario ma allo stesso tempo delicato nella vita di una donna. Per questo è necessario eseguire tutta una serie di controlli per assicurare la corretta evoluzione della gravidanza. Tra gli esami principali a cui una donna in dolce attesa deve sopporsi c’è il controllo del gruppo sanguigno e del fattore Rh. E’ molto importante, infatti, conoscere il fattore Rh della coppia e della donna in particolare,  in quanto questo potrebbe avere una forte influenza sulla gravidanza.

Cosa è il fattore Rh?

Il fattore Rh (fattore Rheus) indica la presenza di un antigene, nello specifico una proteina, sulla superficie dei globuli rossi. Se una persona possiede questa proteina si dice che il suo sangue è Rh positivo (Rh+) mentre se non la possiede il suo gruppo è Rh negativo (Rh-). La maggior parte delle persone, l’85% degli occidentali, il 90-95% degli afroamericani e il 99% degli asiatici, è Rh positivo. Per quanto riguarda le donne, quelle che risultano Rh negative dovranno prendere specifiche precauzioni nel caso decidano di avere un bambimo.

Quanto cresce il bambino nel primo anno di vita

sviluppo bambino primo anno

Come abbiamo già visto a proposito dei bilanci di crescita, durante il primo anno di vita sarà il pediatra a valutare se lo sviluppo del bambino procede correttamente in base alla valutazione dei tre parametri fondamentali: peso, altezza, circonferenza del cranio. Premesso quindi che spetta al medico fare gli adeguati controlli e stabilire che tutto sta procedendo al meglio, cosa devono aspettarsi mamma e papà durante il primo anno? Quanto deve aumentare in peso e in altezza il pupo perchè tutto, pur con le differenze immancabili tra un bambino e l’altro, sia nella norma? Vediamolo insieme:

Quanto cresce il bambino nel primo anno: il peso

Nei primi tre mesi di vita il neonato aumenta mediamente di 800-900 grammi al mese, mentre dal terzo mese in poi questo valore scende fino a 500-600 grammi per calare ulteriormente dal nono mese di vita in poi (400-500 grammi) anche perchè il piccolo man mano che cresce diventa più attivo e consuma di conseguenza un maggior numero di calorie. Al compimento del primo anno di vita il bambino dovrebbe quindi pesare il triplo di quanto pesava alla nascita.

Come far girare da sole un bambino podalico

far girare il bambino
Durante la gravidanza, il bambino per prepararsi al parto, dovrebbe posizionarsi a testa in giù nell’utero della mamma, tra la 33 e la 36 esima settimana.  Il bimbo, però, non sempre raggiunge la posizione cefalica, a causa di fattori di varia natura come la conformazione del bacino della mamma. Quando il bambino è in posizione podalica (si presenta con i piedi, le ginocchia, il sederino, ecc..), le mamme, per scongiurare il rischio di un parto cesareo, ricercano alcuni espedienti per far girare il bimbo.

Massaggiare i piedi del bambino: la riflessologia plantare

piedi bimbo
Piedi sani sono fondamentali per il corretto sviluppo dei bambini. Non solo permettono di camminare e correre correttamente ma sono i primi responsabili dell’equilibrio e della postura dei più piccoli. Il cattivo sviluppo dello scheletro e della muscolatura, spesso, parte proprio dai piedi. Diventa, quindi, indispensabile per le mamme ed i papà prendersi cura dei piedini dei propri figli. Il massaggio ai piedi, in questo caso, può rivelarsi un vero toccasana sia per il benessere dei piedi stessi che per il resto del corpo. Nello specifico, può essere utile per i genitori ricorrere alla riflessologia plantare.

I bilanci di crescita del bambino

bilanci di crescita pediatra

Durante il primo anno di vita il bambino andrà portato periodicamente dal pediatra perchè quest’ultimo faccia i cosiddetti bilanci di crescita; ovvero dei controlli effettuati allo scopo di verificare se i tre parametri fondamentali per valutare lo sviluppo del bambino, ovvero peso, altezza e circonferenza cranica, sono nella norma.

Più precisamente il piccolo, dopo la prima visita dal pediatra a qualche giorno di distanza dal rientro a casa, dovrà essere visitato al 3°, 6°, 9° e 12° mese di vita; mentre gli accertamenti relativi a peso, altezza e circonferenza cranica saranno effettuati ad ogni incontro solo dal sesto mese in poi il medico farà dei controlli relativi a vista e udito.

Il neonato infatti sviluppa la visione stereoscopica solo dal quarto mese in poi, quando comincia ad acquisire il senso di profondità e a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Verso il sesto mese potrà quindi essere effettuato un primo controllo della vista utile ad individuare tempestivamente eventuali problemi.

Gravidanza, i benefici per corpo e mente della danza del ventre

ginnastica-in-gravidanza
Fare attività fisica in gravidanza è molto importante in quanto comporta notevoli benefici sia per la mamma che per il bambino. Accanto alla tradizionale ginnastica pre e post-parto, risulta interessante per le future mamme accostarsi alla danza del ventre. Sono, infatti, numerosi i benefici che le donne in dolce attesa possono trarre dalla danza del ventre, praticata fin dall’antica Mesopotamia per la preparazione al parto. I tipici movimenti rotatori del bacino, simili a quelli insegnati ai corsi pre-parto, rappresentano un ottimo esercizio prenatale in grado di rafforzare i muscoli impiegati durante il parto.

Come cambiare il pannolino al neonato

cambiare pannolini
Nei primi giorni subito dopo la nascita del bambino, una delle attività con cui la neo mamma dovrà fare i conti più spesso è il cambio del pannolino. Il neonato, soprattutto i primi tempi, dovrà essere cambiato spesso: gli esperti sostengono che il cambio può essere effettuato all’incirca ogni 2 o 3 ore e sempre in base alla frequenza dei bisogni. Se il bambino sta dormendo non è necessario svegliarlo per cambiarlo. E’ importante, però, ricordare che le sostanze acide contenute nei bisogni possono irritare la pelle molto delicata del neonato per cui è consigliato cambiarlo immediatamente appena si sveglia.

Si può dare il miele ai bambini?

miele e botulismo infantile

Secondo alcuni studi il miele non è un alimento adatto ai bambini sotto l’anno di età dal momento che esisterebbe una correlazione tra botulismo infantile e assunzione di miele. Lo stesso Ministero della Salute d’altra parte sconsiglia, proprio per questo motivo, di introdurlo nella dieta dei piccoli addirittura fino al compimento dei due anni.

Il botulismo infantile è un’intossicazione molto grave che interessa appunto i bambini fino a 12 mesi di età e alla quale viene attribuita parte dei casi di morte improvvisa in culla (SIDS). E’ una forma di botulismo diversa da quella degli adulti poichè a causarla non è l’assorbimento della tossina botulinica preformata,  ma l’ingestione del bacillo sporigeno che successivamente libera la tossina in seguito alla colonizzazione del tratto intestinale.

Aspettare un bimbo, l’importanza di coinvolgere i padri

padri

La gravidanza è un momento straordinario che coinvolge profondamente la sfera emotiva della coppia. Con il pancione, infatti, cresce anche la consapevolezza di diventare genitori. Mentre, però, per la donna il senso di maternità si sviluppa quasi immediatamente grazie anche ai cambiamenti del corpo, per l’uomo è più difficile realizzare quello che sta accadendo. La paternità, infatti, può essere un processo lento e complesso, che necessita di una riorganizzazione mentale nel futuro padre. Gli uomini possono sentirsi confusi e spesso anche messi da parte e gelosi, a causa delle attenzioni che le donne dedicano all’evento. Diventa, quindi, indispensabile coinvolgere il futuro papà durante la gravidanza per aiutarlo a raggiungere la piena consapevolezza del nuovo ruolo.

Come fare in caso di piccoli incidenti domestici (seconda parte)

incidenti domestici bambini

Ieri abbiamo visto come comportarsi di fronte ad alcuni dei più frequenti incidenti domestici che possono coinvolgere i bambini, ovvero le ustioni, la scossa elettrica, e l’ingestione di detersivo. Oggi affronteremo altri possibili incidenti a cui possono andare incontro i bimbi nel momento in cui iniziano ad esplorare quello che li circonda, e come comportarsi in questi casi.

Se cade dal seggiolone

Per i piccoli che iniziano a camminare le cadute sono molto frequenti e piuttosto normali; nei primi anni di vita può succedere anche che il bambino possa cadere dal seggiolone oppure dal lettino. In questi casi l’istinto suggerirebbe di scuotere il bimbo per vedere se reagisce, ma in realtà è un comportamento sbagliato perché potrebbe portare danni più seri se c’è già un trauma in corso.

Nella maggior parte dei casi basta applicare del ghiaccio nella parte che il bambino ha battuto per scongiurare ogni pericolo, ma se notate sintomi insoliti nel piccolo, è consigliabile consultare il medico o portarlo a Pronto Soccorso.

Fare gli omogeneizzati in casa

fare omogeneizzati

Quando il pediatra, intorno al sesto mese di vita di mio figlio, mi diede il via libera per lo svezzamento, l’idea di far seguire alla crema di riso con il brodino vegetale gli omogeneizzati preparati da me mi stuzzicò subito. Non perchè io non mi fidassi della genuinità di quelli già pronti ma mi piaceva l’idea di essere io stessa a preparare la pappa per il mio cucciolo e di scegliere e controllare tutti gli ingredienti. Inoltre, forte dell’esperienza positiva di una mia cara amica, sapevo che preparare gli omogeneizzati in casa mi avrebbe permesso anche di risparmiare un bel po’ di soldini; fu così quindi che, dopo avere acquistato un piccolo omogeneizzatore (costo circa 40 euro), ed essermi procurata diversi barattolini di vetro dotati di tappo ermetico mi misi all’opera:

Per prima cosa pulì e sterilizzai barattoli e tappi facendoli sobbollire in acqua per una quarantina di minuti, quindi, una volta pronti, li asciugai con un panno di cotone pulitissimo e li misi da parte su un ripiano.

Preparai il brodo vegetale con carote, sedano, cipolle e patate (secondo consiglio del pediatra) e vi misi a bollire dentro un bel pezzo di carne di vitello acquistato dal mio macellaio di fiducia. Non aggiunsi nè sale, nè dado.