La nausea in gravidanza ha forse origine genetica

nausea in gravidanza forse origine geneticaMia cugina e la mia migliore amica sono incinte ed aspettano due bambine che nasceranno ad agosto; nessuna delle due ha però lamentato (e per quel che ne so si tratta di un qualcosa che casomai si presenta nei primi mesi di gravidanza) le fastidiose nausee.

Nausee che invece colpiscono moltissime donne e che causano fastidi anche pesanti. Ora forse c’è una spiegazione al perché le nausee in gravidanza compaiano o meno.

Secondo i risultati di uno studio compiuto dal Norwegian Institute of Public Health di Oslo infatti le donne incinte hanno il triplo di probabilità di avere nausee mattutine se le hanno avute anche le madri.

Il glucosio nelle urine in gravidanza

glicemia nelle urine gravidanzaCome abbiamo già accennato ieri, l’esame delle urine in gravidanza è fondamentale per individuare tempestivamente alcuni disturbi, o patologie vere e proprie, che possono fare la propria comparsa durante la gestazione. Eventuali infezioni delle vie urinarie ad esempio possono essere individuate dalla presenza di batteri e leucociti in quantità elevate o dai nitriti positivi, mentre un innalzamento notevole della proteinuria potrebbe indicare l’insorgenza di gestosi. Analogamente quantià elevate di glucosio potrebbero richiedere la prescrizione di ulteriori accertamenti utili ad escludere una diagnosi di diabete gestazionale.

Quali sono le cause della presenza di glucosio nelle urine?

Quando la quantità di glucosio presente nel sangue è normale i reni riescono a filtrarlo e a farne passare nelle urine solo quantità minime; se invece la quantità di glucosio nel sangue è troppo alta nelle urine ne sarà rinvenuta, di conseguenza, una quantità maggiore.

Proteine nelle urine, possibile segnale di gestosi

proteine nelle urine in gravidanza

L’esame delle urine viene eseguito con un certa frequenza durante la gravidanza perchè permette di individuare tempestivamente alcune condizioni di patologia che possono insorgere durante l’attesa di un figlio quali gestosi, diabete gestazionale, infezioni delle vie urinarie. In particolare, a dare indicazioni circa l’insorgenza della gestosi è la quantità di proteine presenti nelle urine, ovvero la cosiddetta proteinuria.

Quali sono le cause dell’aumento di proteine nelle urine?

Le proteine ricercate attraverso l’analisi delle urine sono l’albumina e le globuline; esse sono normalmente presenti ma in quantità così modeste da non essere rilevabili anche se durante la gravidanza è piuttosto frequente che lo diventino. Quando i valori delle proteine aumentano considerevolmente questo può indicare un’alterazione del funzionamento dei reni che in condizioni normali non dovrebbero far passare proteine nelle urine, o di una gestosi ma occorre tenere conto che un aumento della proteinuria può essere legato anche a condizioni banali quali stress o malattie febbrili.

Lo spotting in gravidanza

spotting in gravidanza

La gravidanza è un periodo di grande felicità ma, com’è normale che sia, anche di paure e preoccupazioni; una di queste è spesso legata alla presenza di perdite di sangue che di solito vengono interpretate come una minaccia d’aborto.

Per fortuna, nella maggior parte di casi non è così: le perdite sono normali, soprattutto nelle prime settimane di gestazione. Anzi, piccole perdite di sangue sono uno dei sintomi dell’avvenuto concepimento, e, di solito, si manifestano circa due settimane dopo di esso; ciò accade perché, quando l’embrione si impianta nelle pareti dell’utero, esso comincia ad ingrossarsi facendo cambiare la densità della cervice, e ciò può provocare delle piccole perdite di sangue di colore marroncino scuro; queste perdite sono chiamate spotting da impianto.

Integratori multivitaminici in gravidanza per non far nascere bambini sottopeso

integratori multivitaminici

Che le vitamine assunte tramite l’alimentazione facciano bene anche in gravidanza è risaputo, ora la scienza dà il via libera anche all’uso degli integratori multivitaminici durante la gestazione, soprattutto alla luce delle recenti scoperte che hanno evidenziato come prendere questi integratori faccia diminuire il rischio di partorire bambini sottopeso; i bambini che nascono sottopeso, oltre ad essere più vulnerabili, rischiano di sviluppare in futuro delle malattie come problemi respiratorie e ed epatici. Secondo i ricercatori, gli integratori multivitaminici sarebbero particolarmente utili soprattutto se la gestante non segue una corretta alimentazione

La ricerca in questione è stata condotta dalla Massey University della Nuova Zelanda, diretta dalla dottoressa Louise Brough e pubblicata sul British Journal of Nutrition; lo studio è stato effettuato su un campione di 400 donne incinte, il 72% delle quali mancava di vitamina D, il 13% di ferro e il 12% di vitamina B1.

L’uso degli oli essenziali in gravidanza

oli essenziali in gravidanza

La gravidanza è un periodo durante il quale il corpo e l’organismo sotto soggetti a cambiamenti sostanziali, queste trasformazioni portano inevitabilmente con se disturbi e malesseri che in condizioni normali potrebbero essere sedati con i farmaci; abbiamo già parlato delle conseguenze dell’uso di farmaci in gravidanza e del fatto che vanno assunti previo consiglio medico, oggi, quindi, affronteremo il tema delle cure fitoterapiche.

Se in condizioni normali ricorrere ai rimedi naturali e alla fitoterapia può essere un bene, durante la gravidanza non sempre lo è, e per questo, è sempre meglio ricorrervi dopo aver interpellato il medico o il ginecologo; questo è valido anche per le semplici tisane, basti pensare che ci sono piante come il rosmarino e l’anice che contengono dei principi essenziali che possono far male al feto.

Gli sport da evitare in gravidanza

sport e gravidanza

Abbiamo più volte segnalato l’importanza dello svolgere attività fisica in gravidanza, in quanto fa bene sia alla mamma che al bambino, ma essendo la gestazione un momento particolare, dovete fare un po’ di attenzione allo sport che scegliete, in quanto non tutti sono indicati durante questa condizione.

Gli sport da evitare sono sicuramente quelli molto faticosi e che sottopongono a sforzi prolungati nel tempo, in quanto potrebbero incidere sull’impianto embrionale, sul suo corretto sviluppo e sulla formazione della placenta.

Chirurgia bariatrica: un aiuto (forse) per prevenire i disturbi ipertensivi

chirurgia bariatrica per prevenire i disturbi ipertensivi in gravidanzaSono molte le donne in gravidanza che soffrono di alcuni disturbi ipertensivi come l’eclampsia, la pre-eclampsia e l’ipertensione gestazionale e secondo i risultati di un nuovo studio condotto dai ricercatori della Scuola di Medicina presso la John Hopkins University di Baltimora, Maryland (Usa) si possono prevenire queste complicanze ricorrendo alla chirurgia bariatrica.

Questo tipo di chirurgia viene chiamata anche chirurgia dell’obesità ed è nata nel 1950 grazie a Kremen e Linner

autori del primo bypass digiuno-ileale eseguito quattro anni dopo

Giovane ha l’Alzheimer, partorisce e non riconosce la figlia

Rebecca Doig, ha l'Alzheimer, partorisce e non riconosce la figliaAlzheimer una malattia per certi versi ancora sconosciuta e che colpisce soprattutto le donne; in linea generale si può dire che riguarda la popolazione ma non sempre è così.

E’ il caso di Rebecca Doig, una giovane donna di 31 anni che soffre di una rarissima forma di Alzheimer; pensate che la malattia si è sviluppata durante la sua prima gravidanza arrivando ad aggravarsi al punto che dopo il parto Rebecca non è stata nemmeno in grado di riconoscere la sua piccola Emily.

Rebecca la scorsa estate in una delle visite effettuate per capire il motivo dei suoi vuoti di memoria aveva scoperto di essere incinta. I medici le diedero due notizie: una bellissima, quella appunto della gravidanza e l’altra invece terribile. Accertarono infatti che la giovane soffriva di una rara forma di Alzheimer della quale è una delle più giovani pazienti al mondo.

La depilazione in gravidanza

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Mamme e future mamme mi spiegate un po’ meglio la questione “peli in gravidanza”? C’è chi dice che non crescono, chi afferma che la crescita sia più lenta (e questo per via dell’aumento degli estrogeni può essere vero) ma c’è anche chi dice che nei 9 mesi di gestazione i peli crescano esattamente come prima. Che sia un fattore soggettivo?

Può darsi ma visto che ci stiamo avvicinano al periodo estivo direi che anche se in dolce attesa è comunque sia il caso di dare un’occhiata al “fattore ricrescita”. Se la vostra domanda è “quale metodo usare?”, per quanto riguarda le ascelle potete tranquillamente proseguire come da vostra abitudine.

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L’igiene intima in gravidanza e dopo il parto

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Per una donna l’igiene intima è sempre molto importante e deve essere curata attentamente, a maggior ragione durante la gravidanza e nel periodo successivo al parto. Gli sbalzi ormonali che si hanno durante la gravidanza possono comportare uno squilibrio della flora batterica; in gravidanza, infatti, il livello di estrogeni che regolano la presenza dei batteri aumenta, e ciò comporta una diminuzione del grado di acidità vaginale.

Inoltre, lo stress dovuto ai cambiamenti in atto può esporre la donna ad una maggiore possibilità di contrarre infezioni vaginali, in virtù del fatto che la flora batterica è alterata e i microrganismi non riescono più a difendere dalle infezioni; proprio per questo, ad esempio, il virus della candida attacca maggiormente le donne in gravidanza, come del resto le vaginosi batteriche.

Le vaginosi sono più difficili da riconoscere rispetto alle vaginiti, perché non sono accompagnate dai sintomi tipici dell’infiammazione, come prurito o bruciore; in tutti e due i casi, però, si manifestano delle perdite che costituiscono un segnale chiaro da non sottovalutare.

Dopo il parto il sonno peggiora e può portare alla depressione

parto qualità del sonno peggiora e possibile depressioneE’abbastanza risaputo che dopo il parto riuscire a dormire tranquillamente sia un qualcosa di veramente difficile. Non è solo la quantità del sonno che si modifica ma anche la qualità e tutto questo può portare anche alla terribile depressione post parto.

La gravidanza è un momento unico, magnifico ma come sostiene uno studio dei ricercatori dell’Università di Melbourne a Victoria è anche molto stressante. I ricercatori che hanno esaminato alcune donne sono giunti alla conclusione che

dopo il parto il tempo soggettivo e oggettivo di sonno notturno è significativamente peggiorato, con una conseguente riduzione del tempo totale e della qualità del sonno stesso

quello che, secondo i ricercatori, era maggiormente predittivo di eventuali disturbi dell’umore è la percezione soggettiva durante la giornata dei problemi correlati ai disturbi del sonno

il tempo totale soggettivo di sonno notturno nelle donne esaminate era sceso da 437 minuti a 348 minuti e la qualità soggettiva del sonno è scesa dal 79% al 66%

L’importanza della musica per la gravidanza

musica in gravidanza

Purtroppo la nostra società caratterizzata da ritmi sempre più caotici e frenetici ha fatto nascere una serie di patologie e malesseri diffusi come ansia, attacchi di panico e depressione. Molto spesso inoltre queste sensazione vengono trasferite anche nel rapporto di coppia e nel caso in cui dovesse arrivare una gravidanza la futura mamma potrebbe entrare in crisi. Come e cosa fare?

Partiamo dal presupposto che soprattutto nei primi mesi di gravidanza il ricorso a sedativi per la cura delle patologie che vi ho appena descritto viene sconsigliato perché potrebbero danneggiare il feto; ecco perché un metodo alternativo per far sì che la futura mamma possa rilassarsi tranquillamente può essere rappresentato dalla musica. Musica di cui abbiamo già parlato all’interno del blog e che ha un duplice effetto benefico: sia sulla mamma che sul feto.

Qui voglio parlarvi dei suggerimenti forniti dal dott. Francesco Gambino e il prof. Leonardo Trevisan che dopo contatti diretti con le gestanti consigliano alla futura mamma (in modo particolare se si tratta di una mamma lavoratrice) di praticare nel tardo pomeriggio una seduta di rilassamento di circa 20-30 minuti.

L’uso della propoli in gravidanza

propoli in gravidanza

La propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalla corteccia delle piante, molto usata sia dalla fitoterapia che dalla medicina “ufficiale” come antibiotico naturale, soprattutto per la cura della tosse e dell’influenza.

Attenzione, però: pur essendo una sostanza di derivazione naturale non è priva di controindicazioni, soprattutto per le donne in gestazione; secondo alcuni studi, infatti, la propoli sarebbe incompatibile con lo stato di gravidanza, anche se l’argomento deve essere ancora approfondito.