Quando il neonato riconosce la mamma?

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legame madre-figlio

Abbiamo già parlato di bonding prenatale, ovvero di quel particolare legame che si sviluppa tra mamma e feto; oggi affronteremo il tema del riconoscimento della mamma da parte del neonato. Il riconoscimento del viso mamma, infatti, è una tappa fondamentale del processo di attaccamento del piccolo nei confronti della persona più importante della sua vita; a infondere sicurezza al neonato appena uscito dal pancione, oltre alla messa a fuoco del viso della mamma sarà anche, e soprattutto, il contatto diretto con il suo corpo durante la poppata.

L’apparato visivo si forma già nel pancione ancora prima della ventiseiesima settimana, ovvero quando il feto aprirà le palpebre, in quanto è già in grado di reagire agli stimoli visivi, come ad esempi dei fasci di luce proiettati sulla pancia della mamma. Il bambino appena nato è in grado di percepire solo le zone d’ombra e le zone di luce, dalla seconda settimana di vita è in grado di mettere a fuoco gli oggetti vicini, e quindi, anche il volto della mamma durante la poppata.

Dai 2 o 3 mesi il campo visivo del piccolo si estende, verso i 5 o 6 mesi è in grado di vedere i colori e di riconoscere gli oggetti anche lontani; infine, tra i 7 e i 12 mesi, il bambino acquisisce il completo controllo dei movimenti oculari e riesce a vedere bene gli oggetti e i colori.

Alcune ricerche hanno mostrato come i neonati siano attratti dalle forme tonde, come quelle del seno e del viso del resto; questo particolare interesse del piccolo va sviluppato con uno scambio comunicativo tra madre e figlio, osservandosi reciprocante, avvolgendolo tra le braccia durante la poppata e parlandogli in modo rassicurante.

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