Da un ormone un nuovo contraccettivo

pillola

Torniamo a parlare di metodi contraccettivi; dopo avervi illustrato le principali caratteristiche delle pillole anticoncezionali ed illustrato anche i difetti relative ad alcune delle ultime pillole anticoncezionali oggi voglio parlarvi di quello che forse diventerà “il contraccettivo del futuro”. Si tratta sì di una novità ma solamente in parte; infatti, la scoperta che riguarda l’ormone GnIH che è stato individuato 10 anni fa negli uccelli si è osservato essere presente anche nell’uomo.
Questo ormone si caratterizza per la capacità

di inibire l’ormone gonadotropina agendo come opposto. La gonadotropina, infatti, rilascia un ormone, il GnRH, importante per la riproduzione

Il passeggino: fino a che età usarlo

passeggino

Sfogliando il settimanale Viversani & Belli mi è caduto l’occhio su un articolo particolarmente interessante e che rispecchia la realtà almeno italiana; i protagonisti sono i bambini ed il passeggino. A quanto pare quest’ultimo mezzo di trasporto viene usato anche da bambini di 5-6 anni. Gli esperti ritengono che un uso eccessivo e quindi prolungato del passeggino rischia di fare perdere ai bambini l’istinto di giocare e correre. E quindi sarebbe forse il caso che qualche genitore cominciasse a ragionare ed agire in modo diverso.

Come per tutte le cose e come viene ricordato nell’articolo basterebbe evitare eccessi sia dall’una che dall’altra parte. Non dimentichiamo infatti che ci sono determinate situazioni in cui il passeggino risulta essere comunque sia utile come quando i genitori (o chi si occupa dei bambini) hanno i minuti contati e quindi non hanno il tempo materiale di seguire per tempi prolungati i piccoli. Tuttavia sempre gli stessi genitori non dovrebbero vedere il passeggino come la soluzione più semplice ai loro problemi perché altrimenti si finisce con il ricorrere a questo mezzo di trasporto anche quando non se ne avrebbe reale necessità. Insomma il passeggino deve essere utile ai bambini e non ai genitori.

Il Mercatino della Befana a Roma

mercatino-befana-romaQuesto è il periodo dell’anno dedicato ai nostri piccoli si inizia con il Natale e si finisce con l’allegro rito della Befana, la divertente ma bruttissima vecchietta che porta il carbone ai bambini che sono stati un pò monelli. C’è una città in Italia che più delle altre celebra in modo spettacolare la stravagante signora, sto parlando di Roma, infatti in questo periodo nella bellissima cornice di Piazza Navona, uno dei luoghi più suggestivi e magici della Capitale, si svolge un bellissmo mercatino tutto dedicato ai più piccoli.

Il Mercatino che è un rituale per ogni bambino che abiti a Roma è stato scoperto negli anni dai turisti che hanno saputo apprezzare la magia che si respira passeggiando tra le divertenti e coloratissime Bancarelle. Perché non programmi anche tu una fuga nella città Eterna per mostrare al tuo piccolo uno spettacolo unico al mondo?

Bambini e animali: trascorrere le festività natalizie al Bioparco di Roma

natale a bioparco di roma

Se ancora non avete deciso dove trascorrere il giorno di Santo Stefano o gli altri giorni dopo Natale, una buona idea potrebbe essere quella di portare i vostri bambini al Bioparco di Roma, dove verranno organizzate alcune giornate dedicate alla conoscenza dei più piccoli con gli animali.

In particolare, i giorni in questione saranno il 26 e il 27 dicembre e il 4, il 5 e il 6 gennaio, durante i quali, nella sala degli Elefanti del Bioparco si svolgeranno una serie di attività volte a far conoscere meglio animali verso i quali di solito nutriamo un sentimento di paura o di ribrezzo, come i rettili e gli insetti. Durante queste giornate verranno anche allestiti laboratori nei quali sarà possibile costruire maschere e giocattoli natalizi, assistere agli spettacoli dei burattini e giocare sui tappetoni; inoltre, a tutte le iniziative saranno presenti anche Babbo Natale e la Befana.

Aspirina in gravidanza (forse) nessuna conseguenza per mamma e nascituro

gravidanza e aspirinaCome è ben noto le donne che assumono farmaci durante il periodo della gravidanza devono prestare attenzione e devono seguire alla lettere i consigli del medico.
Sono proprio i medici che spesso prescrivono alle donne in gravidanza nel caso di diagnosi di preeclampsia o altri disturbi l’assunzione di aspirina a basso dosaggio; le mamme però sono sempre molto titubanti perché pensano che questo farmaco possa arrecare danni alla salute del nascituro come ad esempio provocare un’alterazione del cervello.

e in effetti, tra i vari timori c’è anche quello che, agendo sulla funzionalità piastrinica, potrebbe interferire nella coagulazione del sangue e aumentare il rischio di emorragia cerebrale nei nati prematuri

Sviluppo del linguaggio, quando mamma e papà parlano due lingue diverse

bambini bilingue

Cosa accade quando un bambino cresce bilingue? In altre parole, come procede lo sviluppo del linguaggio quando mamma e papà parlano due lingue diverse tra loro o la stessa lingua ma differente da quella della gran parte della popolazione? Anzitutto chiariamo quello che oggi appare come un dato di fatto inconfutabile: dover imparare a parlare due lingue per un bambino non è assolutamente un ostacolo, anzi è un’opportunità imperdibile del quale il piccolo finirà presto per andare fiero.

In particolare, quando mamma e papà sono di due nazionalità differenti il bambino potrà apprendere agevolmente la lingua di entrambi solo se questi gli parleranno disinvoltamente nella propria lingua madre anche in presenza di altri. Naturalmente questo comporterà qualche piccolo cambiamento nello sviluppo del linguaggio di questi bambini: probabilmente all’inizio faranno un po’ di confusione e impareranno a parlare fluentemente più tardi rispetto ai coetanei; è infatti verso i quattro anni, a detta degli esperti, che le due lingue cominciano in qualche modo a “coesistere” chiaramente nella mente del bambino e ad essere usate in maniera appropriata con le persone e nei contesti giusti.

Il sesso in gravidanza

sesso in gravidanzaSesso e gravidanza: un argomento molto delicato ed estremamente soggettivo. Anzitutto: si può fare sesso in gravidanza? La risposta almeno in linea generale è sì e può anche essere qualcosa di molto piacevole. Tuttavia è bene ricordare che in determinate situazioni che possono mettere in pericolo la salute del feto sarebbe opportuno evitare di avere rapporti sessuali nei nove mesi di gravidanza.
Quali sono queste situazioni? Ad esempio quelle in cui è stata diagnosticata placenta previa, oppure se sono presenti evidenti minacce di aborto o parto prematuro ma anche nel caso in cui fosse presente un’infezione.
Per tutti gli altri? Il sesso si può fare tranquillamente. E qui mi rivolgo ai futuri papà che temono di fare male al feto: niente paura, i piccoli si trovano all’interno di un involucro e non percepiranno alcun tipo di dolore. E soprattutto l’organo maschile non arriverà mai a contatto con il feto.

Ikea richiama i seggioloni Leopard

leopard_247x247Navigando in rete mi sono trovata davanti ad una richiesta di restituzione prodotti di Ikea, visto che ormai in molte delle case ci sono prodotti di questo marchio, mi sono sentita in dovere di riportarvi questo richiamo che riguarda un prodotto per la puericultura. L’oggetto in questione è il seggiolone Leopard, un seggiolone moderno e di design che ha mostrato di non essere pienamente sicuro per i nostri bambini.
Riporto il comunicato preso sul sito di Ikea

Pillole anticoncezionali: attenzione a quelle da poco sul mercato

pillola anticoncezionale

All’interno di questo articolo vi ho parlato della pillola anticoncezionale soffermandomi in modo particolare sulla pillola Klaira ossia la pillola biologica e la pillola Yaz che ha una duplice azione: contraccettiva e anti sindrome-premestruale.

Proprio la pillola Yaz insieme a quelle chiamate Yasmin e Yasminelle secondo quanto contenuto all’interno del sito Altroconsumo sarebbero pericolose per la salute. Altroconsumo ne parla perché l’autorevole British Medical Journal ha dedicato ampio spazio proprio alla pericolosità di queste pillole arrivate da poco sul mercato.
Eppure sono proprio queste pillole quelle che maggiormente vengono prescritte a discapito di quelle più vecchie e a questo punto più sicure.

Crescere nel verde, arriva l’agriasilo

agriasilo

Credo sia il sogno di ogni mamma quello di vedere i propri figli crescere in un luogo immerso nel verde, a contatto con la natura e con i coetanei; un sogno che per molte mamme sembra destinato a diventare una splendida realtà. Sono sempre più numerosi infatti, soprattutto nel nord della penisola, i cosiddetti agriasili veri e propri asili nido ospitati presso aziende agricole.

All’interno di queste strutture, dotate di tutto quanto necessario all’accoglienza dei piccoli ospiti, i bambini hanno non solo l’opportunità, negata loro dal fatto di vivere in un contesto urbano, di conoscere i ritmi della natura e stare a contatto con gli animali, ma anche di nutrirsi di cibi genuini prodotti direttamente nell’orto dove ogni giorno si svolgono le attività di gioco ed educative che li vedono protagonisti (per non parlare poi della qualità dell’aria che respirano!)

La nascita di un figlio rende più simili ai propri genitori

relazione-genitori-figliNon sarò mai come i miei genitori. Molti giovani pronunciano questa frase almeno una volta nella vita, ma la verità affiora quando siamo noi stessi ad avere un figlio ed inevitabilmente cominciamo ad assomigliare a loro. Un ricercatore olandese ha analizzato i dati di circa mille giovani, dei loro partner e dei loro genitori. I figli rendono sicuramente più somiglianti ai genitori, ma il compagno che non va d’accordo con i suoceri può seriamente inacidire la relazione tra un figlio e la madre ed il padre.

Freek Bucx dell’univesità di Utrecht ha scandagliato il legame tra genitori e figli in una “fase di mezzo” della loro relazione, ciò quando i figli hanno tra i 18 e i 35 anni e i genitori hanno tra i 50 e i 75 anni. Il ricercatore ha scoperto che uno dei fattori che minaccia di più i legame genitori figli è la relazione tra il partner e i suoceri, se il compagno non va d’accordo con loro molto probabilmente il rapporto (con i genitori) è destinato ad indebolirsi. La soluzione a questo problema però c’è, ed è quella di fare subito un figlio.

Il massaggio thailandese utile anche per i bambini autistici

autismoI massaggi spesso vengono consigliati nella crescita e nello sviluppo di un bambino ed a questo proposito voglio parlarvi dei risultati a cui sono arrivati i ricercatori del Rehabilitation Centre della Thai Red Cross Society in Thailandia. Secondo il loro studio il massaggio tradizionale tailandese (MTT) è utile anche nei bambini affetti da autismo (il massaggio thai così come riportato nel sito thaiacademy.it oltre appunto a favorire la crescita fisiologica e comportamentale, sviluppa anche l’interazione tra neonato e genitori); si tratta della prima ricerca che ha studiato gli effetti del MTT sui disturbi comportamentali ed emotivi dei bambini autistici.

L’Associazione Peter Pan: per le famiglie con bambini malati di cancro

associazione Peter Pan

Oggi vi parlo di Peter Pan, un’Associazione Onlus nata nel 1994; si tratta di un’Associazione creata e voluta da genitori di bambini malati di tumore per aiutare altre famiglie a vivere nel miglior modo possibile la dura esperienza della malattia.
Un’idea a mio parere molto utile: infatti Peter Pan offre ospitalità all’intero nucleo familiare. E dal 2000 ad oggi Peter Pan ha accolto più di 400 bambini malati di cancro insieme ai loro familiari.

I maschi prematuri più deboli rispetto alle femmine

parto-pretermine-bambini-prematuriUna nuova ricerca mette in evidenza l’incidenza del genere sessuale nella prognosi della nascita prematura. Tra i neonati prematuri, cioè venuti alla luce prima della 37esima settimana di gravidanza – i maschi hanno di solito una prognosi più negativa rispetto alle femmine. Questo a grandi linee è il risultato generale di uno studio condotto da Emma Elsmén Steen medico alla Lund University in Svezia, ricerca che ha esplorato la motivazione per la quale il genere maschile può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie nei prematuri.

In linea generale una nascita pretermine può comportare diversi tipi di complicazioni a breve e a lungo termine come pressione bassa, emorragie cerebrali, insufficienza polmonare ed handicap neurologici e mentali. Ovviamente i rischi di sviluppare queste complicazioni sono più probabili rispetto alla settimana di prematurità, un neonato venuto alla luce alla 27esima settimana di gravidanza sarà maggiormente portato a sviluppare delle patologie.