In California il primo ristorante da 0 ai 3 anni

Pomme-Bebe-ristorante-bambiniQuante volte andando a pranzo fuori con il tuo piccolo ti sei trovata davanti a menù che non proponevano nulla di commestibile per lui? E quante volte ti sei chiesta dovrebbero inventare un ristorante per i bambini, un pò come quelli che ci sono nei villaggi vacanze e negli alberghi specializzati? Beh, in America dove spesso le idee si trasformano in realtà con maggiore velocità che da noi, qualcuno a pensato a questo ed ha aperto un locale dedicato esclusivamente a clienti da o a 3 anni, dove mamma e papà possono solo fare da accompagnatori. Si chiama Pomme Bebè ed è veramente un’idea meravigliosa.

Immagina un locale alla moda, di design, dove al posto degli sgabelli al balcone ci sono colorati seggioloni e dove tutto è a misura di bambino. Pomme Bebè si trova in California, dove la sua creatrice Svetla Lazarova Kibota, ha studiato tutto nei minimi dettagli. Il ristorante infatti prepara solo cibi organici ed espressi, nulla di inscatolato, quando un piccolo avventore si siede al bancone, la mamma decide quale portata ordinare, successivamente ne viene dato un  piccolo assaggio al bambino per capire se è di suo gusto e poi si passa alla preparazione vera e propria.

Pubertà precoce per neonati che pesano meno alla nascita

peso neonato

Secondo i risultati di un nuovo studio compiuto dai ricercatori della Fulda University of Applied Sciences (Germania) i neonati che alla nascita avevano un peso basso o erano sottopeso e che nei mesi successivi hanno aumentato in modo repentino il peso potrebbero essere esposti ad un rischio maggiore di pubertà precoce.

Se pensiamo che questa specifica condizione è stata collegata ad alcuni tipi di cancro, diabete e obesità dovremmo riflettere e capirne in modo più approfondito le cause.

La ricerca ha esaminato 215 ragazzi e ragazze e si è visto come la pubertà nei soggetti che avevano un peso basso alla nascita e che nei due anni successivi sia cresciuto velocemente fosse in anticipo di circa 4-7 mesi.

Prevenire l’osteoporosi sin da bambini

latte prevenzione osteoporosi

Sappiamo bene che prevenire è meglio che curare; prevenzione che sia per quanto riguarda la salute che l’alimentazione dovrebbe cominciare sin dalla tenera età. Questa premessa per parlarvi di un’importante iniziativa che si è svolta a Firenze e che ha coinvolto 300 bambini di quarta e quinta elementare.
Si è trattato di un progetto per mettere in guardia i bambini dai rischi dell’osteoporosi. La professoressa Maria Luisa Brandi, docente di endocrinologia e malattie del metabolismo all’Università di Firenze ha spiegato che

aumentare del 10% il picco di massa ossea vuol dire ridurre del 50% il rischio di fratture in età avanzata. E le ragazzine, tra i 12 e i 14 anni, accumulano il materiale osseo che perderanno nei 30 dopo la menopausa. Ecco perché, con la fondazione Firmo-Raffaella Becagli, di cui sono presidente, si è pensato di fare prevenzione davvero primaria rivolgendoci ai bambini.
Si è scelta questa fascia di età perché bambini più piccoli non avrebbero compreso il nostro messaggio e, alle medie, comincia quell’età in cui ai “grandi” si dà sempre meno ascolto…

La vita dura ma non impossibile delle mamme single

single in gravidanza

Un dato di fatto è che la nostra società sta lentamente cambiando e la famiglia intesa in senso “tradizionale” si sta modificando e sono in aumento le famiglie formate da un adulto e un bambino. In questo articolo voglio parlarvi delle mamme single e delle difficoltà cui possono andare incontro nel crescere un bambino. Mamma single per scelta o per necessità: un’impresa difficile ma non impossibile.

Già una mamma che ha un compagno può vivere il momento della nascita del proprio figlio come un cambiamento radicale nella vita e può capitare di sentirsi inadatta/inadeguata a quel nuovo ruolo; tutte sensazioni che una mamma single sente in modo amplificato. Ma questo non deve scoraggiarla; anzi deve essere un motivo in più per far sì che tiri fuori unghie ed artigli per dimostrare a se stessa che può (e deve) farcela.

Come nascono i bambini? La leggenda della cicogna e del cavolo

come nascono i bambini

Mamma, come nascono i bambini?” Questa è la classica domanda che i bambini fanno appena iniziano ad essere un po’ più grandicelli, per cercare di capire come sono nati; davanti a questa domanda, di solito, la mamma narra la storia della cicogna. Ma perché la nascita dei bambini viene associata all’arrivo della cicogna?

La leggenda della cicogna che porta i bambini risale alle origini dell’umanità, quando la cicogna era un uccello molto diffuso che faceva il nido sopra ai tetti delle case, e più precisamente nei camini, perché da essi saliva il calore.

Visto che la possibilità di riscaldarsi non era così frequente, spesso i camini venivano accesi solo quando in corrispondenza alla nascita dei bambini; costatando che la cicogna sceglieva sempre i camini delle case in cui erano nati da poco dei bambini, la tradizione ha fatto sì che questo uccello venisse associato alla nascita di un figlio; infine la fantasia popolare ha voluto che si diffondesse la leggenda che fosse proprio la cicogna a portare i bambini.

Profumo: meglio quello del cioccolato che quello dei bebè

neonato

Secondo un’indagine condotta dal sito onepoll fra i profumi che rendono felice una donna quello dei bebè si piazza solamente al nono posto; si trova tra il cioccolato e la lavanda. E udite udite: per i maschietti il profumi dei piccoli arriva addirittura dopo bacon e pollo fritto. E quindi, l’istinto materno che molte donne hanno, dove è finito?
A quanto pare le donne tendono a preferire i profumi che accostano al focolare domestico o alle persone amate, gli uomini preferiscono aromi eccitanti e rinvigorenti. Non mi pare una gran novità…

Infanzia difficile? Problemi di salute da adulto

abuso di bambinaSecondo i risultati di uno studio, che ha coinvolto circa 1000 persone che sono state esaminate dalla nascita fino al compimento del 32° anno di età e condotto da alcuni scienziati dell’Istituto di Psichiatria del King’s College di Londra (Uk) i bambini che durante l’infanzia hanno subito abusi, violenza, abbandono o altre avversità possono avere problemi in età adulta a livello di sistema immunitario e nervoso. Questo vuol dire esposizione a diverse malattie.
Al compimento dei 32 anni chi aveva subito traumi infantili aveva mostrato

due volte maggiore di sviluppare la depressione, infiammazioni croniche e markers metabolici che manifestavano un aumentato rischio di problemi di salute in generale. Tutti e tre questi fattori, sottolineano i ricercatori, sono associati alla risposta fisiologica allo stress che predice un elevato rischio di patologie legate all’età, come per esempio le malattie cardiovascolari, diabete, demenza e altre.
I bambini maltrattati avevano due volte maggiori probabilità di sviluppare depressione e infiammazioni croniche. I bambini che avevano vissuto condizioni di povertà o isolamento sociale avevano due volte maggiori probabilità di mostrare markers di rischio metabolico da adulti

L’allattamento al seno è salutare per la mamma

allattare al senoAbbiamo già parlato dell’allattamento al seno; torniamo a farlo perchè secondo i risultati di un nuovo studio americano le mamme che allattano al seno sembrano avere, sul lungo termine, meno rischi di sviluppare alcuni fattori per il diabete e le malattie cardiache a differenza di quelle mamme che invece non hanno allattato al seno.

I ricercatori hanno seguito più di 700 donne di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, per 20 anni e sono arrivati alla conclusione che quelle che avevano allattato al seno avevano meno probabilità di andare incontro alla sindrome metabolica, cioè quei fattori di rischio del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiache. Non solo.

l’apparente effetto protettivo era più forte tra le donne con una storia di diabete gestazionale, la forma di diabete che insorge durante la gravidanza e si risolve dopo il parto. Pur se temporaneo, il diabete gestazionale finisce con l’aumentare il rischio di una donna di ammalarsi di diabete di tipo 2

Il codice deontologico relativo agli alimenti per l’infanzia

codice alimenti per bambini

A partire dal 1 gennaio 2010 entrerà in vigore il codice deontologico relativo agli alimenti per l’infanzia; il codice è stato creato da AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), sezione prodotti per l’infanzia per cercare di proteggere e tutelare la salute dei bambini. E questo sia tramite l’allattamento al seno che con il ricorso a prodotti sostitutivi.
Il codice fino a questo momento ha ricevuto la sottoscrizione delle aziende che commercializzano con i seguenti marchi: Mead Johonson Nutrition Nutramigen/Enfamil, Mellin, Aptamil, Milupa, Nestlè Nidina, Plasmon, Dieterba, Nipiol.

Queste le parole del direttore AIIPA, Valerio Bordoni

il Codice rappresenta il forte impegno dell’industria dei prodotti per la prima infanzia verso le Istituzioni, l’opinione pubblica e il mondo scientifico sanitario, andando oltre la già ampia e regolamentata normativa del settore. Un impegno basato sulle conoscenze scientifiche e una continua ricerca e sviluppo a testimonianza della sempre più grande rilevanza che una corretta nutrizione ha nei primi mesi di vita

Regali di Natale: la torta di pannolini

torta di pannolini

Se state pensando ad un regalo utile e originale da donare per Natale ad una neomamma, una buona idea potrebbe essere quella di realizzare una torta di pannolini; la moda di regalare una torta fatta con i pannolini arriva dall’America e in particolare dai Baby Shower Party, delle feste che vengono organizzate per i futuri genitori, ma questa tendenza sta prendendo piede anche in Italia anche come regalo originale per Natale.

Soprattutto nei primi mesi dopo la nascita servono pannolini in abbondanza e di sicuro i neogenitori apprezzeranno un regalo di questo genere; se però vi sembra poco opportuno presentarvi con una confezione anonima, potete cimentarvi nel confezionamento di una torta di pannolini alla quale potrete aggiungere altri regali per il neonato.

Allarme lattine: troppi bambini ingoiano le linguette

lattine

Dobbiamo parlare di un nuovo allarme che riguarda l’incolumità dei bambini e questa volta la preoccupazione riguarda le linguette delle lattine che sebbene anni fa siano state già modificate facendo in modo che la linguetta diventasse una parte integrante della lattina a quanto pare continuano ad esserci molti (troppi) casi di bambini e ragazzi che ingeriscono la lamella.

L’allarme è stato lanciato dai medici del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center (Usa): hanno dichiarato che in 16 anni, solamente all’interno del loro ospedale ci sono stati ben 19 casi di ingestione della linguetta. Sempre secondo questi medici il dato sarebbe sottostimato perché molti incidenti non verrebbero denunciati e il dato inoltre si riferisce solo a quella realtà locale.

Il villaggio delle meraviglie

villaggio delle meraviglie

Ha riaperto i battenti sabato 4 dicembre il Villaggio delle Meraviglie di Milano nei giardini di via Palestro . Il parco tematico è organizzato da Ambra Orfei e da Orizzonte Eventi, promosso e sostenuto dall’Assessore agli Eventi del Comune di Milano, Giovanni Terzi.

Babbo Natale con la slitta, gli elfi buoni, il castello incantato, la scuola di circo: questo e molto altro potrà incontrare chi si recherà in questo posto magico. Non solo. Infatti mamme e papà potranno passeggiare tra le vie di un tipico mercatino natalizio con specialità enogastronomiche e particolari prodotti artigianali.

La musica di Beethoven innervosisce il feto

feto

Si sapeva già che il feto già nell’ materno fosse in grado di sentire i suoni provenienti dall’esterno; ora però ne sappiamo anche qualcosa in più. E questo grazie all’ecografia 3D e 4D di cui si è parlato nel corso nel corso del secondo congresso nazionale della Fiog, Federazione Italiana di Ostetricia e Ginecologia concluso da pochi giorni e svoltosi a Torino.

E’emerso che il suono più gradito dal feto è quello della madre ma anche che le musiche di Vivaldi e Mozart erano in grado di calmarlo a differenza di quelle di Beethoven e Brahms che invece lo innervosiscono.

Per Natale regalate i peluche Ikea e aiutate Save The Children

peluche ikea e save the children

Per questo Natale regalate ai vostri bambini un peluche Ikea e avrete due vantaggi: farete contenti i vostri piccoli e contribuirete ad aiutare Save The Children; in occasione delle prossime festività natalizie, infatti, il colosso scandinavo dei mobili low cost Ikea e l’associazione umanitaria Save The Children hanno deciso di unire le loro forze a favore dei bambini meno fortunati: dal 1 novembre al 24 dicembre 2009, infatti, in tutti i negozi Ikea sarà possibile partecipare alle iniziative di Save The Children.

Durante questo periodo sarà attiva la campagna “1 euro vale una Fortuna” che prevede la donazione di 1 euro per ogni peluche acquistato nei negozi Ikea ai progetti di Save The Children Italia a favore delle attività di educazione in Bangladesh, Russia, Albania e Vietnam. Nello stesso periodo, i collaboratori di Save The Children proporranno dei programmi di sostegno a distanza in Nepal, Albania, Uganda, Sudan e Haiti. L’iniziativa “1 euro vale una Fortuna” si colloca in una serie di iniziative internazionali che vedranno coinvolti 301 negozi Ikea in 37 nazioni europee e nord americane.