Problemi di memoria in gravidanza? La causa è degli ormoni

perdita di memoria in gravidanza causata da ormoniA quanto sembra durante il periodo della gravidanza le future mamme possono essere un po’ più smemorate del solito e la “colpa” pare sia da attribuire agli ormoni sessuali che nei nove mesi di gestazione impazziscono.

Questo almeno è quanto sostenuto da alcuni scienziati dell’Università di Bradford (Uk) che hanno esaminato 23 donne in gravidanza mettendole a confronto con altre 24 non in gravidanza; questo allo scopo di verificare la memoria di tipo spaziale (quella che tanto per intenderci dovrebbe farci ricordare dive abbiamo appoggiato le chiavi di casa).

A queste partecipanti è stato distribuito un questionario su cui appuntare per poter essere valutato in seguito lo stato dell’umore ed i livelli d’ansia; contemporaneamente sono stati esaminati anche i livelli ormonali. Ed al termine i risultati sono stati raffrontati con quelli delle donne non incinte.

Le regole per prendere il sole in gravidanza

sole-abbronzatura-gravidanzaLa primavera sembra essere arrivata, almeno dal punto di vista del calendario e io che sono una che guarda lontano voglio pensare all’estate, oggi ti darò qualche consiglio su come prendere il sole in gravidanza e con quali cautele. Partiamo dal presupposto che il bambino è già al calduccio nel tuo pancione e che dunque è bene tu non surriscaldi troppo il tuo corpo per non trasmettere eccessivo calore al tuo cucciolo, dunque non esporti ai raggi solari negl orari più caldi della giornata. Per i primi giorni di esposizione al sole sarà bene che tu metta una crema ad altissimo fattore protettivo e che metta un capello per evitare un colpo di sole.

Tante volte abbiamo parlato degli ormoni in gravidanza, beh è a causa loro che dovrai fare particolarmente attenzione a proteggere il tuo viso infatti la pelle in questa fase è molto delicata e soggetta all’insorgere della maschera gravidica, una serie di macchie scure che appunto possono apparire sul volto, prendere il sole in modo sconsiderato può peggiorare le macchie e renderle maggiormente visibili.

Zenzero contro la nausea in gravidanza

zenzero e nausea in gravidanza

La nausea, si sa, è un problema che affligge tutte le donne durante la gravidanza; per fortuna, un aiuto arriva dai rimedi naturali, che tuttavia, non devono essere mai sperimentati se non dietro consenso medico. Uno di questi rimedi naturali contro le nausee è lo zenzero, una spezia da secoli usata nella medicina cinese e in quella ayurvedica, ma che da poco è stata rivalutata e apprezzata anche dalla scienza che ne ha riconosciuto le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Recentemente, inoltre, è stata resa nota una ricerca che ha studiato gli effetti dello zenzero in caso di nausea durante la gravidanza. Lo studio è stato condotto su un campione di 170 donne con lo scopo di confrontare l’azione dello zenzero con quella di un farmaco antinausea.

Erbe medicinali contro coliche e acidità di stomaco in gravidanza

erbe contro coliche in gravidanza

La crescita dell’utero durante la gestazione mette a dura prova l’apparato gastrointestinale della futura mamma, provocando coliche stitichezza, problemi digestivi, e accumulo di gas. Per fortuna, un aiuto contro questi fastidi arriva dalle erbe medicinali utili per combattere i problemi digestivi e di acidità di stomaco. Per facilitare la digestione in gravidanza è bene anche seguire un’alimentazione sana senza cibi troppo grassi o fritti, e bere latte o prodotti alcalini per contrastare l’acidità di stomaco.

Come dicevamo in precedenza, la fitoterapia propone diversi rimedi naturali contro questi disturbi, grazie alle erbe medicinali in grado di contrastare coliche e bruciori di stomaco; tra le erbe migliori per questa funzione ci sono: la camomilla, dalle proprietà calmanti e antinfiammatorie, e la cedrina, utile per alleviare i problemi digestivi.

In alternativa a queste due erbe, potete ricorrere, sempre previa approvazione del medico, agli infusi, come quelli a base di finocchio e melissa e di finocchio e camomilla.

Ogni minuto una donna muore di parto

morire durante il parto

Quello di cui vi sto per parlare, le donne che muoiono per parto, è un argomento molto triste; credo però sia giusto sensibilizzare l’opinione pubblica e magari anche le istituzioni affinché trovino al più presto una soluzione.

Pensate che  nel mondo ogni minuto una donna perde la vita a causa di complicazioni legate alla gravidanza e al parto. Non solo. Anche l’aborto clandestino o comunque sia praticato in condizioni non sicure provoca moltissimi decessi: ben 68 mila. Questi sono soltanto alcuni dei dati presentati a Roma, presso la sede dell’Enciclopedia italiana, da ActionAid, Aidos e Cestas che hanno curato il rapporto 2010 La salute materna dai finanziamenti al campo. Le politiche che fanno la differenza.

Le infezioni alle vie urinarie in gravidanza

infezioni vie urinarie in gravidanza

Qualche tempo fa avevamo affrontato l’argomento cistite in gravidanza, un disturbo piuttosto diffuso tra le gestanti e anche molto fastidioso; purtroppo, però, la cistite non è l’unica infezione delle vie urinarie che può colpire una donna in gravidanza, già sottoposta ad una diversa situazione ormonale e ad un tono muscolare dell’apparato urinario più ridotto.

La prima cosa da fare in questi casi è rivolgersi al medico che, innanzi tutto, dovrà accertare se la paziente aveva già sofferto in passato di queste patologie; il primo consiglio utile in caso di infezioni è quello di urinare spesso, evitando di farlo solo quando il bisogno diventa impellente; questo è importante perché si evita che l’urina ristagni nella vescica. Anche dopo i rapporti sessuali è bene urinare in modo da non fare arrivare i batteri all’uretra.

L’artrite reumatoide in gravidanza non è un problema se è controllata

artrite reumatoide gravidanza

Le donne che soffrono di artrite reumatoide possono tirare un sospiro di sollievo: secondo un recente studio, se la patologia è ben controllata, la gravidanza procederà in maniera normale. I rischi concreti per un bambino la cui madre è affetta da artrite reumatoide sono la nascita prematura e un peso più basso rispetto alla norma; tuttavia, uno studio pubblicato sulla rivista Arthritis and Rheumatism, questo avviene solo se la madre assume cortisonici e se la malattia non è controllata. 

I medici dell’Erasmus MC, University Medical Center di Rotterdam hanno esaminato 152 donne affette da artrite reumatoide e hanno rilevato che l’età gestazionale era più bassa nelle gestanti che assumevano prednisone e che il grado di attività della patologia influiva direttamente sul peso del bambino alla nascita; nelle donne in cui la malattia era ben controllata, la gravidanza proseguiva normalmente come per le donne sane.

Niente stress in gravidanza: potrebbe nuocere al feto

stress gravidanza problemi cognitivi nascituroSecondo i risultati di uno studio condotto da homas O’Connor, professore di psichiatria e psicologia all’università di Rochester e direttore del Wynne Center for Family Research il nervosisimo in gravidanza potrebbe avere spiacevoli conseguenze sullo sullo sviluppo cognitivo del bambino.

Problemi che potrebbero riguardare la capacità di risolvere i problemi o il livello di attenzione; a quanto pare questo può essere un fenomeno reversibile ma solo se la mamma nei primi mesi di vita del piccolo è in grado di stabilire un legame molto forte con il nuovo arrivato.

Il calcio in gravidanza

calcio in gravidanza

In gravidanza l’assunzione di calcio è molto importante perché viene utilizzato per costruire lo scheletro del feto; proprio per questo è necessario integrarne la quantità, altrimenti il feto sottrarrà il minerale dalle ossa e dai denti della mamma, causando, così uno squilibrio. Inoltre, un adeguato apporto di calcio con la dieta, riduce i fattori che potrebbero causare malattie materno-fetali, ma non solo: il calcio ha un ruolo fondamentale anche nella regolazione dei valori della pressione.

Per tutti questi motivi l’assunzione di calcio in gravidanza deve essere aumentata tramite una dieta ad hoc, ovvero consumando latte e latticini, legumi e vegetali a foglia verde. Il fabbisogno giornaliero di calcio in gravidanza è di 1,5 grammi al giorno, praticamente 0,5 grammi in più di quello che avrebbe bisogno una donna non in stato interessante.

Fibre in gravidanza: perché fanno bene

fibre in gravidanza

Le proprietà delle fibre in gravidanza sono molteplici: innanzi tutto aiutano a svuotare l’intestino in modo da lasciare lo spazio vuoto nell’addome per il bambino, e poi perché evitano la formazione di gas e alleviano il senso di gonfiore, ma non solo; gli alimenti ricchi di fibre sono anche buone fonti di vitamine e di minerali, che, oltre a scongiurare il pericolo di emorroidi e stitichezza, permettono un corretto sviluppo degli organi del bambino.

Tra gli alimenti ricchi di fibre sono da segnalare le mele, le pere, il pane e le fette biscottate integrali, il muesli, i legumi, i cereali e le verdure; per facilitare l’assorbimento delle fibre è necessario bere tanta acqua, vale a dire minino due litri al giorno.

Antidepressivi in gravidanza e (forse) problemi motori nei bambini

antidepressivi e gravidanza

Oggi vi parlo di antidepressivi e di uno studio danese che ha coinvolto ben 81000 bambini; dai risultati sembrerebbe che i piccoli, e in modo particolare i maschietti, nati da mamme che nel corso del secondo o terzo trimestre di gestazione hanno fatto ricorso a antidepressivi abbiano difficoltà più grandi sia nello stare seduti che nel camminare rispetto ai bambini nati da mamme che non hanno invece fatto uso di antidepressivi.

Tuttavia, come precisano i ricercatori

nonostante questi ritardi, il progresso rientrava ancora entro i limiti del “normale” sviluppo e non si sa se questa situazione sia temporanea o permanente

I piccoli in media riuscivano a stare seduti con 16 giorni di ritardo e a camminare con circa un mese di ritardo.

Il reflusso gastrico in gravidanza

reflusso gastrico in gravidanzaLe donne in gravidanza sono maggiormente soggette all’insorgenza del cosiddetto reflusso gastrico o gastroesofageo; ovvero quello sgradevolo fastidio rappresentato da bruciore di stomaco e sensazione di risalita di cibo e succhi gastrici che fa la propria comparsa di solito nel corso del terzo trimestre di gravidanza, pur verificandosi con una certa frequenza già dalle prime settimane di gestazione. Questo accade fondamentalmente per due motivi: l’ingrossamento dell’utero e le modificazioni ormonali.

L’utero infatti ingrossandosi preme sullo stomaco e lo spinge verso l’alto causando il cattivo funzionamento della valvola situata tra stomaco ed esofago; come conseguenza di ciò parte del contenuto acido dello stomaco può raggiungere l’esofago dando la sensazione di bruciore. Ma anche l’aumentata secrezione del progesterone, ormone fondamentale per lo sviluppo dell’embrione può causare il passaggio di acidi nell’esofago, poichè ha come effetto il rilassamento della mucosa di cui la valvola succitata è costituita.

Il magnesio in gravidanza

magnesio in gravidanza

Il magnesio è un minerale essenziale durante la gravidanza, in quanto contribuisce alla riduzione della pressione sanguigna e alla produzione di energia, aiuta le cellule muscolari a rilassarsi, ha una forte azione antidepressiva ed è fondamentale per l’equilibrio nervoso. Il magnesio è presente in molti alimenti, tra i quali la frutta secca, il pesce e le verdure, e le dosi giornaliere raccomandate vanno dai 150 ai 500 mg.

Durante la gravidanza l’introito di magnesio va aumentato in quanto anche il feto ne ha bisogno, e per procurarselo “attinge alle scorte” della mamma. Nel periodo della gestazione il magnesio svolge un ruolo fondamentale, in quanto è in grado di prevenire la formazione di crampi, riduce il rischio di pressione alta, regola il tono muscolare e diminuisce la possibilità di un parto prematuro; inoltre, è in grado di prevenire fastidiosi disturbi tipici dei nove mesi come stanchezza e debolezza.

Anche durante l’allattamento l’introito di magnesio deve essere aumentato, tanto che, in caso di carenza, è il medico stesso che ne consiglia l’assunzione tramite gli integratori.

Assumere i probiotici in gravidanza: ecco tutti i benefici

probiotici in gravidanza

Assumere probiotici in gravidanza fa bene sia alla mamma che al bambino; a ribadire questo concetto è stato un recente studio apparso sul Journal of Nutrition. Un problema molto comune nelle donne in gestazione è l’elevata presenza di zuccheri nel sangue, con il rischio di ritrovarsi affette da diabete gestazionale; ma non solo, l’alto contenuto di zuccheri nel sangue della madre può provocare al nascituro problemi futuri come obesità infantile e diabete.

Il Dottor Raakel Luoto dell’Università finlandese di Turku, ha condotto uno studio nel quale ha scoperto come l’uso di probiotici durante la gravidanza possa ridurre il rischio di diabete gestazionale di circa il 20%; pare inoltre, che i benefici dell’uso di probiotici si trasmettano anche al feto, il che si traduce in un peso adeguato per il bambino.