Il gruppo sanguigno condiziona il concepimento

Numerosi studi hanno confermato che la fertilità femminile dopo i 30 anni crolla quasi del 50%. Un ostacolo davvero grande per tutte quelle donne che attendono, prima di cercare un bambino, di stabilizzare la loro vita professionale e lavorativa. Ora, una ricerca americana, ha trovato un nuovo legame che potrebbe in parte essere d’aiuto a programmare la gravidanza.  Secondo le analisi condotte dall’Albert Einstein College of Medecine di New York su 560 donne, sotto i 35 anni sottoposte a trattamenti per migliorare la fertilità, le signore che hanno gruppo sanguigno zero possono avere difficoltà di concepimento.

Non è una regola fissa, non fatevi prendere dal panico. Conosco tante donne 0 che hanno avuto splendidi bebè, semplicemente, in alcuni casi, può esserci  una relazione tra fecondità e gruppo sanguigno: di base il campanello d’allarme può manifestarsi con un numero inferiore e di più bassa qualità di ovuli.

Dopo il quinto mese il bambino dorme quanto i genitori

Notti in bianco cullando il vostro bambino? Ci sono genitori che non ne hanno dimenticata neanche una e futuri genitori che dormono beati, conviti che presto non potranno chiudere più neanche un occhio. Non è proprio così ed è anche inutile fasciarsi la testa. Secondo un nuovo studio pubblicato su Pediatrics, dopo i primi tre mesi di notti insonni, forse, c’è la possibilità di dormire. Infatti, dopo questa prima fase, il bambino dovrebbe dormire normalmente.

A sostenere questa tesi sono la dottoressa Jacqueline Henderson e i colleghi dell’Università di Canterbury a Christchurch, che hanno scoperto che i bambini seguono ritmi diversi per il sonno notturno. E’ inutile credere che ci siano delle regole fisse, valide per tutti:  c’è il bambino che inizia a dormire regolarmente dopo due mesi, e c’è quello che lo fa dopo tre e, infine c’è quello che ha il sonno leggero e probabilmente non sarà, anche da grande, un gran dormiglione. Questo cosiddetto sonno regolare andrebbe dalla mezzanotte alle cinque del mattino. Cinque ore tirate, quelle che in teoria ha bisogno il corpo umano per essere in forma.

Figli maschi: i preferiti dalle mamme

Quando una coppia scopre di aspettare un bambino inizia fin da subito a fantasticare sul sesso del nascituro. I futuri genitori, però, sanno che il sesso del loro bambino non è poi cosi importante e che il loro amore per il bimbo prescinde da tutto e anche dal fatto che sarà maschio o femmina. Allo stesso tempo, è un luogo comune, soprattutto in Italia, che le mamme hanno un debole per i figli maschi e che questi, a loro volta, sono più mammoni delle femmine.

Uno studio britannico condotto dal sito internet NetMums, ha evidenziato, in effetti, che le mamme preferiscono i figli maschi e che hanno nei loro confronti un comportamento diverso rispetto a quello che hanno con le figlie femmine. Le mamme, infatti, secondo i ricercatori britannici, si dimostrano più dolci e tolleranti verso i loro figli maschi e sono più disposte a perdonare loro sbagli e malefatte.

Halloween: zucche di carta da realizzare in casa con i bambini

Anche quest’anno, il prossimo 31 ottobre, si festeggerà Halloween. Uno degli aspetti più divertenti e coinvolgenti di questa festa, che affascina grandi e piccini, è sicuramente quello di decorare la propria casa per creare un’atmosfera da brivido in sintonia con la tradizione. Un’idea davvero carina al riguardo, può essere quella di realizzare a mano alcune decorazioni di Halloween insieme ai propri bambini, sfruttando anche l’occasione per tenere i pupi occupati in queste giornate d’autunno. Tra le numerose decorazioni possibili oggi vogliamo proporvene una carina e sfiziose da realizzare facilmente a casa con l’aiuto dei più piccoli.

Zucca-origami di carta

Le zucche non possono mancare in una casa che festeggia Halloween ed ecco  un’idea divertente per realizzare delle simpatiche zucche di carta con la tecnica degli origami.

Il bullismo inizia all’asilo e spesso coinvolge le bambine

Il bullismo si sta diffondendo tra i bambini. Se prima si trattava di un fenomeno sociale, tipico degli adolescenti, ora la fascia di età si è nettamente abbassata, tanto che è stato definito un fenomeno trans-sociale. Il luogo in cui manifesta maggiormente, ovviamente, è la scuola, dove ogni giorno nel 49,9% delle classi si compiono atti di bullismo. Ma vera notizia è che le famose pupe sono diventate delle baby bulle, visto che un bullo su 6 è donna e si sta diffondendo, in modo preoccupante, anche nella scuola materna. Ma questa è solo una delle facce del disagio minorile: per dimostrare il proprio potere, bambini e adolescenti si espongono a situazioni di rischio, a volte anche estremo.

Il bullismo in genere si manifesta verso gli 8 anni, ancora alle elementari, quando le classi si stanno strutturando e anche i rapporti tra i compagni devono equilibrarsi.  Purtroppo in Italia, ci sono esempi già di bulli di 4 anni, che aggrediscono i coetanei, prima verbalmente e poi fisicamente.  Le cause scatenanti sono la diversità, razziale o della disabilità e nelle medie e al liceo si aggiunge anche l’omofobia.

Insonnia: con l’ora solare a rischio un bambino su due

Anche quest’anno torna in vigore l’ora solare. Il prossimo fine settimana, infatti, nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, alle 2 bisognerà spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Questo permetterà a grandi e piccini di dormire un’ora in più, o almeno cosi dovrebbe essere. Il passaggio all’ora solare, infatti, può comportare nei bambini un cambiamento dei loro abituali ritmi e un disorientamento che può causare nei più piccoli problemi di insonnia. A lanciare l’allarme sono un po’ tutti i pediatri ed in particolare il dott. Italo Farnetani, pediatra e professore dell’Università degli Studi Bicocca di Milano.

Secondo il dottor Farnetani, un bambino su due è esposto al rischio insonnia con il ritorno dell’ora solare. Questo perchè il cambiamento dell’orario può incidere sul sistema nervoso dei bambini ed incrinare il delicato equilibrio tra sonno e veglia.

Giochi all’aperto vietati all’80% dei bambini italiani

È difficile sentire nelle strade il vociare dei bambini che giocano, magari in parchetto.  Questo perché le città italiane hanno sempre spazi dedicati a piccoli e poi perché i genitori tendono a chiudere in casa i figli. È il classico atteggiamento della vita moderna: le persone crescono sole e alienate, magari chattando o navingando in Intenet davanti allo schermo freddo di un pc o inviando sms con il cellulare. Il risultato? Questo comportamento è alla base dei disagi degli adolescenti di oggi: abuso di alcol e droghe, suicidi, bullismo potrebbero essere spiegati anche dal fatto che ai nostri piccoli manca oggi la libertà di movimento e il tempo libero.

L’80% dei bambini non gioca più all’aria aperta: non esiste più il senso di aggregazione spontaneo o la voglia incontrasi per divertirsi insieme, magari con poco.  Su questo argomento hanno dibattuto molti esperti durante il 66esimo Congresso della Società italiana di pediatria (Sip).

Neo-mamme, il loro cervello è più grande

Diventare madre rende anche più intelligente? E’ possibile che i compiti richiesti dal nuovo, impegnativo, ruolo inducano un potenziamento delle capacità cognitive della neo mamma? A quanto pare la risposta è si, almeno secondo i risultati ottenuti da una ricerca proveniente da oltreoceano che ha analizzato i cervelli di un gruppo di donne prima e dopo il parto osservando cambiamenti nelle loro dimensioni.

Infatti, secondo lo studio in questione, condotto presso il National Institute of Mental Health del Maryland, negli Stati Uniti, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista della American Psychological Association, il cervello delle donne che hanno appena partorito è più grande rispetto ad epoche precedenti alla nascita del bambino. Le differenze, piccole ma significative, sono state messe in evidenza dalla risonanza magnetica cui è stato sottoposto un campione di diciannove donne le quali avevano messo al mondo 10 maschi e 9 femmine.

Costumi di Halloween fai-da-te per bambini

Halloween si è un po’ sostituito al Carnevale o forse questa festa è semplicemente raddoppiata. Ecco quindi che uno degli elementi più importanti, soprattutto per i bambini, sono i costumi. In Italia non si usa la sera del 31 ottobre camminare per le strade bussando ai vicini per chiedere “dolce o scherzetto?”, però sono aumentate le feste scolastiche e private, dove è richiesta una bella maschera. Non vi preoccupate non c’è bisogno di spendere molto per far felici i vostri bimbi.

Le maschere più richieste sono quelle classiche: zombie, streghe o stregoni, zucche e fantasma, protagonisti di famose storie paurose. Tutti personaggi che possono essere realizzati in casa a costo praticamente nullo. Vediamo quindi insieme qualche idea per far felice il vostro piccolo e divertirvi con lui. Mi raccomando preparate anche qualche biscotto buffo: tutto sarà perfetto.

L’alimentazione del futuro papà condiziona la salute del bambino

Questa volta l’alimentazione non fa rima con fertilità, ma con la salute futura del bambino. Un consiglio per gli uomini che vogliono diventare presto padri: devono seguire una dieta sana ed evitare cibo spazzatura, merendine e di strafogarsi con alimenti grassi. Il motivo? Il vostro bambino, soprattutto se femmina, potrebbe sviluppare il diabete ancor prima della pubertà.  Lo sostiene uno studio della University of New South Wales di Sydney, che ha messo in guardia i potenziali padri, invitandoli a seguire un regime alimentare simile a quello delle madri in attesa per non compromettere la salute del figlio.

Gli esperimenti sono stati condotti sui ratti, fino ad oggi. E per dimostrare la validità della loro tesi gli scienziati hanno accoppiato dei topi maschi, alimentati esclusivamente con cibi ricchi di grassi, con femmine sane, monitorando poi le condizioni di salute dei cuccioli femmine. È stata proprio in quest’occasione che hanno scoperto che le “bimbe” sviluppavano il diabete prima ancora di raggiungere la pubertà e la concentrazione di glucosio nel sangue era il doppio rispetto a quella dei piccoli nati da altri maschi.

Halloween: proposte weekend per grandi e piccini

Si avvicina anche quest’anno la festa di Halloween e sono molte le famiglie che colgono l’occasione per trascorrere un piacevole weekend tutti insieme. Sono numerose le proposte nelle principali città italiane, adatte a grandi e piccini, tra cui poter scegliere per passare una giornata allegra e divertente. Vediamone qualcuna.

Trekking urbano

Il 31 ottobre, in 31 città italiane (Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Chieti, Cosenza, Fermo, Forlì, Genova, Lucca, Macerata, Mantova, Massa, Matera, Messina, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Pisa, Ravenna, Salerno, Siena, Tempio Pausania, Trento, Treviso, Urbino e Viterbo), in occasione della festa di Halloween si svolgerà la giornata del trekking urbano. A partire dalle ore 21 numerosi appuntamenti permetteranno a grandi e piccoli di passeggiare nelle città e scoprire posti sconosciuti e suggestivi e ammirare cunicoli sotterranei, ponti, vicoli e tesori antichi. Sarà possibile, inoltre, ascoltare storie e racconti stregati che renderanno magica la serata. Per maggiori informazioni consultare il sito trekkingurbano.ifo

Biscotti di Halloween, le forme più buffe

Halloween può essere molto più divertente se organizzate qualche piacevole gioco con i vostri bambini. Un’idea carina è la preparazione dei biscotti, perché potete unire al passatempo anche la creazione di una merenda sana e priva di conservanti. Inoltre, i bimbi potranno anche scambiarsi le formine come se fossero divertenti figurine: mettetevi d’accordo con le altre mamme. La prima cosa che vi serve è costruire la casa stregata di cioccolato. Vi dovete dotare di biscotti, caramelle di varie forme e colori, cioccolato e cioccolatini, torrone per decorare.

La ricetta è facile. Prima di tutto realizzate una base di pan di Spagna o brioche, da “intonacare” poi con crema alla nocciola o al cioccolato bianco, reperibili al supermercato. Se volete potete acquistare prodotti già pronti, per facilitare la vostra creazione. I biscotti saranno i mattoncini e staranno in equilibrio proprio grazie alla crema. Ci vuole solo fantasia. Ma vediamo come realizzare i biscottini.

I bambini fraintendono i cani

Secondo alcuni dati presentati di recente a Londra  alla World Safety Conference da alcuni ricercatori della Lincoln University, la metà dei bambini che vengono morsi da un cane vive questa sgradevole esperienza a causa della difficoltà nel decifrare i segnali provenienti dall’animale. In altre parole i bambini, soprattutto quelli aldisotto dei sette anni, non distinguono le manifestazioni di affetto del cane da quelle di aggressività.

Cosa fare dunque per proteggere i nostri bambini da incomprensioni che potrebbero rivelarsi pericolose? Ci hanno pensato gli stessi studiosi britannici che hanno realizzato un dvd interattivo proprio per insegnare loro, già dall’età di tre anni, ad interpretare correttamente i segnali lanciati dall’amico a quattro zampe. Il dvd chiamato Blue Dog, mostra alcuni eventi che possono spaventare un cane inducendolo a reagire in modo aggressivo, come nel caso in cui un bambino si avvicini all’improvviso o lo spinga giù da una poltrona.

Menopausa precoce, test del Dna per programmare la gravidanza

Oltre ai classici problemi di infertilità, le donne spesso devono fare i conti con la menopausa precoce, che purtroppo in alcuni casi colpisce anche prima dei 40 anni.  Ovviamente la menopausa comporta un crollo di fertilità intorno ai 30 anni, l’età media in cui, almeno in Italia, si decide di avere il primo figlio.  Per fortuna, per tutte queste signore, sta arrivando un nuovo test, che permetterà di programmare la gravidanza.

I ricercatori della Peninsula Medical School dell’università di Exeter, in Gran Bretagna, hanno, infatti, scoperto quattro geni associati alla menopausa precoce e questa rivelazione potrebbe portare alla messa a punto di un test genetico in grado di predire, per ogni singola donna, la durata della vita riproduttiva. Sarebbe davvero di grande aiuto e soprattutto darà la possibilità di vivere quel momento con minor stress, perché l’ansia da concepimento può essere assai dannosa. Ricordo esiste anche un’altra analisi che permette di raggiungere lo stesso obiettivo: si tratta di un esame del sangue per verificare la concentrazioni di AMH, l’ormone prodotto dalle cellule delle ovaie.